2024_3-TRATTORI

GRI TIRES
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nità fin dalla base. Crediamo
che la vera sostenibilità abbia
inizio a livello locale, motivo
per cui siamo profondamente
impegnati nel sostenere i piccoli
agricoltori - la spina dorsale
della nostra industria agricola.
Dalla produzione di pneumatici
speciali utilizzando materiali
sostenibili alla riduzione della
nostra impronta di carbonio
lungo tutta la catena del valore,
ci sforziamo di valorizzare ed
emancipare le comunità».
Lo stabilimento GRI di Badalgama
è un esempio di circolarità:
l’energia elettrica è
prodotta dai pannelli solari che
ricoprono l’intera superficie dei
tetti; l’acqua piovana è raccolta
in un bacino e utilizzata per
produrre il vapore necessario ai
processi industriali tramite una
caldaia a biomassa che brucia la
legna proveniente dalle piantagioni
a fine del ciclo produttivo.
I fumi vengono filtrati così che
non ci siano emissioni di polveri
nell’atmosfera e le ceneri utilizzate
come fertilizzante.
L’impegno di GRI Tires per
la tutela ambientale e la sua dedizione
allo sviluppo di soluzioni
per pneumatici eco-sostenibili
è stato valutato e certificato
da Bureau Veritas, ente leader a
livello mondiale nei servizi di
ispezione, verifica di conformità
e certificazione, che proprio
in occasione del Green Impact
2024 ha consegnato gli attestati
di validazione dell’impronta di
carbonio dei pneumatici GRI.
«La certificazione del Bureau
Veritas è un momento incredibilmente
significativo per
GRI e segna il nostro impegno
continuo e comprovato verso
la sostenibilità» ha dichiarato
Saanya Subasinghe, Marketing
Manager di GRI.
In Italia con Magri Gomme
In Italia gli pneumatici GRI
«La strategia che abbiamo deciso
di adottare in Italia è di affidarci
ad un unico distributore nazionale,
già strutturato con una forte rete di
vendita e guidato da personale con
una comprovata esperienza nel settore
agricolo e construction»
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UN PRODOTTO NATURALE
La gomma naturale si ricava dal lattice, un liquido di colore
biancastro e appiccicoso che viene estratto dall’albero di
Hevea brasiliensis, per l’appunto comunemente chiamato
albero della gomma. Originario delle foreste del Brasile,
questa pianta ha trovato nello Sri Lanka un luogo ideale per
la crescita, e rappresenta un’importante fonte di reddito per
le popolazioni locali fin dal 1876, anno in cui ha iniziato a
svilupparsi nel Paese l’industria della gomma. Attualmente
in Sri Lanka sono circa 132.000 gli ettari di terreno dedicato
alla coltivazione di Hevea brasiliensis, il 65% dei quali di
proprietà di piccoli agricoltori locali, per una produzione
annua di gomma naturale di circa 79 milioni di chilogrammi.
La raccolta del lattice avviene ancora col metodo
tradizionale, rimuovendo con un apposito attrezzo manuale
dei sottili strati di corteccia dal tronco dal quale sgorga così il
liquido che viene raccolto in piccole tazze. In seguito il lattice
viene fatto coagulare e la gomma risultante, dopo essere
stata pressata e affumicata, viene avviata all’industria. In
seguito a un processo chiamato vulcanizzazione la gomma
può quindi essere utilizzata per la produzione di pneumatici,
ma anche in molti altri ambiti, come per la produzione di
giocattoli, articoli sportivi, articoli per il settore medicosanitario,
materiali elettrici e molto altro. Una piantagione di
un acre (0,4 ettari) con circa 200 alberi ha una resa media
giornaliera tra i 5 e i 10 chilogrammi di gomma.
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saranno distribuiti in esclusiva
da Magri Gomme, azienda
di Crapenedolo (BS) attiva da
anni nel settore automotive coi
marchi GT Radial e Sumitomo
e che recentemente ha acquisito
Donati Gomme, specializzata
nel commercio di pneumatici
per agricoltura e nella produzione
di cerchi per mezzi agricoli
e speciali. «La strategia
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che abbiamo deciso di adottare
in Italia è di affidarci ad un
unico distributore nazionale,
già strutturato con una forte
rete di vendita e guidato da
personale con una comprovata
esperienza nel settore agricolo
e construction» spiega Giorgio
Gramegna, direttore vendite
GRI per l’Europa. «Avere un
unico distributore su tutto il territorio
nazionale, che in campo
agricolo promuoverà esclusivamente
il nostro marchio, ci
permette anche di avere una
politica dei prezzi omogenea,
senza sovrapposizioni di aree
d’influenza a tutto vantaggio
dei nostri clienti». «L’obiettivo
è di far breccia nel mercato
dell’after sales, ma anche tra
gli Oem come pneumaticidi primo
equipaggiamento in un’ottica
di sostenibilità. In Italia il
«La certificazione del Bureau Veritas
è un momento incredibilmente
significativo per GRI e segna il nostro
impegno continuo e comprovato
verso la sostenibilità»
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1) Una piantagione
di Hevea brasiliensis
in Sri Lanka. 2)
L’incisione della
corteccia. 3) Il lattice
cola in tazze appese
ai tronchi. 4) Il lattice
viene fatto reagire
con soluzioni di
acidi. 5) In seguito al
contatto con gli acidi
il lattice si coagula. 6)
Una volta coagulata,
la gomma naturale
viene pressata in fogli
per eliminare l’acqua.
7) Dopo un processo
di affumicatura la
gomma è pronta
per le successive
lavorazioni industriali.
marchio GRI è già conosciuto
grazie alla diffusione nel settore
della movimentazione, essendo
già da anni fornitore del gruppo
Kion, multinazionale tedesca
produttrice di attrezzature
per la movimentazione dei materiali
con una forte presenza
sul territorio nazionale, e anche
se il mercato dei pneumatici
agricoli è per noi del tutto nuovo
- spiega Gramegna - molti
agricoltori hanno già sentito
parlare dei nostri pneumatici
sostenibili Green, e già stanno
arrivando molte richieste, soprattutto
dalle regioni del sud».
La gamma agricola GRI
comprende pneumatici per trattori
e mietitrebbie di praticamente
tutte le misure, ma anche
modelli per sprayers, rimorchi e
attrezzature.
Sergio Bolis
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