Numero 110 - Anno XIX, Gennaio/Febbraio 2011 - Club Plein Air BdS
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Il monumento all’alpinista nel cuore di Chamonix<br />
In basso una “formaggeria” del famoso centro alpino<br />
IL CLUB n. <strong>110</strong> – pag. 33<br />
color pastello delle case fanno da<br />
contrappunto al fiume Arve che si<br />
incunea tra le costruzioni, dando<br />
vita a scorci pittoreschi lungo i<br />
ponti fioriti; senza dimenticare<br />
che la cittadina è la culla<br />
dell’alpinismo, che ha trovato la<br />
sua prima grande sfida nella conquista<br />
del vicino massiccio del<br />
Bianco, oltre ad essere importante<br />
centro di sport invernali, dato<br />
che qui nel 1924 ebbe luogo la<br />
prima edizione delle Olimpiadi<br />
della Neve.<br />
Da qui parte ovviamente<br />
anche la funivia per il Monte Bianco,<br />
terzo sito naturale più visitato<br />
al mondo, raggiungendo l’Aiguille<br />
du Midi, a 3.842 metri, scenografico<br />
sperone roccioso con due guglie<br />
congiunte da una passerella,<br />
da cui si gode un panorama grandioso<br />
sulle Alpi e sulla magnificenza<br />
della natura.<br />
Un altro scorcio di Chamonix: il<br />
fiume Arve si incunea tra le costruzioni<br />
e i giardini alpini del centro<br />
della cittadina, dando vita a scorci<br />
pittoreschi<br />
I dodici chilometri del traforo<br />
del Monte Bianco, con il loro<br />
traffico pesante, sono ad un passo<br />
da qui, anche se, dopo aver imboccato<br />
il lungo tunnel, resta la<br />
sensazione di essersi lasciati alle<br />
spalle una visione da sogno e soprattutto<br />
il desiderio di ritrovarsi<br />
al più presto in questi scenari paradisiaci…<br />
Mimma Ferrante<br />
e Maurizio Karra