Tingitanus Zoubeir ben Bouchta Asma Gherib

Giuro per gli dèi di Olympia e per il mio zigote dentro questo
grembo, che se non fosse per questo feto che sta
diventando un gigante dentro il tuo ventre, ti avrei uccisa
e avrei buttato la tua carne agli uccelli feroci rinchiusi nelle
mie stalle e foreste.
Tingis cade piangendo sul corpo morto di Anteo.
Tingis:
Oh, tragedia vergognosa!
Dici addio a un cuore immerso nel proprio sangue.
Oh, disgrazia terribile!
Dici addio a un uomo assassinato dalle proprie frecce!
Ercole estrae la freccia impiantata nel petto di Anteo
e allontana Tingis dal suo corpo. Lei si alza con il volto
e i vestiti macchiati di sangue. Ercole la costringe con la
forza ad abbandonare la grotta, mentre lei continua il suo
lamento funebre con lo sguardo rivolto al cadavere di Anteo.
I due attraversano lo spazio buio della grotta ed entrano in
quello del giardino che s’illumina non appena superano la
soglia.
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