claudio citossi - Confindustria Udine
claudio citossi - Confindustria Udine
claudio citossi - Confindustria Udine
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
orizzonti<br />
obiettivo nordest<br />
Nel solo 2011 la Guardia di Finanza di Venezia<br />
ha sequestrato 600mila paia di occhiali<br />
contraffatti e 2milioni 900mila etichette<br />
false. Parte da questi dati la controffensiva<br />
della Regione Veneto alla falsificazione che<br />
mette a rischio uno dei comparti storici<br />
dell’economia veneta. Un patrimonio da<br />
difendere soprattutto contro i falsi, contro i<br />
prodotti con marchi “taroccati” e con caratteristiche<br />
che possono provocare problemi<br />
di ogni tipo alla salute e addirittura essere<br />
pericolosi, specie per i bambini. La lotta è<br />
partita dagli occhiali proprio perchè considerati<br />
un vanto della cultura, dell’inventiva<br />
e della maestria del Veneto dove a Venezia,<br />
nel 1284 nacque l’Arte dei cristalleri, che<br />
si occupavano anche della realizzazione<br />
di ‘’roidi de botacelis et da ogli e lapides<br />
50 ottobre 11<br />
parte dall’occhialeria<br />
la lotta alla contraffazione<br />
ad legendum’’, tradotti mezzo secolo più<br />
tardi in ‘’rodoli de vero per ogli per lezer’’.<br />
Oggi questa manifattura ha il suo fulcro in<br />
Cadore, dove nasce una produzione che e’<br />
un vanto nel mondo capace di coniugare la<br />
perfezione come supporto di tipo sanitario e<br />
di protezione e la bellezza dello stile.<br />
‘’Combattere la contraffazione e promuovere<br />
la legalità, sono doveri morali e allo stesso<br />
tempo precisi impegni che la Regione<br />
Veneto ha assunto per difendere la qualità<br />
della sua economia, i cittadini e le aziende<br />
che hanno fatto grande il nostro territorio’’,<br />
e’ stato l’impegno ribadito dall’assessore<br />
alla tutela dei consumatori Franco Manzato<br />
in occasione della conferenza stampa organizzata<br />
a Palazzo Balbi dall’Associazione<br />
Nazionale Fabbricanti di Articoli Ottici per<br />
fare il punto della situazione, presentare il<br />
volume dal titolo ‘’Occhiali e dintorni, storie<br />
straordinari e di invenzioni rivoluzionarie. Le<br />
collezioni del Museo dell’occhiale di Pieve<br />
di Cadore’’, curato da Alessandra Albarello<br />
ed edito da Fabiano Editore, ma soprattutto<br />
per annunciare l’imminente accordo che<br />
coinvolge Regione, Unioncamere e Certottica<br />
(l’Istituto Italiano di Certificazione dei<br />
prodotti ottici) in un’iniziativa di contrasto ad<br />
oltranza dei falsi nel campo dell’occhialeria.<br />
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il<br />
presidente di ANFAO Cirillo Marcolin, il presidente<br />
del Museo dell’Occhiale di Pieve<br />
di Cadore Vittorio Tabacchi, il presidente<br />
di Certottica, Valentina Montesarchio per<br />
Unioncamere. L’intesa contro le contraffazioni,<br />
sostenuta finanziariamente dalla Regione,<br />
è finalizzata a controllare gli occhiali immessi<br />
in circolazione per verificarne i requisiti fondamentali<br />
di qualità e sicurezza. L’iniziativa<br />
nasce dalla necessità di garantire ai consumatori<br />
prodotti che non siano pericolosi e<br />
che rispettino i previsti standard di qualità,<br />
le normative CE e le regolamentazioni in<br />
termini di salvaguardia e tutela della salute.<br />
‘’Questa concertazione pubblico - privato<br />
- ha affermato Manzato - si rifà al più complessivo<br />
progetto adottato dalla Giunta per<br />
la collaborazione tra Regione e Organi istituzionali<br />
preposti ai controlli sulla sicurezza e<br />
sulla qualità dei prodotti. I dati della Guardia<br />
di Finanza sono allarmanti e testimoniano la<br />
reale necessità di una costante azione nella<br />
quale la Regione vuole essere in prima fila<br />
come organo garante di prodotti sicuri”.<br />
Il prelievo dei materiali verrà eseguito da<br />
soggetti abilitati per legge (camere di commercio<br />
oppure polizia locale) e avverrà a<br />
partire dal controllo dell’etichetta, passando<br />
per l’analisi della composizione chimica delle<br />
parti ed avviando, se necessario, eventuali<br />
procedure di sanzione.<br />
Livia Gori