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MOSTRELucas Cranach il vecchio:fra sacro e profanodi Riccardo CenciÈil dualismo la cifra interpretativadell’artedi Lucas Cranach ilvecchio, costantemente divisafra gli indirizzi dettatidall’ardente temperie religiosadell’epoca e le pulsionidi una prepotente fantasia,estremamente varia eprofondamente personale, inbilico fra l’eredità del passatoe le nuove conquiste, segnatain maniera significativadalla spiritualità luterana,eppure in grado di definire icanoni di una sensualitàspiccatamente originale; unacomplessità che sovente hanuociuto ad una corretta ricezionecritica della sua opera.Profondamente peculiareil cammino della pitturadel cinquecento germanicoin confronto al Rinascimentoitaliano. Se Albrecht Dürerè comunemente consideratoil più classico degli artistitedeschi, Lucas Cranachmatura uno stiledel tutto diverso, comunquecapace di imprimereun segno indelebilesulla cultura figurativadell’Europa centraleed orientale. La mostra,allestita nelle saledella Galleria Borghese(dal 15 ottobre 2010 al13 febbraio 2011) ed articolatain sette differentisezioni, intende far lucesu una delle personalitàpiù attraenti del XVIsecolo, approfondendol’ardua questione del rapportocon l’arte rinascimentaleitaliana, offrendo al visitatoreun’immagine il piùpossibile esaustiva. DunqueCranach non solo interpretesommo del luteranesimo,ma anche creatore di mitografieoriginali, geniale inventoredi uno stile dal carattereinedito, sovente percorsoda un ghigno grottesco,da una graffiante ironiae da un algido erotismo. LaVenere ed amore con un favodi miele, parte della collezioneBorghese, è l’esempiolampante di una bellezzadalle linee elegantissime,lontana dai modelli della statuariaantica, semmai più vicinaal mondo gotico, seduttivaed innocente, provocantee ammonitrice al tempostesso, come ricorda il disticomoraleggiante sulle sofferenzeche inevitabilmenteaccompagnano gli effimeripiaceri della carne. L’erotismotrova una propria declinazioneanche nelle raffigurazionipiù propriamente realistiche,venate da accenti comicii quali non escludonoun monito severo; nell’uomoanziano che corteggiauna giovane donna provenienteda Besançon, Cranachsottolinea con crudeleironia la bramosia del vecchioe l’interesse materialedella ragazza la quale, accarezzandonela pelliccia, sembramisurarne le ricchezzeeconomiche. L’evento fondantedella carriera artisticadi Cranach è certo la chiamataa Wittemberg, avvenutanel 1504, da parte dell’Elettoredi Sassonia Federicoil Saggio, un rapportointerrotto solo dalla mortedell’artista, avvenuta nel1553. Al conferimento dell’incaricodi pittore di cortesegue la creazione di una floridabottega, polo d’attrazioneper una committenzasempre più ampia, dai gustiestremamente differenziati.Accanto alle immagini venatorie,dal tono celebrativoparticolarmenteapprezzato a corte, siravvisano dunque tuttauna serie di soggetti distampo mitico o umanistico,capaci di incontrareil favore dellaclientela. La ritrattistica,nella quale egli èmaestro sin dal periododel soggiorno viennese,riceve ora un ulterioreimpulso. Il ruolodi pittore ufficialedella Riforma luterana,capace di ridefinire gliLucas Cranach, “Venere e Amoreche reca il favo di miele”,1530, olio su tavolascopi dell’iconografia religiosa,non esclude l’accettazionedi commissioni daparte del mecenatismo cattolico,a testimoniare il carattereaperto e la mentalitàimprenditoriale di Cranach.Uomo ricco e stimato,egli non si limita all’attivitàpuramente pittorica,ma diviene uno degli incisoripiù importanti dell’epoca,esercitando nelcontempo l’attività di farmacistae servendo qualemembro nel consiglio dellacittà. A testimoniare l’attualitàdel suo insegnamentobasterebbero l’interessedimostrato da Picassonei confronti della suaopera ed i celebri girotondidanzanti di Matisse, la cuivitalità arcaica sembra richiamarele mitiche atmosferedell’Età dell’oro. •Lucas Cranach, “Giovane donnacon anziano”, 1525, olio su tavola8 - 201049

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