2024_3-TRATTORI
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- Tecno: Anche Yamaha punta sull’elettrico. Presentato il portattrezzi e-X1
- Linea verde: C’è un futuro per i motori endotermici? La Commissione UE valuta gli e-fuel; Annunciate le date della 18esima edizione di Enovitis in Campo
- Inchieste: In piazza col trattore. Agricoltori di tutta Europa unitevi! Il perché delle proteste
- Anteprime: Alla scoperta del BCS e-Valiant con motore elettrico
- Prova in campo: A bordo del Fendt 620 Vario, il trattore a 4 cilindri più potente e tecnologico che c’è
- Veteran: Landbaumotor: un killer di zolle tra gli antenati del Lanz
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PROTESTA<br />
rale e colturale che caratterizza<br />
il panorama agricolo europeo<br />
e in particolare quello italiano.<br />
Questo però è solo una delle<br />
tante contraddizioni che ci<br />
troviamo ad affrontare, alcuni<br />
agricoltori lamentano la mancanza<br />
di reciprocità ambientale/<br />
sociale, questione che va al di<br />
là dell’opportunità offerta dagli<br />
OGM e che per esempio si pone<br />
nel momento in cui si tratta la<br />
questione Ucraina. Sono questioni<br />
però che vanno ben al di<br />
là dell’ambito agricolo e che di<br />
volta in volta si catalizzano su<br />
settori diversi della società.<br />
Chi lavora nella bioeconomia<br />
lamenta un forte e costante<br />
sostegno all’economia fossile,<br />
chi fa caldaie tradizionali o<br />
motori diesel ritiene di essere<br />
inutilmente penalizzato date le<br />
performance degli ultimi modelli<br />
e le prestazioni dei ‘modelli’<br />
che si trovano in giro per<br />
il Mondo. Insomma ognuno<br />
cerca di difendersi perché cambiare<br />
è faticoso e a volte non è<br />
neanche possibile, per motivi<br />
anagrafici, per mancanza di<br />
competenze o perché impossibilitati<br />
a cambiare.<br />
Questo perché ogni trasformazione<br />
comporta dei costi<br />
e questa che stiamo vivendo,<br />
in particolare, ne prevede di<br />
ingenti, forse di imprevisti e<br />
soprattutto la politica dell’UE<br />
probabilmente li ha anticipati<br />
troppo radicalmente. Quello<br />
che, infatti, viene imputato<br />
all’UE è che la spinta bottom -<br />
up sia stata troppo forte, troppo<br />
repentina. Alla politica fin’ora<br />
è, infatti, mancata la forza di<br />
portare con sé tutta la società,<br />
oltre ad alcuni errori di visione,<br />
inevitabili, è mancata la capacità<br />
di coinvolgere i cittadini e di<br />
renderli motori del cambiamento<br />
più che vittime della trasformazione<br />
in corso.<br />
Dall’altro lato però è vero<br />
«Gli agricoltori sono i protagonisti<br />
di questa transizione e non si<br />
possono ottenere grandi risultati<br />
di carattere ambientale senza<br />
coinvolgere i principali attori di questo<br />
cambiamento, quelli che gestiscono il<br />
70% del territorio europeo»<br />
le dimensioni delle aziende AGRICOLE italiane<br />
Classi di SAU (ettari) Numero di aziende (2020)<br />
fino a 0,99<br />
da 1 a 1,99<br />
da 2 a 2,99<br />
da 3 a 4,99<br />
da 5 a 9,99<br />
da 10 a 19,99<br />
da 20 a 29,99<br />
da 30 a 49,99<br />
da 50 a 99,99<br />
da 100 in poi<br />
FONTE: Istat<br />
che tecnologie e mutamenti<br />
climatici stanno correndo e<br />
non possiamo pensare che ci<br />
lascino il tempo di introiettare<br />
i cambiamenti con ‘dolcezza’.<br />
109.545<br />
45.118<br />
128.381<br />
147.320<br />
160.133<br />
240.980<br />
209.662<br />
41.167<br />
32.487<br />
TOTALE aziende<br />
18.230 1.133.023<br />
«L’Europa, - conclude con un<br />
auspicio De Castro - ha in buona<br />
parte modificato, cancellato<br />
o rinviato la gran parte delle<br />
decisioni (ndr che scaricavano<br />
LA BILANCIA DEL MAIS<br />
2021 2022 2023<br />
Prezzo al quintale (euro) 19 37 22 / 23<br />
Contributo PAC (euro per ettaro) Titoli 200 -100 green Titoli 160<br />
Costi per ettaro/anno (euro)<br />
Nutrizione 330 670 500<br />
Mezzi tecnici (sementi fitofarmaci<br />
ecc...)<br />
460 480 521<br />
Lavorazioni (trattori, carburanti ecc..) 510 600 650<br />
Irrigazione 300 600 550<br />
Essiccazione 400 650 650<br />
Affitto campo 750 750 750<br />
con troppa veemenza il Green<br />
Deal sugli agricoltori). Ricucire<br />
questo rapporto con le<br />
comunità rurali sarà il principale<br />
impegno della prossima<br />
