ADEPPperché i proventi del Patrimoniocontribuiscono alpagamento delle prestazioniinsieme ai flussi dei contributi.La revisione dello Statutoper un suo aggiornamentoai tempi mutati e per la rivisitazionedelle rappresentativitàsarà oggetto dicoinvolgimento di presidentidi Ordini e di espertisindacali in una appositacommissione costituente,da definire subito nella primaparte della legislatura.Fondamentale per il rapportocon il contribuentesarà proporre un progettoglobale, che richiederà lacompleta informatizzazionee digitalizzazione deiprocessi operativi in Enpam,e che dovrebbe qualificarela relazione conogni iscritto, fornendogligli strumenti culturali e tecniciper compiere scelte informatee tempestive permigliorare la propria posizioneprevidenziale.Il potenziamento informaticoè altresì indispensabileper supportare le delicatescelte strategiche dellapolitica previdenziale dell’Enpam.Un doveroso pensiero a chiin questa fase ha lasciato iltestimone ai nuovi eletti: ilsuo contributo alla crescitadel nostro Ente è unmattone che resta e che saràsempre onorato.Un grazie a tutti colorohanno voluto manifestarmistima ed appoggio in questopassaggio elettorale, miimpegno a continuare a dareil massimo. •(*) Vice presidentevicario Enpamdi Giampiero Malagnino (*)Associazionetra le Casse di previdenzae assistenza dei L’Adepp,professionisti nate con lalegge 509 e la legge 103,dopo un lungo periodo didivisione, è tornata ad essereil punto di riferimentodi tutte le Fondazioniprevido-assistenziali privatizzatecon l’elezione delnuovo presidente e delnuovo direttivo.Due anni fa, sei Casse(Enpam, Onaosi, CassaRagionieri, Cassa geometri,Cassa Biologi e la Cassadei Periti industriali),verificando una scarsa incisivitàdell’Adepp, ne miseroin discussione, tra lealtre cose, quella partedello Statuto che non prevedevache a dirigere l’Associazionefossero esclusivamentei presidenti o ivice-presidenti delle Cassein carica, individuandoin questo una sostanzialeAdEPP: passato,presente e futuronon rappresentatività degliorganismi dirigenti.Enpam sosteneva ancheche si dovesse individuareun sistema elettorale edecisionale che tenessepresente anche il numerodegli iscritti alle singoleCasse. Quattordici Cassenon vollero prendere inconsiderazione queste osservazionie andarono alrinnovo delle cariche eleggendoil presidente e unvicepresidente che non facevanoparte neanche delCdA della Cassa cui eranoiscritti.Come le sei Casse (che nelfrattempo erano uscitedall’Adepp) avevano previsto,si verificò una sempreminore efficacia dell’azionedell’Associazioneed una non sufficientepresenza nel mondo politicoe istituzionale, oltread un faticoso e non soddisfacenterinnovo delContratto Collettivo Nazionaledei dipendenti delleCasse privatizzate.Il buonsenso dei presiden-Nel programma la definitiva acquisizionelegislativa della natura privata delle Cassedi previdenza dei professionistiLa sfida del nuovo direttivosta nel voler trovare una linea politicacomune in difesa e per il rilancio delle Cassepur rispettando le singole realtàti di tutte le Casse e glienormi problemi che nelfrattempo, aggiungendosia quelli che non si eranoancora risolti, erano natiex-novo (uno per tutti lapretesa dell’Inps di acquisirenel suo fondo separatol’aliquota previdenzialedel reddito libero-professionaledei professionistipensionati, problema nonancora risolto dai ministerivigilanti!) hanno portatoad un Tavolo di trattativale Casse uscite dall’Adeppe l’Adepp per la riscritturadi un nuovo statutopiù moderno e più rispettosodella volontà deiprofessionisti che eleggonoi consigli di amministrazionedelle singole Casse ela cui volontà non venivapresa in considerazione dalvecchio statuto.Questa trattativa, tra alti ebassi, ha finalmente prodottoun nuovo statuto, fruttodi un dibattito e, quindi,di un compromesso. Enpame Onaosi, ad esempio, dauna parte hanno rinunciatoa far pesare, nel voto, il numerodi iscritti, accettandoche ogni Cassa avesse dirittoad un voto, ma hannomantenuto fermi due puntiimportanti:48 - 2010
