umenitsa - Patras - Grimaldi Group
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62<br />
marenostrum<br />
Anni in cui il destino del mondo è cambiato e di cui i paesaggi<br />
del Siò e della ruta dels Castells traspirano testimonianza e storia<br />
da ogni pietra, da ogni angolo. Su questa strada furono erette<br />
decine e decine di fortificazioni dalle quali i due popoli si fronteggiarono<br />
spiandosi e acquisendo ognuno qualcosa della cultura<br />
e della scienza dell'altro. Si calcola che in tutta la Castiglia vi<br />
siano oltre seicento manieri.<br />
Ma torniamo al Rio Siò che oggi è un fiumicello appena accennato<br />
che si dipana per circa sessanta chilometri dalla sua fonte<br />
Gàver fino a Lleida. Sulle sue sponde ci sono oltre trenta castelli,<br />
tra i più belli della Spagna e del mondo. La Ruta si può percorrere<br />
in maniera del tutto libera, andando dritti, a zig zag, o facendo<br />
tappa maniero per maniero. Dipende dal tempo a disposizione e<br />
dalla sete di sapere, o da quanta voglia si ha di sentirsi catapultati<br />
all'improvviso mille anni addietro. Ci sono due luoghi che l'Ente<br />
del turismo di Catalunya raccomanda di non perdere: i castelli<br />
di Montsonìs e di Concabella. Nel primo c'è la sede dell'azienda<br />
turistica fortezze di Lleida dove si possono raccogliere tutte le<br />
informazioni possibili per pianificare l'itinerario. Intorno lo spettacolo<br />
è sublime con tante piccole case e fortificazioni arroccate.<br />
Una dopo l'altra portano al superbo maniero che domina la valle<br />
del fiume. Il secondo castello, situato nella zona della Segarra, ha<br />
intorno un borgo medievale di straordinario fascino ed è anche<br />
sede del Centro de Interpretación, aperto da pochi anni, e indispensabile<br />
per entrare con piena consapevolezza nel mondo dei<br />
manieri.<br />
Uffici che facilitano la visita sono stati aperti proprio per il<br />
crescente successo che la Ruta ha avuto negli ultimi anni. Solo<br />
sull'itinerario del Siò, ad esempio, ci sono quindici ristoranti di<br />
alta cucina e una trentina di case rurali (Bed&Breakfast) convenzionate<br />
con il Dipartimento de Turisme en Lleida. Tutto intorno<br />
non è difficile trovare, magari lungo le stradine secondarie che<br />
portano alle fortezze più nascoste, angoli in cui gustare la cucina<br />
di Catalogna. Piatti tipici le cui origini si perdono nei fumi delle<br />
cucine medioevali. Come i cargols a la llauna (lumache stufate e<br />
poi gratinate). Si possono assaggiare superbi piatti a base di anatra,<br />
trote e cacciagione. E poi l'olla aranesa (stufato con verdure) o<br />
gli xolis (salumi del luogo). Vanno provati anche i tipici dolci o il<br />
cioccolato di Agramunt.<br />
Ci sono più di seicento castelli. Tutti bellissimi e ognuno con la<br />
sua particolarità. Ma si dividono in due grandi famiglie: quelli<br />
che si possono visitare e quelli che si possono vedere soltanto<br />
dall'esterno. La Ruta permette, a chi la percorre, anche di incontrare<br />
centri e popolazioni di grande interesse paesistico. Tra gli<br />
esempi la Fuentes de Gàver, da dove nasce il rio Siò, cittadine<br />
fortificate come Murallat o Montfalcò, o piccoli gioielli di architettura<br />
come Balaguer o Cervera. Per non dimenticare i Pirenei<br />
di Lleida dove c'è il parco nazionale di Aiguestortes di bellezza<br />
incomparabile e disseminato di chiese romaniche e piccoli manieri.<br />
E una strada che, qui si racconta, fu percorsa dai templari in<br />
fuga da Filippo il bello, con il loro misterioso tesoro.