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Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

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tendo così alla città di acquisire<br />

nettamente il primato nel campo<br />

tessile, che nei secoli seguenti le<br />

avrebbe dato notevole benessere e<br />

prosperità. Mentre nella sezione<br />

dedicata alle arti decorative, ospitata<br />

all’interno di un palazzo<br />

d’epoca (l’hotel Lacroix-Laval), il<br />

museo ospita una pregevole esposizione<br />

di arredi del ‘700, arazzi<br />

fiamminghi, porcellane di Sèvres,<br />

gioielli, oggettistica e ceramiche<br />

italiane.<br />

Nella parte settentrionale<br />

della penisoletta cittadina stretta<br />

fra i due fiumi si innalza poi un altro<br />

importante museo, quello delle<br />

Belle Arti, il secondo museo più<br />

importante di Francia, ospitato in<br />

un’abbazia benedettina del XVIII<br />

secolo, che conserva notevoli tesori<br />

artistici, come la magnifica Ascensione<br />

del Perugino, sculture<br />

neoclassiche di Canova e Rodin,<br />

raccolte archeologiche che vanno<br />

dall’antico Egitto all’arte greca e<br />

romana, ma anche oggetti di arte<br />

islamica, sculture, polittici medievali<br />

e dipinti che coprono un arco<br />

temporale che va dal XVI al XX secolo,<br />

con artisti del calibro di Cranach<br />

il Vecchio, Tintoretto, Veronese,<br />

El Greco, Rubens, Rembrandt,<br />

Cezanne, Degas, Gaugin,<br />

oltre ad una sezione dedicata ai<br />

pittori lionesi. Di fronte alla penisola<br />

si snoda la Vieux Lyon, la città<br />

vecchia che è il cuore del centro<br />

storico, situata tra la collina di<br />

Fourviere e la riva destra della Saona,<br />

la quale racchiude un quartiere<br />

di costruzioni rinascimentali, dichiarate,<br />

come dicevamo, patrimonio<br />

dell’Umanità per il loro valore<br />

storico, oltre che artistico.<br />

Qui si innalza la Cattedrale<br />

di St-Jean, di impronta gotica, con<br />

tre portali adorni di angeli e di santi,<br />

che ospita un’abside in stile romanico-lombardo,<br />

vetrate istoriate<br />

del XIV secolo, oltre ad un notevole<br />

orologio astronomico, ornato da<br />

automi che rappresentano<br />

l’Annunciazione e con un calendario<br />

che arriva fino al 2019. Accanto<br />

alla Cattedrale si trova inoltre un<br />

edificio romanico del XII secolo,<br />

con una facciata di bifore cieche,<br />

detto Manécanterie, che deriva dal<br />

latino mane cantare, cioè cantare<br />

al mattino, che fu sede della scuola<br />

dei coristi dal ‘400.<br />

Da qui prende il via Rue<br />

St-Jean, arteria della città vecchia,<br />

su cui si affacciano, oltre a negozi<br />

di oggettistica multietnica, a facciate<br />

decorate con la tecnica del<br />

trompe l’œil e a vari ristorantini,<br />

anche interessanti edifici del XV<br />

secolo di colore pastello in un mix<br />

di stili rinascimentale e goticofiammeggiante,<br />

alcuni dei quali<br />

conservano cortili con artistiche<br />

torri rotonde che celano all’interno<br />

scale a chiocciola.<br />

Il teatrino di Guignol<br />

Sulla stessa strada sono<br />

visibili un interessante museo di<br />

300 miniature di ambientazioni cittadine<br />

e uno delle marionette, che<br />

dedica ampio spazio ad un altro<br />

dei simboli cittadini, Guignol, nato<br />

dalla fantasia di Laurent Mourguet,<br />

che si ispirò per la sua realizzazione<br />

alla maschera del nostro Pulcinella,<br />

circondando il personaggio<br />

principale di altri personaggi di<br />

contorno, Madcelon e Gnafron, cui<br />

è dedicato ampio spazio anche nel<br />

Museo Storico della città, ospitato<br />

nel cinquecentesco Hotel de Gadagne.<br />

Dalla città vecchia, a bordo<br />

della funicolare, si può poi salire<br />

alla collina di Fourviere per visitare<br />

la Basilica di Notre-Dame, costruita<br />

tra il 1872 e il 1879 per esaudire<br />

un voto fatto dall’arcivescovo di<br />

Lione nel corso della guerra fran-<br />

IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 29<br />

co-prussiana, che mostra una notevole<br />

decorazione esterna, piuttosto<br />

esuberante, e quattro torri, oltre<br />

ad una pregevole decorazione<br />

interna di impronta neogotica, con<br />

ampie superfici a mosaico. Al di<br />

sotto della chiesa si apre una vasta<br />

cripta, mentre accanto vi è il museo<br />

della basilica, che ospita oggetti<br />

sacri. Accanto alla chiesa vi è<br />

un belvedere, da cui si coglie un<br />

magnifico panorama sulla città<br />

vecchia e sulla penisoletta stretta<br />

tra i due fiumi.<br />

Sempre sulla collina di<br />

Fourviere, dove è sorto il primo<br />

nucleo della colonia romana Lugdunum,<br />

fondata nel 43 a.C. e divenuta<br />

capitale delle Gallie, si trova<br />

il Parco Archeologico, che ospita<br />

importanti vestigia delle origini<br />

romane della città, come l’odeon e<br />

l’attiguo teatro romano, risalente<br />

al 15 a.C., che poteva ospitare fino<br />

a 10.000 spettatori e che viene<br />

usato anche ai giorni nostri per<br />

spettacoli serali, a testimonianza<br />

della spiccata vitalità cittadina.<br />

Città e piccoli centri<br />

della Savoia<br />

Spostandosi poi verso est<br />

lungo la pianura del Rodano si può<br />

scegliere se divorare i chilometri<br />

lungo la A. 43 o muoversi lentamente<br />

attraverso la statale, percorrendo<br />

la piacevole valle della<br />

Bourbre e fermandosi alla scoperta<br />

di piccoli centri come la Tour du<br />

Pin, nella cui parrocchiale è ospitato<br />

un trittico del ‘500, ritrovandosi<br />

a percorrere le gorges de<br />

Chailles, con uno strapiombo di<br />

100 metri sul sottostante fiume<br />

La valle della Bourbre con gli splendidi panorami alpini all’orizzonte

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