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Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

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moglie perché la patente internazionale<br />

non è valida entro i confini<br />

europei!<br />

Poi l'ingresso in Russia, solo<br />

due ore, con i controlli nel merito<br />

e la trascrizione nel loro<br />

database dei dati dei passaporti,<br />

con i visti, e quelli delle patenti<br />

internazionali, dei documenti del<br />

veicolo, delle assicurazioni, della<br />

delega alla guida, delle richieste e<br />

dei permessi di ingresso; se tutto è<br />

in regola, avverrà il rilascio dei<br />

permessi di transito e soggiorno,<br />

validi 30 giorni; il tutto già tradotto<br />

in cirillico e con una flemma inalterata<br />

da quanto descritto da Primo<br />

Levi nel 1945. E' effettuato pure<br />

un controllo fisico e visivo dei nostri<br />

mezzi con apertura di ogni<br />

sportellino sia interno, sia esterno;<br />

nel mio camper sale una graziosa<br />

agente che “si dona” uno spumante<br />

prelevato dal frigo. Tutto avvie-<br />

ne in vere stazioni specializzate<br />

con tanto di linee di stop da rispettare<br />

al millimetro.<br />

Alle 20, ancora in pieno<br />

sole, siamo passati tutti. Ci compattiamo<br />

e ci fermiamo dopo alcuni<br />

km alla seconda stazione di servizio,<br />

dove prendiamo confidenza<br />

con il sistema russo di rifornimento;<br />

bisogna caricare una quantità<br />

prefissata di nafta, dopo avere inserito<br />

la pompa nel serbatoio ed<br />

aver pagato i decilitri cubici voluti;<br />

solo a questo punto avverrà l'erogazione<br />

effettiva. Operazioni spiegate<br />

e cumulate dalla nostra guida<br />

alla quale affidiamo 100,00 euro<br />

per i pieni di 2200 km circa, costando<br />

la nafta anche meno di<br />

0,60 euro al litro; nel contempo ci<br />

facciamo scambiare 500,00 euro a<br />

tasso quasi uguale al corso ufficiale.<br />

Dormiremo in un angolo della<br />

stazione. Per lo scarico, possibile<br />

Il Cremlino di Mosca visto dalla Piazza Rossa; in basso la Cattedrale di<br />

San Basilio: due dei monumenti più fotografati della capitale russa<br />

IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 23<br />

solo quelle delle nere.<br />

L’indomani, di buon mattino,<br />

ci mettiamo in viaggio verso<br />

Nelìdovo; la guida prende posto<br />

nel 1° camper; 300 km assolati,<br />

quasi 38° all'ombra, con strada<br />

che, se scarificata, in ricostruzione,<br />

o in allargamento, diventa feroce,<br />

con brecciolino o asfalto sparati dai<br />

Tir: è colpito il parabrezza dell'equipaggio<br />

Napoli, al quale verrà<br />

sostituito il vetro a san Pietroburgo,<br />

dopo le formalità espletate a<br />

Mosca; ci sono anche alcuni tratti,<br />

con fondo corrucciato, tra il pavè<br />

irregolare e l'ondulazione corta,<br />

che mettono a dura prova la resistenza<br />

dei mezzi; non ci si può<br />

sincronizzare sulla “lunghezza<br />

d'onda” dell'asfalto per volarci sopra:<br />

ci si ferma e si riparte sul terreno<br />

rugoso, scansando qualche<br />

buca laterale, le pezze di rattoppo,<br />

le sconnessioni.<br />

Attraversiamo così dei passaggi<br />

a livello, con barriere mobili<br />

verticali, forse anticarro, micidiali;<br />

i centri abitati sono segnalati, con<br />

controllo della velocità e polizia<br />

nascosta. Non c'è tempo per ammirare<br />

il paesaggio, molto piatto,<br />

con enormi foreste. Mettiamo praticamente<br />

tutto il giorno per arrivare<br />

ad un motel, condizionato,<br />

dove in 4 equipaggi, abbiamo prenotato<br />

una cena tipica extra, serviti<br />

con classe da hostess. Si comincia<br />

sempre con un consommé caldo,<br />

il famoso bors'c con barbabietola<br />

e pezzetti di carne, ricoperto<br />

da gustosa panna acida; varie tartine,<br />

compreso caviale rosa; insalata<br />

russa con verdure di stagione;<br />

un secondo ricco, a base di pollo,<br />

maiale o salmone; un dessert.<br />

Mangeremo in una dozzina<br />

di ristoranti caratteristici. La birra<br />

locale, buonissima, alla spina, è<br />

relativamente cara perché gravata<br />

da alte tasse, come la vodka, per<br />

la campagna contro l'alcoolismo in<br />

atto. Ci rendiamo conto che la<br />

Russia non è abituata al caldo torrido,<br />

ma al freddo molto intenso, e<br />

tutto è improntato ad un uso invernale.<br />

Pernotteremo infine in un<br />

angolo della stazione del motel, in<br />

mezzo a decine di Tir. Un solo rubinetto.<br />

Mosca, la grande capitale<br />

Riprendiamo l’indomani la<br />

corsa verso Mosca dove arriveremo<br />

nella tarda mattinata, dopo 330<br />

km di strada più veloce, ma molto<br />

trafficata, con fondo quasi normale<br />

che diventa anche a 4 corsie. Dopo

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