MEDICINAPiù vicini ai malatioltre l’impegno professionaledi Orfeo NotaristefanoSi entra nel Policlinico“Agostino Gemelli”di Roma, in un postoche non sembra un ospedale.E’ dal 1964 che questastruttura ospedalieradella Capitale ha sfidatotutti, anche dal punto di vistaarchitettonico. Si entracome nella hall di un hotel.Di fronte un box officeper le informazioni. Asinistra un bar da far invidiaai migliori bar del centrostorico di Roma. Accantoal bar, una postazioneoccupata da studentidell’Università Cattolicadel Sacro Cuore che spieganocon dei depliant i corsidi laurea attivi pressol’Ateneo. Più avanti unabellissima libreria ricca dititoli, recenti e passati, dilibri di tutte le discipline,comprese quelle della politica,dell’economia e dellasociologia del momento.Si entra nel Policlinico Gemellie non si sta al pianoterra. E’ già il quarto piano.Ecco perché, dovendo“Oggi il paziente ha maggiori esigenzedi informazione. Noi mettiamo a disposizionestrumenti diagnostici di avanguardia,ma il rapporto umano è insostituibile”.Parola di Tommaso Pirronti, direttoredi una delle Unità operative complessedi Radiologia del PoliclinicoGemelli di Romascendere in Radiologia, lasensazione è di stare a -2,in realtà si sta a +2. E, neitanti metri quadri della Radiologia,nelle stanze, nell’Auletta,nei laboratoricon macchine di tecnologiaavanzata, si impattacon il direttore di questaUnità complessa che faparte del DipartimentoBioimmagini e scienze radiologiche:il professorTommaso Pirronti, 57 anni,Laurea in Medicina eChirurgia, specializzazionein Radiologia. Dal 2006al 2010 è stato Presidentedella Sezione RadiologiaToracica della Società Italianadi Radiologia Medica.Attualmente è nel ConsiglioNazionale dellaSIRM e nella Giunta esecutiva.“Qui si effettuano dai 200ai 220 mila esami all’anno.Parliamo di ecografie,TAC, Risonanze magnetiche,Radiologia convenzionalee Radiologia interventistica”.Esordisce cosìTommaso Pirronti che aggiunge:“Ho alle spalle 32anni di esperienza prevalentementenelle malattiedell’apparato respiratorio.In questi 32 anni ho imparatoche questa è un’attivitàmolto tecnologica percui aumenta il rischio chediventi tecnicistica. Inveceè un’attività che può e devecreare un rapportoumano con il paziente”.Ma, si sa, il paziente delTerzo Millennio non è piùcome il paziente di 20-30anni fa, quando il rapportomedico-paziente era unidirezionale.Il medico parlava,il paziente ascoltava,senza repliche. Oggi è diverso:i circuiti dell’informazionesono tanti, l’avventodi Internet ha cambiatoqualsiasi approcciocon qualsiasi disciplina,anche con la Medicina. Chipuò si informa, va dal medico,come dire, preparato.“In effetti –spiega Pirronti-oggi è tutto cambiato.Sono aumentate le esigenzeinformative del pazienteche chiede direttamentea noi se è affetto datumore o da una malattianon curabile. Queste oggisono le domande. Pensoche nell’etica del radiologoci sia questo dovere diavere un rapporto professionalee umano, non solotecnologico, con il pazientee la propria disciplina”.Pirronti poi precisa: “Oggila domanda è aumentataperché è aumentata l’incidenzadelle malattie tumoralie delle malattie croniche,soprattutto enfisemie bronchiti croniche. Ciòha determinato l’esigenzadi integrazione tra le diversediscipline. La radiologiaè diventata così puntodi attenzione delle altrediscipline. Oggi si lavorain rete, si lavora insiemeper ottenere risultati miglioriper il paziente. Altrimentiaumenta il rischiodi errore, errore che puòcomportare dei problemial paziente e contraccolpisulle famiglie, fino a casi didenunce e richieste di risarcimento.Anche per questo l’esperienzami ha insegnato chei casi complessi si studiano,i casi apparentementesemplici sono invece quellipiù impegnativi perchépossono nascondere delleinsidie.Il Policlinico Gemelli, perfare un esempio, esprimelivelli di eccellenza nellacura delle malattie polmonariperché realizza, quotidianamentee ad alto livello,una buona integrazionetra il radiologo, ilpneumologo, il chirurgotoracico, il radioterapistae l’oncologo. Questo è unmomento di integrazione –spiega ancora Pirronti - che408 - 2010
