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Manuale di Esperanto (pdf) - Federazione Esperantista Italiana

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Bruno Migliorini <strong>Manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>Esperanto</strong><br />

In particolare si è proceduto nel modo seguente:<br />

• si è costruita la lista del "minimo <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> base", utilizzando varie fonti. Essa<br />

consiste <strong>di</strong> 210 morfemi. Si tratta praticamente <strong>di</strong> tutti i cosiddetti "morfemi liberi",<br />

quelli, cioè, che non richiedono un morfema grammaticale per poter funzionare<br />

nella frase.<br />

• - si sono presi i primi morfemi della lista Tis^ljar - fino alla fine <strong>di</strong> quelli con<br />

frequenza 6 - e, escludendone alcuni per considerazioni sulle quali qui non è il<br />

caso <strong>di</strong> scendere, ne sono rimasti 515<br />

• si sono successivamente presi i morfemi della lista <strong>di</strong> Kontakto del primo livello.<br />

Anche qui si sono effettuati dei piccoli aggiustamenti, ed anche qui si sono avuti<br />

alla fine 515 morfemi. Il fatto che in entrambi i casi i morfemi siano 515 è<br />

assolutamente fortuito. All'inizio si pensava <strong>di</strong> prenderne 500 e 500, ma per ragioni<br />

pratiche alla fine sono risultati 515 in entrambi i gruppi.<br />

• si sono fusi i tre elenchi in un unico elenco ed è stato così ricavato un lessico <strong>di</strong><br />

base <strong>di</strong> 691 morfemi. Come si può notare, c'è una notevole sovrapposizione fra<br />

queste liste.<br />

Questo lessico è stato costantemente tenuto presente nella costruzione degli esercizi e<br />

nella revisione sia degli esempi che degli esercizi originari del manuale. Si tratta del<br />

lessico che alla fine dello stu<strong>di</strong>o del manuale lo studente dovrebbe essere in grado <strong>di</strong><br />

capire ed anche <strong>di</strong> usare attivamente. In pratica lo studente sarebbe in grado sia <strong>di</strong><br />

leggere articoli non <strong>di</strong>fficili, sia <strong>di</strong> prendere parte in conversazioni <strong>di</strong> argomento generale.<br />

Ovviamente B. Migliorini non avrebbe potuto nel 1923 parlare <strong>di</strong> televisione o <strong>di</strong><br />

calcolatore da tavolo, mentre oggi parole come queste hanno una buona frequenza d'uso<br />

e, quin<strong>di</strong>, vanno necessariamente insegnate. Questo, in sintesi, è il senso del rifacimento<br />

degli esercizi e della sostituzione <strong>di</strong> parte del lessico.<br />

Tuttavia alcuni degli esempi originari sono stati lasciati anche quando impiegavano parole<br />

non contenute nel lessico <strong>di</strong> base (tipiche le parole con la ĥ nella lezione sulla pronuncia)<br />

ed alcuni degli esercizi originari <strong>di</strong> B. Migliorini sono stati mo<strong>di</strong>ficati solo in parte per non<br />

stravolgerne completamente il contenuto.<br />

Alla fine, analizzando il contenuto del manuale per mezzo <strong>di</strong> un programma su<br />

calcolatore, descritto in dettaglio in La Torre e Corsetti (in corso <strong>di</strong> stampa), si sono avuti<br />

questi risultati:<br />

• morfemi impiegati in totale: 1026<br />

• <strong>di</strong> cui 691 appartenenti al lessico <strong>di</strong> base come sopra definito.<br />

• 204 appartenenti ad un lessico allargato, ma pur sempre <strong>di</strong> base, comprendente<br />

anche il secondo livello della lista <strong>di</strong> Kontakto e le restanti parole della lista Tis^ljar.<br />

• 131 altri. Fra questi, oltre alle parole usate negli esercizi <strong>di</strong> pronuncia già accennati,<br />

i nomi geografici <strong>di</strong> città italiane incontrati negli esercizi, alcune parole necessarie<br />

per la sintesi della novella <strong>di</strong> Calvino (non si può parlare <strong>di</strong> visconte <strong>di</strong>mezzato<br />

senza introdurre la parola "conte"), ecc.<br />

Un ultimo <strong>di</strong>scorso riguarda le liste <strong>di</strong> vocaboli contenute in ogni lezione. Queste sono<br />

state rifatte sulla base del contenuto attuale delle lezioni e sono state or<strong>di</strong>nate<br />

alfabeticamente e non più in base alla terminazione (sostantivi, aggettivi, ecc.) in quanto<br />

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