Commissione Europea dove mi<br />
auguro ci sarà un Commissario<br />
in grado di bilanciare queste<br />
pressioni ecologiste. Nessuno<br />
mette in discussone la transizione<br />
ecologica, sappiamo che<br />
dobbiamo fare dei passi avanti<br />
e che gli agricoltori dovranno<br />
fare la loro parte; sappiamo<br />
anche che gli agricoltori sono<br />
i protagonisti di questa transi-<br />
In 15 anni, tra il 2005<br />
e il 2020, 5,3 milioni<br />
di aziende agricole in<br />
Europa hanno chiuso i<br />
battenti. Nello stesso<br />
arco di tempo in Italia<br />
le imprese del settore<br />
si sono dimezzate:<br />
nel solo 2022 sono<br />
3.623 le aziende, in<br />
gran parte piccole<br />
e piccolissime,<br />
che hanno dovuto<br />
rinunciare.<br />
zione e non si possono ottenere<br />
grandi risultati di carattere<br />
ambientale senza coinvolgere i<br />
principali attori di questo cambiamento,<br />
quelli che gestiscono<br />
il 70% del territorio europeo».<br />
I numeri degli agricoltori<br />
«I numeri parlano chiaro», si<br />
presenta così al telefono Mario<br />
Vigo, storico promotore<br />
di Combi Mais un protocollo<br />
studiato per ottimizzare la produzione<br />
di Mais rendendolo sostenibile<br />
a 360 gradi e sano dal<br />
punto di vista delle micotossine.<br />
«Prenda carta e penna e segni<br />
questi numeri: 2021, prezzo<br />
del mais 19 Euro al quintale,<br />
2022, 37 Euro, 2023 tra i 22 e<br />
i 23 Euro. Se analizziamo i costi<br />
vuol dire che un’azienda per<br />
andare in pareggio doveva produrre<br />
rispettivamente 143, 102<br />
e 170 quintali per ettaro. Tenga<br />
conto che una azienda media<br />
arriva a 120, in anni eccezionali<br />
(quali non sono stati questi,<br />
anche per colpa della siccità)<br />
e dopo importanti investimenti<br />
in tecnologia si può arrivare a<br />
150 ma sono produzioni elevatissime<br />
e certamente non alla<br />
portata di tutti».<br />
«E le dinamiche dei costi<br />
chiariscono il mio concetto, per<br />
la nutrizione ho speso rispettivamente<br />
(nel 2021 – 22 e 23)<br />
310, 670 e 520 Euro a ettaro,<br />
(per gli altri numeri guardate<br />
la tabella) insomma mantenendo<br />
costanti i costi di affitto dei<br />
«Nel mais siamo passati da una<br />
quasi autosufficienza dell’inizio<br />
degli anni 2000 all’importare il 60%<br />
del fabbisogno, per un cereale<br />
multifunzionale, non abbiamo<br />
imparato niente da quanto accaduto<br />
con il Covid»<br />
terreni e con un contributo PAC<br />
in calo le aziende agricole, per<br />
quanto strutturate e all’avanguardia<br />
stanno molto male».<br />
«E anche la politica agricola<br />
del Pese ne soffre, se pensiamo<br />
al mais, mentre le altre<br />
macroaree del mondo aumentano<br />
le produzioni l’Europa è<br />
l’unica area che le disincentiva.<br />
Nel mais siamo passati da una<br />
quasi autosufficienza dell’inizio<br />
degli anni 2000 all’importare il<br />
60% del fabbisogno, per un cereale<br />
multifunzionale (energia<br />
e alimentazione), non abbiamo<br />
imparato niente da quanto accaduto<br />
con il Covid».<br />
«Per tornare ai prezzi dei cereali,<br />
ma soprattutto ai costi che<br />
devono sostenere gli agricoltori<br />
è evidente che i costi degli input<br />
produttivi sono rimasti alti,<br />
mentre il valore della nostra<br />
produzione si è abbassato per<br />
le scelte legate ai dazi dell’Unione<br />
Europea e la situazione è<br />
diventata insostenibile».<br />
Situazione, a prescindere<br />
dalle motivazioni e dalle ragioni,<br />
preoccupante per il Paese<br />
se si pensa alla struttura delle<br />
aziende agricole italiane ben<br />
rappresentata dai dati Istat secondo<br />
i quali 450mila (circa il<br />
40% del totale) hanno meno di<br />
2 ettari di SAU e oltre il 90%<br />
sono individuali o familiari (il<br />
20% ha il capo over 75 anni),<br />
quindi presentano evidentemente<br />
grossi limiti di capitalizzazione<br />
e relativa capacità di<br />
investimento e di accesso alle<br />
nuove competenze. L’impressione<br />
è che saranno queste le realtà<br />
più colpite dalla trasformazione<br />
che stiamo vivendo e che<br />
dovranno essere accompagnate<br />
in un processo di crescita o di<br />
inevitabile uscita dal mercato.<br />
Daniele Bettini<br />
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