MEDICINAconsente di offrire ai pazientiuna elevata qualitàprofessionale, che si esprimein scelte plurispecialistichecondivise, che hannocome risvolto di offrireal paziente un’assistenzaqualitativa molto elevata”.Insomma, al piano apparentemente-2 del “Gemelli”,in realtà +2, avvienetutto questo, si fa buonasanità e forse non molti losanno. E nel percorso tra ilaboratori può capitare dientrare nella stanza delprofessor Pirronti. Si hasubito l’idea di una personache ha la cultura dell’accoglienza,tipica delmeridionale perbene. Nessundisagio. Questa stanzaconiuga l’alta tecnologiacon la visione umana dellaMedicina. Sulle pareti,tante immagini, foto, eventi,circostanze, targhe. Immaginidi Papi, di PadrePio, di prelati e tante altreche riguardano l’Arma deiCarabinieri e del CorpoForestale dello Stato. “Sì,perché ritengo che tutte leIstituzioni siano fondamentali:le esigenze delleIstituzioni devono essereprevalenti rispetto alle esigenzepersonali. Con l’Armadei Carabinieri tutto ènato per il rapporto di affettoe di stima che avevocon il Generale DomenicoRibatti, un amico d’infanzia,direttore della sanitàdell’Arma. Poi questo rapportoè proseguito conl’Istituzione: ho condivisomomenti di grande collaborazionee di coinvolgimentoumano e professionale,che mi hanno consentitodi estendere questorapporto con numerosi appartenentiall’Arma, grazieal contributo volontarioche ho fornito al CentroPolispecialistico dell’Armaa Roma, svolgendo attivitàdi assistenza sanitaria aicomponenti l’Arma e ai lorofamiliari”.Quanti convegni sull’umanizzazionedella medicina!Ma l’umanizzazionedella medicina èqui, in questa stanza, dovele pareti parlano. Trale tante foto, una è postain modo che sia TommasoPirronti, sia il suo interlocutorenon possonofare a meno di vedere.“E’ la foto di Padre GiovanniVella, un mio amico– spiega Pirronti - un giudicedella Sacra Rota, uncarissimo amico, un puntodi riferimento etico, mortoa 50 anni, purtroppo”.E si capisce che il legamedi Tommaso Pirronti con ilmondo cattolico è forte:“Da medico, da scienziatodico che, oltre a tutte lenostre conoscenze scientifiche,esiste il valore dellasolidarietà: ho accompagnatomalati in pellegrinaggioalmeno venti volte,a Lourdes, a Loreto. Quiho incontrato ripetutamenteSua Eccellenza LorisCapovilla, che è statosegretario particolare diPapa Giovanni XIII. Capovillaricorda sempre ilrapporto filiale, al di là deiruoli, che aveva con PapaGiovanni”.E poi, tanti quadretti, dipintia china, che raffiguranoscorci di Andria, paesenatale di Tommaso Pirronti.Mostra la sua casain vicolo Arcamone, e tantealtre immagini, compresaquella di PiazzaDuomo. In alto campeggianoquelle di Castel delMonte. Ma i quadretti sivede che sono fatti ad unoad uno con uno specificosignificato. “Sì, questi li hafatti fare un amico scomparso– dice Pirronti - unapersona della quale mi sonooccupato anche comemedico, ma non c’è statoniente da fare”.Ma colpisce sotto il quadrettodi vicolo Arcamoneuna scritta autografa: “Lecose, i muri, le strade, lestanze contengono e mantengonola memoria delpassato, sono pieni di gioiee di dolori altrui che inqualche modo hanno unareazione chimica con il nostropresente”. Il passatoche si immerge nel presente,in vista di un futuro.Così è nella stanza delprofessor Tommaso Pirrontial Policlinico “Gemelli”di Roma. •8 - 201041
- Page 1 and 2: ENPAMFondato da Eolo Parodiwww.enpa
- Page 3 and 4: Numero 8/2010SOMMARIOPrevidenzaIL G
- Page 5 and 6: di Alberto Oliveti (*)Conclusa la f
- Page 7 and 8: ADEPP- che il direttivo potesse ess
- Page 9 and 10: PREVIDENZAFINESTRE DI ACCESSO AI PE
- Page 11 and 12: PREVIDENZAtervenire, anche, in ques
- Page 13 and 14: PREVIDENZAUna sentenza della Corte
- Page 15 and 16: FEDERSPEVIl pagamento deve essere e
- Page 17 and 18: INFORMATICAFnomceo - vengono trasfe
- Page 19 and 20: L’INTERVISTA/1prefrontale, che è
- Page 21 and 22: L’INTERVISTA/2infatti, e lo sotto
- Page 23 and 24: L’INTERVISTA/3quasi del tutto ine
- Page 25 and 26: ATTUALITÀDa sempre, sotto ogni col
- Page 27 and 28: IN PARLAMENTOstiche; Vendita di tab
- Page 29 and 30: MEDICI ILLUSTRItava quindi di un me
- Page 31 and 32: IN ATTENZIONEpotenziale di cura e l
- Page 33 and 34: IL PUNTO SU...un’azione investiga
- Page 35 and 36: CONGRESSI, CONVEGNI, CORSIATTENZION
- Page 37 and 38: CONGRESSI, CONVEGNI, CORSIIdentità
- Page 39 and 40: AFGHANISTANMedici giustiziati,erano
- Page 41: PSICOLOGIAglierci la maschera dell
- Page 45 and 46: L’ultima generazioneArte e fantas
- Page 47 and 48: IN EDITORIAManuale di medicinanecro
- Page 49 and 50: RICERCAdi Paolo FantiniBevi birra?A
- Page 51 and 52: MOSTRELucas Cranach il vecchio:fra
- Page 53 and 54: Damasco - Derviscio RotanteKrak Des
- Page 55 and 56: SOCIETÀvere gli eventi meno favore
- Page 57 and 58: IL PERSONAGGIOCinquantuno anni al s
- Page 59 and 60: All’improvvisosportivo lui, docen
- Page 61 and 62: VITA DEGLI ORDINIviato on-line. Tal
- Page 63 and 64: LETTERE AL PRESIDENTEalla Quota B c
- Page 65 and 66: L’AVVOCATOA curadell’avv. Pasqu
- Page 67: Servizio Accoglienza Telefonica06.4