gustolocale rivista gennaio 2008
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C’é cantina e cantina.<br />
C’é botte e botte<br />
Viaggio nel silenzio magico e misterioso della<br />
cantina di Villa Widmann Borletti a Bagnoli<br />
Il Veneto non sarebbe quello che è senza le sue splendide ville e tutte le volte<br />
che si pensa ad una di queste signorili dimore di campagna, nella nostra mente<br />
appare l’immagine di una vasta tenuta, culminante con un parco, dominato<br />
da un residenza a uno o due piani con portici e colonne sovrapposti e annesse<br />
foresterie, barchesse, granai, broli e cantine.<br />
Nel nostro immaginario le cantine sono da sempre ambienti brulicanti di vita e<br />
movimento, dall’aria carica di sensazioni olfattive create dal profumo dei mosti<br />
e dei vini, unito agli odori delle muffe e del legno di botte. Ma sappiamo pure<br />
che le cantine sono spesso avvolte dal silenzio, un silenzio magico e misterioso,<br />
espressione di un mondo, quello del vino, che è in continuo divenire e<br />
trasformarsi, per maturare, come fanno tutti i prodotti della natura e della terra<br />
in un silenzio arcaico e sublime.<br />
La cantina è anche l’ambiente delle forme, delle sagome del vetro e del legno<br />
per la presenza di damigiane e bottiglie di diversa forma, colore e capacità,<br />
ma, soprattutto di tante magnifiche botti, allineate le une alle altre, addossate<br />
a muri antichi ed immerse in una gradevole e quasi densa penombra. Questa<br />
specie di sogno ad occhi aperti può trasformarsi in realtà per chi si spinge<br />
fino a Bagnoli di Sopra (PD) e prende il nome, ora denominata Dominio di<br />
Bagnoli.<br />
Al visitatore non può che riservare sorprese da subito questa rimarchevole<br />
residenza-azienda, che fa quasi da schermo alla piazza del piccolo paese e<br />
che era in origine un convento di benedettini. Spettacolari sono infatti i giardini<br />
contornati da impressionanti piante di limoni e rari alberi giunti dall’Oriente,<br />
piacevoli le coppie di statue definite “parlanti” ed ispiratrici per l’originalità<br />
delle pose del grande Carlo Goldoni, qui ospite degli ex proprietari austriaci.<br />
Tuttavia la zona più interessante risulta essere l’antica cantina storica. ”A Bagnoli,<br />
a Bagnoli v’aspetto, da sta fiama che infiama ogni petto” Cosi recita l’in-