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claudio citossi - Confindustria Udine

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“Together for tomorrow”, tre parole a<br />

racchiudere tutta la forza di una speranza<br />

condivisa; sono il simbolo di una nuova<br />

aggregazione, di una nuova sinergia, di<br />

una nuova collaborazione: quella che si è<br />

concretizzata tra sei aziende friulane del<br />

settore chimico che hanno sottoscritto,<br />

a fine luglio a Palazzo Torriani, un contratto<br />

di rete d’impresa così denominato.<br />

Lo stesso settore – quello chimico - ma<br />

attività complementari che hanno dato<br />

vita a una volontà di integrazione reciproca<br />

finalizzata al miglioramento della competitività<br />

di ciascuna impresa attraverso<br />

quello della competitività di tutte. Valerio<br />

Danielis, della Carbon Compositi srl di<br />

Basiliano, Enrico Quendolo della Vetroresina<br />

AP spa di Povoletto, Bernardino<br />

Colledoni, della IMPLA Industria Materie<br />

Plastiche srl di Faedis, Franco Mazzante,<br />

della Lamar di <strong>Udine</strong> di Mazzante Franco &<br />

C sas, Ruggero Montagnese, della M.M srl<br />

di <strong>Udine</strong>, e Lino Nassivera, della Vetres srl<br />

di Tricesimo, hanno trovato nello strumento<br />

della rete d’impresa una nuova via<br />

percorribile verso sviluppo e innovazione.<br />

Fortemente promosso da <strong>Confindustria</strong><br />

quale possibile molla verso la ripresa, il<br />

contratto di rete d’impresa, istituito con<br />

la legge n. 33/2009 e modificato con la<br />

legge n. 122/2010, consente una sinergia<br />

e una collaborazione libere dalla burocrazia<br />

e dai vincoli tipici di società o consorzi,<br />

che comportano la necessaria costituzione<br />

di un nuovo soggetto giuridico. Una<br />

nuova tipologia contrattuale che rende,<br />

dunque, più facilmente attuabili alcune<br />

attività in comune tra cui quelle di ricerca,<br />

progettazione, promozione commerciale,<br />

realizzazione di un marchio comune, la<br />

razionalizzazione e la maggior sostenibilità<br />

dei costi.<br />

“Il futuro si costruisce insieme - ha commentato<br />

il presidente di <strong>Confindustria</strong><br />

<strong>Udine</strong> Adriano Luci -. Questo strumento<br />

consente di realizzare progetti di aggregazione,<br />

mettendo in comune know-how<br />

e risorse e, nello stesso tempo, preserva<br />

l’autonomia di ciascuna. Se aggregate,<br />

infatti, le imprese possono affrontare gli<br />

investimenti necessari a realizzare progetti<br />

di ricerca, sviluppo e innovazione che altrimenti<br />

non riuscirebbero a sostenere”.<br />

Insieme per il domani<br />

Le aziende che hanno sottoscritto il contratto<br />

non sono tutte associate a <strong>Confindustria</strong><br />

<strong>Udine</strong>: Impla, di Bernardino Colledoni,<br />

capogruppo delle Industrie Chimiche<br />

dell’Api, è iscritta a quest’ultima, mentre<br />

Lamar a Confartigianato, a testimonianza<br />

economia<br />

focus-Contratto di rete d’impresa<br />

Adriano Luci (foto Buldrin)<br />

di “un ulteriore punto di forza di questo<br />

strumento, che non ha né vuole avere<br />

confini associativi o dimensionali”, ha sottolineato<br />

il presidente Luci. Infatti, l’invito<br />

all’aggregazione e al sistema, volti alla<br />

crescita dimensionale e all’aumento della<br />

ottobre 11 13

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