ADEPP– che il direttivo potesse essereeletto solo tra i membridell’assemblea compostaesclusivamente daipresidenti delle Casse odai loro delegati;– che il presidente dell’Adepppotesse essereeletto solo per due volteconsecutive.Questa bozza di statuto èstata approvata all’unanimitàdall’assemblea Adepp(ovviamente composta da14 Casse) e dai Consigli diamministrazione delle altresei Casse. Si è, inoltre,deciso di adeguare la duratadella legislatura in corsoa quella prevista dalnuovo statuto: quindi il direttivodoveva essere rinnovatoentro il 30 giugno2010 invece che 2011.Una riunione di tutti ipresidenti, voluta dalle seiCasse e convocata dal presidentedella Cassa forense,ha determinato i puntidel programma oggettodel lavoro del nuovo direttivoed ha individuatoin Andrea Camporese,presidente dell’Inpgi (laCassa dei giornalisti) coluiche poteva adoperarsiper individuare il nuovodirettivo e definire il programmadi lavoro. Il presidenteCamporese, dopoun mese di impegnativolavoro, ha proposto unprogramma unitamentead un direttivo così composto:Camporese, presidenteCassa giornalisti, allapresidenza; GiampieroMalagnino, vicepresidenteEnpam (con la delegadel presidente Parodi) vicepresidentevicario; MarioSchiavon, presidenteCassa infermieri, vicepresidentee Marco Ubertini,presidente Cassa forense,e Walter Anedda, presidenteCassa Commercialisticonsiglieri. Questaproposta ha avuto il consenso(con voto segretoper ogni carica) di 16Casse su 18 votanti. Talevoto evidenzia la volontàdelle Casse di riprendereun percorso unitario conun nuovo spirito di collegialità,anche se reso difficileda problemi che spesso,pur essendo comuni,presentano aspetti e volontàdi soluzione differentie qualche volta coinvolgonosolo alcune se nonuna sola Cassa. La sfidadel nuovo direttivo staproprio nel voler trovareuna linea politica comunein difesa e per il rilanciodelle Casse, pur rispettandole singole realtà.In qualità di vice presidentevicario, è evidente che ilmio impegno, inteso comeimpegno dell’Enpam, è legatoalle cose che bisognaCi siamo riproposti un rinnovodella struttura dell’Adepp mediantel’adozione di una sede e l’istituzionedi un servizio studi che funzionisecondo le indicazioni dell’assembleafare e che sono previste nelprogramma presentato daCamporese, alla cui elaborazioneabbiamo partecipatofattivamente:– definitiva acquisizionelegislativa della naturaprivata delle Casse diprevidenza dei professionisti:non più “privatizzati”ma “privati”!– Riconoscimento non soloformale della iniquitàdella doppia tassazione.– Individuazione di uncriterio di elaborazionedei bilanci tecnici che,pur rispettando i 30 annidi equilibrio, consentauna coerente, non punitivaper nessuna generazione,politica di riformedei regolamentiprevidenziali.– Rapporti con il governolegati non solo alla capacitàe alla forza dei singolirappresentanti, masoprattutto alla rappresentativitàdegli oltre 2milioni di professionistiche mettono i loro risparmiprevidenziali nellemani delle Casse diprevidenza. Questo puòsignificare una collaborazioneper il rilancio delPaese - Italia anche utilizzandole risorse delleCasse. Purché i governiricordino che questi risparmiservono per avereuna pensione: le Cassesono disposte ad investiresul “rischio Paese”,ma questi investimentidebbono essereapprezzati, oltre che, ovviamente,remunerati.– Rinnovo del Contrattocollettivo nazionale chetenga conto della naturaprivata delle Casse,chiuda tutti gli aspettilegati alla loro vecchianatura pubblica, rispettie promuova le tanteprofessionalità presentitra i nostri dipendenti etenga nella dovuta considerazionele specificitàdelle singole Casse.Ci siamo riproposti ancheun rinnovo della strutturadell’Adepp mediante l’adozionedi una sede propria el’istituzione di un serviziostudi che funzioni secondole indicazioni dell’assembleae che produca un convegnoperiodico, probabilente annuale,che faccia il puntodella situazione delle Cassee non solo.Obiettivi ambiziosi cheimplicano un lavoro serioe complesso del qualecomunicheremo periodicamentegli “stati avanzamentolavori”. •(*) Vice presidente Enpam,vice presidente vicario Adepp8 - 20105
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