Tingitanus Zoubeir ben Bouchta Asma Gherib

Si usa la tecnica della luce riflessa in modo da poter
dividere il palcoscenico in due spazi e quindi realizzare ciò
che segue:
1) Rilevare esteticamente la dimensione simbolica della
barriera e psicologicamente la realtà immaginaria sognata
dai personaggi, in modo da permettere loro di annullare,
nelle loro fantasie e nei loro sogni, ogni forma di ostacolo
e raggiungere di conseguenza lo stato mistico della fusione
e dell’annientamento.
2) Arricchire il linguaggio metaforico attraverso il facile
spostamento dei personaggi da uno spazio narrativo
all’altro, in modo che i loro corpi possano incontrarsi negli
spazi sognati, annullando la distanza tra luoghi realmente
esistenti.
3) Permettere ai monologhi dei personaggi, sia distanti gli
uni dagli altri che vicini, di interagire e dar vita a dialoghi nel
momento stesso della recitazione.
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