Tingitanus Zoubeir ben Bouchta Asma Gherib

Quinta proiezione di luce:
La grotta delle colonne.
Si ode un coro di canti tonanti. La parte esterna della grotta
viene illuminata. Ercole, all’ingresso, è avvolto da un fascio
di luce intensa. Il frastuono dei canti si mischia a quello delle
onde.
Ercole:
Siete sempre uguali, mie colonne! Siete le mie fatiche che
non finiscono, se non per ricominciare. Siete sempre uguali,
con il vostro ingresso a mare. Siete Il mio mondo, il mio
regno anche se Anteo vorrebbe il contrario. Vi ho ritrovate
come vi ho lasciate, seme della mia esistenza sbocciato dal
grembo di una roccia gravida con una luce che illumina
l’oscurità e scava dentro la pietra un continente scuro giunto
da un mondo sprofondato nel futuro. Che il mondo inizi da
voi e finisca con voi oh mie colonne! Con te, o mio regno
fatto di luce, di roccia e buio! Mie colonne, mia futura ed
eterna leggenda! Mie colonne, voi siete l’apice della mia
gloria come le corna di un toro furente la cui ira è provocata
dalle onde delle tenebre. Vi voglio oggi più di ieri, una grotta
che glorifica la mia maestà, sacralizza la mia forza che in un
solo colpo, ha diviso Atlantide in due continenti.
Inginocchiati, oh mio mondo! Alla potenza del gigante delle
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