Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS
Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS
Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il fascino segreto delle Alpi<br />
Alla scoperta di Lione e della regione francese del Rodano-Alpi, ricca di scenari naturalistici<br />
di grande bellezza, come quelli che caratterizzano la Savoia<br />
U<br />
n poco più a nord dalla<br />
mondanità, e spesso anche dal caos,<br />
della Costa Azzurra si trova<br />
un’altra regione francese tutta da<br />
scoprire, quella del Rodano-Alpi,<br />
situata anch’essa al confine con<br />
l’Italia, ma che al posto delle riviere<br />
e del mare offre un colpo<br />
d’occhio unico su un insieme di paesaggi<br />
alpini e prealpini incredibilmente<br />
variegati. Esplorare con calma<br />
i numerosi tesori naturalistici,<br />
architettonici e gastronomici che si<br />
incuneano tra le pieghe di questo<br />
territorio diventa un’opportunità se<br />
poi si pensa che proprio questa regione<br />
si colloca al secondo posto<br />
per le presenze turistiche fra tutte<br />
le regioni della Francia dopo l’Ile de<br />
France che ha ovviamente in Parigi<br />
la sua meta “regina”. Cosa di cui<br />
non c’è da meravigliarsi se si pensa<br />
che la regione è situata al crocevia<br />
delle grandi vie di comunicazione<br />
tra il nord e il sud della nazione<br />
francese e che al suo interno<br />
si susseguono ghiacciai e cime celebri<br />
come il Monte Bianco e il<br />
Monte Rosa, ma anche splendidi<br />
campi di lavanda, le rinomate vigne<br />
di Beaujolais e gli alpeggi in<br />
cui viene prodotta l’ottima toma<br />
della Savoia, uno dei formaggi più<br />
profumati delle Alpi.<br />
Senza dimenticare che, oltre<br />
a numerose cittadine ricche di<br />
tradizioni e di gioia di vivere, la re-<br />
La Vieux Lyon<br />
gione offre in primo piano anche il<br />
fascino della sua capitale, Lione, la<br />
seconda città di Francia, una ricca<br />
metropoli che, nonostante la sua<br />
fama di centro industriale, conserva<br />
invece uno scrigno di attrattive<br />
architettoniche, storiche, gastronomiche<br />
e museali che meritano di<br />
essere assaporate con attenzione e<br />
senza fretta.<br />
Lione, città degli affari<br />
…ma non solo<br />
Spesso, passando da queste<br />
parti e diretti altrove, non vie-<br />
IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 27<br />
Place Bellecour a Lione<br />
ne in mente nemmeno di fermarsi<br />
per una breve passeggiata; eppure<br />
Lione, seconda città di Francia,<br />
senza i fasti di Parigi, ma con un<br />
centro storico ricco di charme e un<br />
fascino segreto che chiede soltanto<br />
di essere scoperto senza fretta,<br />
meriterebbe di essere attentamente<br />
visitata. Al di là delle sue velleità<br />
industriali e del turismo soprattutto<br />
congressuale di cui è protagonista,<br />
infatti, la metropoli transalpina<br />
conserva un’anima in cui<br />
tradizione, arte, cultura e gastronomia<br />
contribuiscono a creare un<br />
mix perfetto.<br />
La città vanta origini talmente<br />
remote da risalire al periodo<br />
gallo-romano, tanto da avere<br />
dato alla storia ben due imperatori,<br />
come Claudio e Caracalla. E se<br />
le testimonianze di età romana<br />
non sono notevolissime, riuscendo<br />
ad ignorare la grigia periferia che<br />
la circonda, ci si ritroverà davanti<br />
ad un’impronta urbanistica che<br />
sembra essersi fermata ai fasti del<br />
Rinascimento, motivo per cui nel<br />
1998 l’Unesco ha dichiarato Patrimonio<br />
dell’Umanità ben 500 ettari<br />
del centro della città, la cosiddetta<br />
Vieux-Lyon, scandita da un labirinto<br />
di vicoli su cui si affacciano arcate,<br />
torri, scale a chiocciola e<br />
numerose facciate di stampo rinascimentale,<br />
eredità dei commercianti<br />
italiani che nel XVI secolo si<br />
insediarono in città, dando vita ad