Manuale di Esperanto (pdf) - Federazione Esperantista Italiana
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Bruno Migliorini <strong>Manuale</strong> <strong>di</strong> <strong>Esperanto</strong><br />
GENERE<br />
7. In esperanto non esistono <strong>di</strong>stinzioni <strong>di</strong> genere nelle parole. Ovviamente alcune<br />
parole designano esclusivamente persone o animali <strong>di</strong> sesso femminile o <strong>di</strong> sesso<br />
maschile, pur non avendo alcun genere grammaticale. In questo caso me<strong>di</strong>ante suffissi e<br />
prefissi, che vedremo nel capitolo seguente, si possono ottenere le parole corrispondenti<br />
alle persone o agli animali del sesso opposto.<br />
Perciò:<br />
reĝ-o re reĝin-o regina<br />
tabl-o tavolo seĝ-o se<strong>di</strong>a<br />
pur designando cose <strong>di</strong> sesso maschile o femminile o oggetti senza sesso, non hanno<br />
genere grammaticale <strong>di</strong>verso in esperanto.<br />
NUMERO<br />
8. In esperanto si <strong>di</strong>stinguono due numeri: singolare e plurale. Il plurale si ottiene<br />
aggiungendo al singolare la desinenza -j.<br />
la patro la patro-j il/i padre/i<br />
la reĝino la reĝino-j la/le regina/e<br />
la tablo la tablo-j il/i tavolo/i<br />
ACCUSATIVO<br />
9. Con le frasi: il bimbo legge il libro, il padre ama i figli ecc., vogliamo esprimere<br />
che l'azione (leggere, amare) passa dal bimbo sul libro, dal padre sul figlio ecc. Questo<br />
passaggio d'azione si esprime in molte lingue, e anche in esperanto, lasciando invariato il<br />
nome della persona o dell'oggetto che compie l'azione e ponendo il nome della persona o<br />
dell'oggetto che riceve l'azione nel cosiddetto caso accusativo 3 .<br />
In italiano invece ciò si esprime abitualmente con l'or<strong>di</strong>ne delle parole (Pietro ama<br />
Paolo, Paolo ama Pietro); e non si adopera una forma <strong>di</strong>stinta se non coi pronomi (io amo<br />
te, tu ami me).<br />
L'accusativo in esperanto si segna aggiungendo una -n alla terminazione del<br />
sostantivo (o dell'aggettivo, o del pronome: ve<strong>di</strong> par. 12 e 30):<br />
il bimbo legge il libro la infano legas la libron<br />
il padre ama i figli la patro amas la filojn<br />
Anche per questo motivo l'or<strong>di</strong>ne delle parole è più libero in esperanto che in italiano.<br />
Perciò è molto più frequente in esperanto che in italiano trovare frasi del tipo: la filojn<br />
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