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Premiata Salumeria Italiana 2-2020

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Sempre più imprese prendono la direzione del packaging ridotto, che possibilmente abbia anche la caratteristica di poter<br />

essere trasportato e consumato con facilità. Tra i formaggi spiccano il Parmigiano Reggiano, i tomini, lo Snackorino, una<br />

monoporzione di Pecorino Romano Dop, versatile e comodo anche da portare in cartella o in borsa, e formati monoporzione<br />

stick e snack del formaggio Montasio Dop (photo © www.montasio.com).<br />

È solo una questione<br />

demografica quella legata<br />

a questo fenomeno o c’è<br />

anche altro a giustificarlo?<br />

Sembrerebbe proprio di sì. Le diverse<br />

ragioni — perché sono tante — non risiedono<br />

solo nell’evoluzione sociale del<br />

ridimensionamento dei nuclei familiari.<br />

Ci sono anche abitudini nuove, stili di<br />

vita differenti, modalità e occasioni di<br />

consumo un tempo sconosciute. Chi<br />

frequenta i supermercati dopo le 20:00<br />

sa bene quale tipo di clientela circoli:<br />

single che lavorano sino a tardi e in orari<br />

inconsueti si aggirano nei corridoi con<br />

un carrellino piccolo, dove compaiono<br />

poche sparute cose, di formato monouso.<br />

Le famiglie moderne con pochissimi<br />

componenti — spesso uno solo — acquistano<br />

il poco necessario per correre ai<br />

ripari a fine serata, in solitudine, dopo<br />

un’interminabile giornata di lavoro.<br />

I pasti in casa sono sempre più limitati.<br />

Raramente riguardano la cena,<br />

ancor meno il pranzo, che viene invece<br />

consumato in una pausa veloce nei<br />

pressi del posto di lavoro. D’altronde<br />

non avrebbe senso acquistare grandi<br />

quantità o formati famiglia per doverli<br />

poi inesorabilmente buttare in pattumiera<br />

dopo qualche giorno.<br />

Se la monoporzione non appare<br />

sostenibile dal punto di vista ambientale,<br />

perché genera una sovrapproduzione<br />

di imballi da smaltire, dall’altra, infatti,<br />

permette un risparmio in termini<br />

economici, ma anche di sprechi che,<br />

inevitabilmente, si verificano quando si<br />

ha nel frigo più di quanto serva.<br />

Sono inoltre tramontati i tempi del<br />

rispetto rigoroso della stagionalità dei<br />

cibi. Una volta si seguivano pedissequamente<br />

i ritmi della natura e per giorni,<br />

settimane, mesi, si consumava quanto<br />

la campagna offriva in quel momento.<br />

Oggi nei Paesi occidentali è ricerca<br />

continua di varietà, di piatti diversi ad<br />

ogni pasto e anche per una dieta varia,<br />

non si concepisce l’idea di mangiare<br />

consecutivamente lo stesso cibo per<br />

più giorni di seguito. Questo porta a<br />

preparare e cuocere quantità modiche<br />

e sempre diverse.<br />

A coloro che amano cimentarsi in<br />

cucina — che, al contrario di quanto<br />

appaia, sono in realtà sempre meno —<br />

spesso per realizzare ricette esotiche<br />

e inconsuete servono ingredienti che<br />

probabilmente nei mesi a seguire non<br />

verranno più utilizzati. Ed è quindi, a<br />

maggior ragione e ancora con lo scopo<br />

di evitare sprechi, che si preferiscono<br />

confezioni di modesto dosaggio. Soprattutto<br />

se si tratta di prodotti che hanno una<br />

vita molto limitata. Più il cibo è fresco,<br />

più è sentita quest’esigenza.<br />

La versatilità e la portabilità di un<br />

alimento è allo stesso modo legata alle<br />

occasioni di consumo. Tanto più è insolito<br />

l’impiego di un cibo, tanto minori sono<br />

le quantità che se ne acquistano volta<br />

per volta.<br />

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<strong>Premiata</strong> <strong>Salumeria</strong> <strong>Italiana</strong>, 2/20

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