Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS
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Il ristorante “Da Giannino” a Santo Stefano di Camastra, che ha ospitato<br />
la cena sociale di fine anno del nostro <strong>Club</strong>; in basso Emanuele<br />
Amenta, premiato come socio dell’anno <strong>2011</strong><br />
che si scioglieva in bocca, per concludere<br />
con la composta di frutta<br />
fresca e il panettone artigianale e<br />
il brindisi con il Moscato Passito,<br />
caffè e amaro, in una goduria ipercalorica<br />
crescente.<br />
E alla fine, con le panze<br />
debitamente ricolme e le mandibole<br />
sfinite c’è stato anche il discorso<br />
di apprezzamento del presidente<br />
per le attività svolte nel<br />
corso dell’anno e per l’atmosfera<br />
di serenità che si è respirata nel<br />
corso della cena sociale, cui è seguito<br />
un brindisi collettivo con gli<br />
auguri reciproci per le imminenti<br />
festività natalizie. E’ stata poi la<br />
volta delle premiazioni per i soci<br />
più presenti alla vita associativa,<br />
come Eduardo Spadoni, Alfio Triolo,<br />
Francesco Bonsangue e Paolo<br />
Carabillò, culminate con la premiazione<br />
del socio dell’anno, premio<br />
che quest’anno è andato meritatamente<br />
a Larisa ed Emanuele<br />
IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 7<br />
Amenta, ai quali è stato certificato<br />
così l’apprezzamento per la grande<br />
disponibilità e voglia di fare in<br />
seno al nostro <strong>Club</strong>. Il ritorno<br />
all’accampamento di camper è avvenuto<br />
in una dimensione trasognata,<br />
complici sia le migliaia di<br />
calorie ingurgitate che l’atmosfera<br />
della serata trascorsa bene insieme;<br />
e poi c’è stato soltanto il placido<br />
ronfare che proveniva dagli<br />
oltre trenta camper presenti.<br />
La mattina della domenica<br />
ci siamo spostati con qualche camper<br />
fino all’ingresso della cittadina,<br />
fermandoci nella fabbrica di ceramiche<br />
“Serravalle”, dove la proprietaria<br />
ci ha diffusamente spiegato<br />
come nascono le coloratissime<br />
ceramiche che poi vanno ad<br />
ornare le nostre case e quanto lavoro<br />
richiedano tra l’impasto,<br />
l’essiccatura, la prima cottura, il<br />
decoro e la seconda cottura; il che<br />
ci ha portato a comprendere meglio<br />
come poi si arrivi ai costi richiesti<br />
per queste vere e proprie<br />
opere d’arte in miniatura. Sempre<br />
a bordo dei camper siamo poi tornati<br />
verso il centro storico, fermandoci<br />
a visitare Palazzo Trabia,<br />
risalente al ‘700, che ospita il Museo<br />
della Ceramica in alcuni ed<br />
eleganti saloni dai pavimenti<br />
maiolicati e dai soffitti affrescati,<br />
in un mix di antico e di moderno<br />
che ingloba la raccolta di opere<br />
dei migliori ceramisti nazionali,<br />
esposte nelle diverse edizioni della<br />
mostra che il comune dedica ogni<br />
anno alla ceramica.<br />
Ceramiche di Santo Stefano di Camastra