Tingitanus Zoubeir ben Bouchta Asma Gherib

Conservala. Quando il mio erede sarà un uomo gliela
consegnerai.
Ercole si ferma su un piano alto, al centro del palcoscenico
Dio, Padre mio che stai in Olimpia! Prepara per me una
dimora accanto a te, io ho già preparato con le mie mani il
mio rogo, un rogo che si espande da Achakar sino
a Olimpia.
Asfaltate il mio cammino con l’incenso e tu Iralda accendi il
fuoco dentro il mio corpo giacente con gli alberi della mirra.
Che il fumo possa portare gli dèi a perdonare i miei peccati!
Non morirà che la parte umana ereditata da mia madre,
quella presa da mio padre sarà eterna in Olimpia. Lì,
diventato dio, avrò Ebe in sposa, la dea dell’eterna
giovinezza.
Si piega su se stesso coprendosi con la pelle del leone
Nemeo. Iralda accende il fuoco. Tingis rimane immobile,
incantata: è stata trasformata in una statua di pietra
Deanira:
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