claudio citossi - Confindustria Udine

orizzonti
regione
Specialità a rischio?
La manovra estiva del governo per la stabilizzazione
finanziaria domina, in agosto, il
dibattito politico locale e suscita, anche in
Friuli Venezia Giulia, reazioni e prese di posizione
contro i tagli consistenti e l’attacco alla
specialità regionale. Il presidente della Giunta,
Renzo Tondo, condividendo le posizioni
espresse dalle altre regioni a statuto speciale,
ribadisce che la partecipazione al risanamento
finanziario dello Stato dovrà avvenire
nel rispetto di quanto prevede lo statuto di
autonomia. La decisa volontà della Regione
Friuli Venezia Giulia di rispettare il dettato costituzionale
espresso nello Statuto speciale
viene ribadita anche dall’assessore alle Finanze
Sandra Savino nel corso di un’audizione
svolta di fronte alle commissioni Bilancio
di Senato e Camera, dove non si esclude il
ricorso alla Corte costituzionale, qualora le
competenze definite dallo Statuto non venissero
rispettate. Riprende a settembre intanto,
conclusa la pausa estiva, l’attività in Consiglio
regionale con il lavoro delle Commissioni. I
temi all’ordine del giorno spaziano dal regolamento
attuativo del Codice dell’edilizia al progetto
del rigassificatore a Trieste, dal disegno
di legge sulla razionalizzazione dell’ordinamento
locale in territorio montano, compresa
l’istituzione delle Unioni dei Comuni montani,
al testo normativo che in materia sanitaria
intende introdurre elementi di trasparenza
e pubblicità negli enti del Servizio sanitario
regionale. LA Giunta invece, su proposta
dell’assessore alle Finanze Sandra Savino ap-
54 ottobre 11
prova un intervento disposto nel quadro delle
misure urgenti a sostegno dello sviluppo
competitivo delle Piccole e Medie Imprese
(PMI) che hanno sede in regione. Si tratta di
un provvedimento che consente il rilascio di
controgaranzie allo scopo di ridurre il rischio
legato alle operazioni poste in essere nel
quadro dell’attività d’impresa e che prevede
uno stanziamento che sfiora i 580mila euro.
Le controgaranzie, rispettivamente richieste
dal Comitato di gestione del Fondo Regionale
per le Iniziative Economiche (FRIE) alla Regione,
sono prestate a fronte delle cogaranzie
rilasciate dal Fondo regionale di garanzia per
le PMI e dai Confidi. Sul fronte della cooperazione
internazionale economica, sociale e
istituzionale vengono stanziati 81mila euro
nell’ambito del programma di cooperazione
transfrontaliera IPA Adriatico. I fondi sono
destinati anche per attività afferenti le risorse
naturali, culturali e prevenzione rischi ed
infine per lo sviluppo dei trasporti e delle reti.
Aumenta da 6 a 8 mesi il periodo massimo
di ammortizzatori sociali in deroga fruibile dai
lavoratori del Friuli Venezia Giulia nel 2011. In
agosto, secondo i dati forniti dall’assessorato
al lavoro, le ore di cassa integrazione richieste
dalle imprese del Friuli Venezia Giulia
sono state 3,5 milioni, rispetto ai 3,1 milioni
dello stesso mese dell’anno scorso e ai 2
milioni di luglio. Nel dettaglio, le ore di cassa
integrazione ordinaria sono state 450.000,
contro le 206.000 nell’agosto del 2010 e in
calo rispetto alle 466.000 di luglio; quelle
Il presidente della Regione Renzo Tondo al tavolo
dell’incontro Regione-Parti sociali per l’esame
congiunto dell’impatto economico
di cassa straordinaria sono state 2,9 milioni
in agosto (ma 2 milioni di ore riguardano il
caso delle due imprese friulane), contro 1,5
milioni nello stesso mese dell’anno scorso e
1,4 in luglio; le ore di cassa in deroga sono
state invece 154.000 rispetto a 1,4 milioni
nell’agosto del 2010 e 109.000 in luglio. Un
vero e proprio boom si registra relativamente
al numero di voucher venduti nel Friuli Venezia
Giulia. Nel mese di luglio, infatti, è stata
raggiunta la cifra record di ben 127.374 buoni
lavoro erogati in regione. Un ulteriore aumento,
quindi, rispetto ai 116.176 del mese di
giugno, ai 92.321 di maggio e praticamente
il doppio di quanto registrato un anno fa,
nel luglio 2010, quando ne furono acquistati
65.984. Con questi risultati, il Friuli Venezia
Giulia rafforza il primato nel settore, tra tutte
le regioni italiane.
manovra
stato: savino,
autoriforma
regioni per
ottimizzare spesa
Nell’ambito del coordinamento politico tra
le Regioni a Statuto speciale e le Province
autonome, riunitosi a metà settembre in
occasione della Conferenza dei presidenti delle
Regioni, dopo aver esaminato alcuni aspetti della
manovra aggiuntiva potenzialmente lesivi delle
rispettive specialità, si è giunti alla conclusione
comune che sussistano i presupposti per
salvaguardare in qualsiasi sede le prerogative
previste dagli statuti e dalle norme di attuazione.
Le autonomie differenziate sono comunque
disposte a collaborare, unitamente alle Regioni
a Statuto ordinario, al fine di individuare un
processo di autoriforma che permetta di
ottimizzare le spese senza tuttavia operare tagli
indiscriminati, e soprattutto senza mettere a
repentaglio l’autonomia regionale né sottrarsi
al necessario confronto con i Consigli regionali.
“Già da tempo nella nostra Regione sono stati
innescati dei processi virtuosi di abbattimento
del debito, razionalizzazione della spesa ed
aumento dell’efficienza” ha dichiarato l’assessore
alle Finanze Sandra Savino “che il presidente
Renzo Tondo intende proseguire ed incrementare
nell’immediato futuro, ridefinendo ed affinando
le azioni previste dal programma di governo”.
di cooperazione fra i popoli e all’allargamento
delle prospettive d’insieme per un migliore e più
costruttivo dialogo fra le diverse civiltà.