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Tingitanus Zoubeir ben Bouchta Asma Gherib

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marocchino al-Sharīf al-Idrīsī. Inoltre, si ricorda il famoso<br />

libro intitolato “Wasf Ifrīqiyā” (Cosmografia dell’Africa)<br />

dell’andaluso di origini marocchine al-Hasan Ibn Muhammad<br />

al-Wazzān al-Fāsī 14 nel quale una buona parte del libro era<br />

dedicata alla sola descrizione della pesca dell’alosa fallax,<br />

ossia il pesce chiamato comunemente cheppia, molto<br />

presente nelle acque marocchine e soprattutto nella zona di<br />

Azemmour.<br />

Tra mare e mare però ci sono delle grandi e sottili differenze<br />

legate soprattutto al luogo strategico che impegna un<br />

determinato mare di una determinata zona. Il Mediterraneo<br />

per esempio è il mare di mezzo (medi-terraneo), uno spazio<br />

tra un variegato numero di terre, un mare che unisce quanto<br />

divide. Luogo considerato il fulcro della storia universale, un<br />

luogo di movimento, di partenze e di arrivi, nel Mediterraneo<br />

ebbero luogo le battaglie più dure per il dominio sui territori<br />

interni e le coste fino ai grandi scontri con gli ottomani e il<br />

resto dei Paesi musulmani. Il Mediterraneo non è solo<br />

presente nelle relazioni degli ammiragli, nelle notizie degli<br />

eserciti, ma lo è soprattutto nell’immaginario della letteratura<br />

sulla storia universale degli uomini. Basta pensare, ad<br />

L'opera, che è un'eccezionale testimonianza della cultura geografica del XII secolo, mostra<br />

come le conoscenze geografiche d'Idrīsī travalicassero di gran lunga quelle dell'epoca<br />

e contiene tutte le informazioni raccolte nel corso dei suoi viaggi attraverso il Mediterraneo,<br />

nonché i resoconti dei viaggiatori siciliani.<br />

14 Conosciuto in Occidente come Leone l’Africano (Granada, 1485 – Tunisia, 1554). Dopo<br />

aver viaggiato molto in Africa e Asia al seguito di uno zio diplomatico, fu catturato nel 1517<br />

dai corsari europei che operavano nel Mediterraneo e venduto come schiavo. Portato a Roma<br />

e presentato al Papa Leone X, fu battezzato cristiano e liberato. In quell'occasione cambiò il<br />

suo nome arabo in Joannes Leo de Médicis in onore del papa.<br />

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