31.05.2013 Views

Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Gangi entra a far parte dei<br />

Borghi più belli d’Italia<br />

Il Comune siciliamo di<br />

Gangi è entrato a far parte del<br />

progetto di promozione e valorizzazione<br />

dell'Associazione nazionale<br />

"Borghi più belli d'Italia" promosso<br />

dall'ANCI con la sottoscrizione della<br />

carta di qualità. Com’è noto, per<br />

entrare a farne parte, è necessario<br />

che un comune abbia un borgo antico<br />

di pregio storico e un discreto,<br />

e ben conservato, patrimonio architettonico.<br />

Caratteristiche che<br />

Gangi possiede grazie al suo medievale<br />

centro storico che è stato<br />

preservato dagli abusi edilizi.<br />

In Sicilia i comuni che<br />

hanno aderito al progetto sono otto<br />

di cui già due nelle Madonie,<br />

Cefalù e Geraci Siculo. «Gangi<br />

punta a una diversa offerta turistica<br />

- ha dichiarato il sindaco di<br />

Gangi Giuseppe Ferrarello - nel<br />

quale il borgo antico e la sua comunità<br />

costituiscono la destinazione<br />

e la motivazione principale<br />

della vacanza, un'offerta turistica<br />

che va nella direzione di riscoperta<br />

e di rivalutazione del ‘patrimonio<br />

emozionale' presente nei vicoli,<br />

nelle case e nelle piazzette del<br />

medievale centro storico».<br />

A Valderice apre il Centro<br />

di Cultura Gastronomica<br />

E’ stato inaugurato a Valderice,<br />

sulla strada che collega la<br />

contrada San Marco alla città di<br />

Erice, il Centro di Cultura Gastronomica<br />

Molino Excelsior, una iniziativa<br />

promossa dall’Amministrazione<br />

comunale di Valderice in<br />

collaborazione con l’Associazione<br />

Trapani Welcome. Il Centro sorge<br />

all’interno di un opificio dei primi<br />

News, notizie in breve<br />

del ‘900 destinato alla macinazione<br />

del grano e restituito alla collettività<br />

dopo un lungo restauro<br />

ed è dedicato alla valorizzazione<br />

innovativa del territorio e della<br />

cultura enogastronomica della Sicilia,<br />

con particolare riguardo<br />

all’agro ericino.<br />

La provincia di Trapani<br />

possiede un ricco patrimonio culinario,<br />

riconosciuto a livello mondiale,<br />

una varietà di pietanze, testimonianza<br />

dell’importanza del<br />

luogo quale crocevia di tradizioni,<br />

rotte e culture tra le sponde del<br />

Mediterraneo. Un’eredità preziosa<br />

da tramandare e divulgare insieme<br />

al patrimonio di abilità artigianali<br />

in quanto espressione di identità<br />

culturale. E’ questo l’obiettivo<br />

del Centro di cultura gastronomica<br />

che, a partire dai primi mesi del<br />

nuovo anno, darà il via ad una serie<br />

di attività, tra cui segnaliamo<br />

la Scuola di cucina siciliana, un<br />

format ispirato a chiarezza, semplicità<br />

e divertimento in cui appassionati<br />

di enogastronomia,<br />

gourmet, turisti e visitatori apprenderanno<br />

i segreti dell’arte culinaria<br />

locale con la guida di sapienti<br />

chef.<br />

Funzionerà al suo interno<br />

anche la Conservatoria, un laboratorio<br />

di memoria collettiva aperto<br />

al contributo di tutti: il centro<br />

raccoglierà e custodirà tutte<br />

le ricette tipiche della tradizione<br />

trapanese, e siciliana, recuperandole<br />

dalle fonti più diverse e rendendole<br />

disponibili per la consultazione.<br />

Il Centro pone inoltre<br />

grande attenzione all’educazione<br />

alimentare per ragazzi e organizzerà<br />

convegni, rassegne enogastronomiche,<br />

mini-corsi di degustazione<br />

dei prodotti d’eccellenza,<br />

incontri dedicati al wine tasting e<br />

laboratori di educazione al gusto<br />

e analisi sensoriale dell’olio<br />

d’oliva.<br />

IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 49<br />

La Sicilia normanna in un<br />

libro di Luigi Santagati<br />

Il geografo di lingua araba<br />

al-Idrisi fu l’autore, nel 1154, alla<br />

corte di Ruggero II di Sicilia, di<br />

una imponente opera geografica<br />

intitolata “Il diletto di chi è appassionato<br />

per le peregrinazioni a traverso<br />

il mondo”, ricordata come Il<br />

Libro di Ruggero. Il libro riporta<br />

notizie sull’intero mondo allora conosciuto,<br />

che andava dalla Spagna<br />

ad Occidente alla Cina ad Oriente e<br />

dal Sudan a sud alla Scandinavia<br />

nel lontano Settentrione.<br />

La parte più importante<br />

dell’opera fu dedicata alla descrizione<br />

della Sicilia, allora la più ricca<br />

terra del Mediterraneo. Perché<br />

non resti alcun dubbio sul testo,<br />

l’estratto relativo alla sola Sicilia<br />

nella traduzione in italiano di Michele<br />

Amari (1880), progenitore di<br />

Rita Amari (moglie del nostro Pippo<br />

Campo), è stato annotato e<br />

comparato con la traduzione in italiano<br />

di Umberto Rizzitano (1966)<br />

e con la traduzione in francese di<br />

Pierre Amèdèe Jaubert (1836), poi<br />

rivista da Annliese Nef e annotata<br />

da Henri Bresc (1999).<br />

Adesso Luigi Santagati, architetto<br />

e presidente del <strong>Club</strong> Camperisti<br />

Nisseni, anch’esso facente<br />

parte della Federazione Nazionale<br />

ACTITALIA, ha dato alle stampe per<br />

i tipi dell’editore Salvatore Sciascia,<br />

un volume dal titolo “La Sicilia di Al<br />

Idrisi ne Il libro di Ruggero”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!