Acqua la sfida del futuro
Acqua, la sfida del futuro - Scuola di Giornalismo - Università degli ...
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17<br />
Domenica 27 maggio 2007 CAMPUS<br />
Occupato dopo un anno<br />
il 70% dei <strong>la</strong>ureati<br />
nel<strong>la</strong> facoltà scientifica.<br />
Bioetica e dietetica<br />
le nuove scommesse<br />
Facoltà in cifre<br />
Nell’anno accademico 2006/07:<br />
300 iscritti al corso di <strong>la</strong>urea specialistica in<br />
Farmacia<br />
100 iscritti al corso di <strong>la</strong>urea specialistica in<br />
Chimiche e Tecniche Farmaceutiche<br />
150 iscritti al corso di <strong>la</strong>urea di primo livello<br />
in Tecniche Erboristiche<br />
Farmacia, il sistema in movimento<br />
Il preside Francesco De Simone riflette sui futuri orizzonti farmaceutici<br />
DONATELLA UCCI<br />
Si è soliti immaginare i<br />
locali di una facoltà scientifica<br />
come qualcosa di asettico,<br />
freddo, poco vivace. La<br />
facoltà di Farmacia <strong>del</strong>l’Università<br />
di Salerno è<br />
invece piena di vita, affol<strong>la</strong>ta<br />
di ragazzi in camice<br />
bianco, che attendono di<br />
entrare in <strong>la</strong>boratorio. Il<br />
preside, il Professor Francesco<br />
De Simone, nel suo<br />
ufficio ai piani alti <strong>del</strong> pa<strong>la</strong>zzo<br />
che ospita <strong>la</strong> facoltà,<br />
risponde volentieri a qualche<br />
domanda sull’ateneo e<br />
sul mondo <strong>del</strong><strong>la</strong> farmaceutica.<br />
La facoltà di Farmacia<br />
offre un corso di <strong>la</strong>urea<br />
triennale e due corsi<br />
quinquennali a ciclo u-<br />
nico. Sono due percorsi<br />
così differenti?<br />
Nelle <strong>la</strong>uree specialistiche,<br />
come quelle in Farmacia e in<br />
Chimiche e Tecniche Farmaceutiche,<br />
<strong>la</strong> programmazione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> didattica è più<br />
difficile. Inoltre da noi non è<br />
consentito il passaggio da<br />
un corso di <strong>la</strong>urea di primo<br />
livello ad uno quinquennale.<br />
Penso che <strong>la</strong> formu<strong>la</strong> <strong>del</strong><br />
3+2 sia molto positiva perché<br />
c’è <strong>la</strong> necessità di creare<br />
anche dei quadri intermedi,<br />
che non hanno bisogno di<br />
una specializzazione. Qui<br />
sarebbe molto bello permettere<br />
passaggi tra i due<br />
tipi di <strong>la</strong>urea. Sono in controtendenza<br />
perché gli ambienti<br />
universitari hanno<br />
cercato di affossare il sistema<br />
<strong>del</strong>le <strong>la</strong>uree di primo<br />
livello.<br />
La vostra è una facoltà a<br />
numero chiuso. E’ sempre<br />
positivo ridurre drasticamente<br />
il numero degli<br />
iscritti?<br />
L’errore di fondo è stato<br />
quello di porre il numero<br />
programmato degli studenti<br />
nelle <strong>la</strong>uree triennali.<br />
Così facendo si crea una<br />
sorta di piramide rovesciata:<br />
è necessario, invece, un<br />
maggiore filtro nelle specialistiche.<br />
Qui all’Università<br />
di Salerno abbiamo una<br />
richiesta che eccede mediamente<br />
di circa 200 unità <strong>la</strong><br />
disponibilità dei posti. Decidiamo,<br />
però, di anno in<br />
anno il numero di coloro<br />
che potranno accedere in<br />
base al<strong>la</strong> consistenza <strong>del</strong><br />
corpo docente, più esiguo<br />
da noi perché spalmato nei<br />
cinque anni <strong>del</strong>le <strong>la</strong>uree<br />
specialistiche. Non è quindi<br />
il Ministero ad imporci<br />
<strong>del</strong>le cifre. C’è da dire, però,<br />
che il numero chiuso nelle<br />
facoltà di Farmacia esiste<br />
solo a Salerno, Roma e<br />
Napoli. Ci reputano repressivi<br />
ma, in realtà, al Nord<br />
La ricerca<br />
Le attività di <strong>la</strong>boratorio<br />
vengono svolte nei locali<br />
<strong>del</strong> DiFARMA, il dipartimento<br />
di Scienze farmaceutiche.<br />
Gli studi sono incentrati<br />
su tematiche di interesse<br />
biomedico e chimico. Il<br />
Dipartimento offre strutture<br />
all’avanguardia per <strong>la</strong><br />
sperimentazione e l’utilizzo<br />
di farmaci. I <strong>la</strong>boratori,<br />
oltre agli studenti, accolgono<br />
personale in formazione,<br />
come dottorandi,<br />
borsisti, assegnisti e coloro<br />
i quali preparano tesi<br />
di <strong>la</strong>urea di tipo sperimentale.<br />
gli studenti sono inferiori ai<br />
posti disponibili.<br />
Qual è il livello degli studenti<br />
che superano le<br />
prove di selezione?<br />
A metà settembre organizziamo<br />
corsi di recupero e di<br />
ripasso in matematica, fisica,<br />
chimica e biologia per<br />
evitare che ci siano abbandoni.<br />
