Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

Due immagini della cellula abitativa del motorhome: in alto la zona
living anteriore, in basso la camera da letto matrimoniale posteriore,
richiudibile da una porta scorrevole per offrire la massima privacy
Si spiega così l’accuratezza
dei materiali di costruzione, la qualità
dell’impiantistica (per esempio la
scelta del riscaldamento Alde che si
trova solo su pochi mezzi di fascia
altissima in tutta Europa), quella dei
rivestimenti della cellula abitativa,
per renderla quanto più preservata
dagli sbalzi termici, e la massima cura
degli interni, dai grandi oblò sul
tetto (di cui uno da cm. 60x90 e un
altro da cm. 50x70) ai legni pregiati
del mobilio e alla pelle (vera pelle,
intendiamoci) per le tappezzerie.
Per quanto riguarda la pianta,
questo modello presenta nella
parte anteriore una vasta zona living
con tavolo centrale, divano a elle
dietro il sedile del guidatore e un
piccolo divanetto laterale dietro il
sedile del passeggero, così da avere
sei posti a tavola; al centro, accanto
alla porta di ingresso un mobile vetrina
nasconde la colonna frigo +
forno, mentre nella parete opposta è
sistemata la zona cucina a elle con
piano cottura a tre fuochi e lavello.
Una porta scorrevole nasconde la
zona notte, con letto matrimoniale a
isola e addirittura una sorta di doppio
servizio: da un lato cabina doccia
e lavello, dalla parte opposta gabinetto
e secondo lavello; e ognuno
dei due servizi è dotato di oblò con
ventola!
Insomma, qui il lusso è davvero
sfrenato come nei grandi yacht
per milionari, e quindi poco comporta
se per acquistarne un esemplare
occorrano poco meno di 100 mila
IL CLUB n. 110 – pag. 21
euro: sono pochi coloro che se lo
possono permettere, ma Mobilvetta
ha pensato proprio a quei pochi!
La zona cucina e, nelle due immagini
più in basso, il “doppio servizio”
di questo lussuoso Mobilvetta
Maurizio Karra