Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

I
l castello di Calatabiano
sorge sulla collina di Monte Castello
di Calatabiano, in provincia di Catania,
ad un'altezza di 220 metri sul
livello del mare, e domina la foce del
fiume Alcantara lì dove il fiume segna
il confine tra la provincia etnea e
la provincia di Messina. Dalla sua terrazza
e dall'alto della fortificazione
sommitale un panorama mozzafiato
cattura ed incanta turisti e visitatori:
la maestosità del vulcano Etna, che
sovrasta l'orizzonte, la baia di Naxos
e le sue acque turchesi, la città di
Taormina e, di fronte, la Calabria e il
cielo. Occhi increduli possono con un
solo sguardo accarezzare così uno
dei panorami più belli della Sicilia orientale.
Il sito archeologico di Calatabiano
fu un insediamento greco e
poi romano, come testimoniano i
numerosissimi reperti della campagna
di scavi che ha accompagnato i
restauri del castello normanno. Su
questo impianto di epoca classica
venne realizzato un Kastron bizantino
che ebbe vita fino alla fine del IX
secolo d.C. Alla data del 902 d.C. risulta
la distruzione del sito ad opera
degli arabi. La vita del castello riprese
in epoca normanno-sveva. Coinvolto
nella guerra dei novanta anni
tra angioini ed aragonesi, risultò proprietà
della famiglia catalana dei
Cruyllas sin dal 1396. Questa nobile
casata confluì nell'altrettanto nobile
famiglia dei Gravina, che ne detenne
il possesso fino al XVII secolo.
Il 1677 segnò la data
dell’ultima battaglia combattuta nel
castello fra spagnoli e francesi e in
ultimo, nel 1693, il terremoto della
Val di Noto distrusse l’abitato della
terra vecchia posto sul colle e ciò che
restava del castello. Il sito venne
completamente abbandonato e
l’attuale Calatabiano risorse a valle. Il
castello e le sue proprietà rimasero di
proprietà della Diocesi di Acireale,
che ne è l’attuale proprietaria.
Il castello, recentemente restaurato,
è reso fruibile da un modernissimo
ascensore inclinato che in
due minuti, risalendo la collina, conduce
fino all'acceso della rocca; è
stato aperto ai visitatori ed in poco
tempo ha registrato un elevato numero
di presenze, riscuotendo un
meritatissimo successo.
Il castello di Calatabiano
Sito archeologico monumentale, polo culturale
Due immagini del castello di Calatabiano
La straordinaria posizione
paesaggistica, la sorprendente ed elegante
opera di restauro, le importantissime
scoperte archeologiche
avvenute durante i lavori di restauro,
che grazie ai preziosissimi reperti rinvenuti
hanno anche consentito una
retrodatazione dell'insediamento nel
sito al III a.C. (fino ad oggi era erroneamente
datato come sito arabonormanno),
fanno del luogo sia dal
punto di vista archeologico che monumentale
una tra le più prestigiose
nuove mete turistiche della Sicilia.
La struttura, attraverso l'opera
di valorizzazione del castello promossa
dal Centro Culturale Castello
di Calatabiano, offre anche un fitto
calendario di iniziative ed attività culturali,
ricreative e didattiche, al fine
di consentire ai visitatori un contatto
diretto con la cultura tra le mura della
storia. Grande attenzione del Cen-
IL CLUB n. 110 – pag. 37
tro Culturale è stata espressa con costante
sensibilità "didattica al Castello",
grazie alle speciali visite guidate
riservate ai piccoli e grandi scolari a
cura del personale altamente qualificato.
Concerti di musica lirica, classica,
jazz, hanno regalato momenti di
grande atmosfera e magia agli intervenuti.
Convegni, conferenze e mostre,
hanno entusiasmato e appassionato
il pubblico. Spettacoli e degustazioni
enogastronomiche delle tipicità
siciliane hanno divertito e allietato
i visitatori. Un programma di eventi
è stato organizzato anche in occasione
delle festività natalizie con l'iniziativa
"Dicembre al Castello".
Per poter essere sempre aggiornati
sulle attività culturali che avverranno
basta consultare il sito
www.castellodicalatabiano.it.
Alfio Triolo