La frequenza è obbligatoria<br />
e controlliamo gli<br />
studenti con badge magnetici.<br />
La vita universitaria<br />
qui a Farmacia è, dunque,<br />
dura ma mettiamo tutti<br />
nelle condizioni di imparare<br />
e di partire da un livello<br />
accettabile. Servirebbe, però,<br />
maggiore raccordo tra<br />
università e scuo<strong>la</strong> superiore.<br />
Sono attivi gli scambi con<br />
l’estero?<br />
Le apparecchiature di cui<br />
disponiamo sono tecnologicamente<br />
all’avanguardia e<br />
molti studenti stranieri<br />
fanno richiesta di poter studiare<br />
da noi. Con il proget-<br />
to Erasmus e per svolgere<br />
alcuni dottorati, anche numerosi<br />
nostri iscritti vanno<br />
in altri Paesi.<br />
Quali i tassi di occupazione<br />
dei <strong>la</strong>ureati in Farmacia<br />
a Salerno?<br />
Circa il 70% dei nostri<br />
iscritti si <strong>la</strong>urea e <strong>la</strong> stessa<br />
percentuale trova <strong>la</strong>voro<br />
dopo un anno. Non siamo<br />
posizionati male, ma ci troviamo<br />
in un momento in<br />
cui tutto il sistema sanitario<br />
è in discussione. Si par<strong>la</strong> dei<br />
farmacisti come di una casta,<br />
di una professione profondamente<br />
conservatrice:<br />
non è un luogo comune ma<br />
una verità.<br />
Cosa offre il mercato farmaceutico<br />
italiano?<br />
Il nostro mercato è quasi<br />
esclusivamente di consumo.<br />
Le grandi multinazionali<br />
<strong>del</strong> farmaco sono straniere<br />
e gli studiosi italiani<br />
che <strong>la</strong>vorano in Italia sono<br />
veramente pochi. La maggior<br />
parte di loro è costituita<br />
da informatori medicoscientifici.<br />
Vasti spazi potrebbero<br />
aprirsi per quanto<br />
riguarda <strong>la</strong> produzione dei<br />
farmaci generici, più propriamente<br />
detti “bioequivalenti”,<br />
che possiedono cioè<br />
le stesse componenti dei<br />
farmaci brevettati dalle<br />
multinazionali.<br />
Le liberalizzazioni, prospettate<br />
dal ministro Bersani,<br />
possono aprire nuovi<br />
orizzonti?<br />
Certamente. Troveremo i<br />
prodotti da banco anche al<br />
supermercato, ma con una<br />
differenza rispetto ai Paesi<br />
anglosassoni: Bersani ha<br />
imposto che potrà venderli<br />
solo un <strong>la</strong>ureato in Farmacia<br />
e non un semplice<br />
commesso. Inoltre andrebbe<br />
rafforzata <strong>la</strong> rete <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
farmacie pubbliche, troppo<br />
poche al Sud.<br />
Quali nuove figure professionali<br />
possono nascere<br />
e quali prospettive ci<br />
sono in un sistema in<br />
rapido cambiamento?<br />
Con il master che abbiamo<br />
attivato quest’anno in management<br />
sanitario, farmacovigi<strong>la</strong>nza<br />
ed aspetti gestionali,<br />
si vuole formare un<br />
professionista capace di<br />
razionalizzare le risorse di<br />
un’impresa sanitaria. Inoltre<br />
introdurremo come materia<br />
di studio <strong>la</strong> bioetica, in<br />
quanto è centrale l’approccio<br />
con il paziente. La medicina<br />
preventiva, lo studio<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> dietetica, <strong>del</strong><strong>la</strong> cosmetica<br />
con le patologie allergiche<br />
annesse, lo studio degli<br />
integratori alimentari e <strong>del</strong>le<br />
sostanze dopanti sono le<br />
nuove scommesse su cui<br />
puntare in <strong>futuro</strong>.<br />
Nuove opportunità<br />
Da quest’anno accademico è partito il master di II livello<br />
in management sanitario, farmaeconomia, farmacovigi<strong>la</strong>nza<br />
ed aspetti gestionali. Le prove di ammissione ai<br />
corsi, avvenute tra il 13 e il 21 marzo 2007, hanno portato<br />
al<strong>la</strong> selezione di 40 allievi, tutti in possesso di una <strong>la</strong>urea<br />
specialistica in Farmacia, oppure in Medicina e<br />
Chirurgia, Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia,<br />
Scienze matematiche Fisiche e Naturali. Il master<br />
MasFarm durerà un anno, per un totale di 1500 ore di<br />
attività formative e 170 ore di stage presso strutture pubbliche<br />
o private <strong>del</strong> settore sanitario.<br />
Per il secondo semestre <strong>del</strong>l'anno accademico 2006/<br />
2007, inoltre, <strong>la</strong> facoltà offre l’attivazione di due corsi in<br />
modalità blended learning. Attraverso <strong>la</strong> rete Internet e<br />
tutori on line, infatti, si vuole permettere anche agli studenti<br />
che hanno difficoltà di frequenza, come studenti<br />
<strong>la</strong>voratori, fuori sede, e disabili, una formazione adeguata.<br />
I corsi attivati anche in rete sono quelli in chimica<br />
generale ed inorganica, biologia vegetale e botanica farmaceutica.