Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall ...

joo ICONOL O G I A
,chv* guardi più la fperanza , eì bene-che la paura, ò l'audacia,' ò la inai in-
toJiiairaa la paticnza fopporta li mati,ringiurie,&.l'aiwrfitàprefcntid fid'hauer
poi hcne:ma pc rche non balla f offrire al preferite folamcnte fé
ha da fopportare per qualfiuogtia longhezza di tempo,& per quanto piacerà
al Sig.Dio,che però fi dipinge matrona tempata,e à federe fu 1 faiTo.
• ne
Si dipinge con gl'occhi vexlb il Ci elbquefta.virtuali quale s'appropria
come coda nel Salmo : Deus longanimi* , & multum mìferìcors , per il fine che
fono li beni eterni promettici da -Dio £
Si rapprefenta con le mani alzate per la fperanza che accompagna, o
:
fa parer breue l'afpetfcafe in quefto--moridò .'• .
DONNA
.
M. JL C H l X ^ D E L M 7V( D 0.
c'habbia intorno al capo i giri' de i fette pianeti,& in luogo
di capelli faranno fiamme di fuoco , il ko veftimento fari com-
partito in tre parti , & di tre colori.
Il primo che cuopre il petto, & parte del corpo farà azurro con nuuoli.
11 fecondo cerùleo con ónded'acquo_» .'
Il terzo fin'à piedi farà verde con monti,città^ Sccaftella , terrà in vnà
mano il ferpe riuolto in circolo che fi tenga la coda in bocca,il che fignifìca,che
il mòdo da fé fleffb,&: per fé (ceffo fi nutrifee, &: in fé medefimo,&
per fé medefimo-iì.riuolge fempre con temperato, & ordinato moto, & il
principio corre dietro al fine,&cil fine ritorna alfuo flelTo principio , per
quello ancora vi fi dipingono i fette pianeti.
Il ruoco che hi in cima del capo >& il color del veftimento , fignifica li
quattro Elementi , che fono le parti minori della grandifllma machina^,
vniuerfalé-» M >A C ì{ Jl T^ l M l T ji
DONNA bella,con fronte quadrata, & nafo rotondo , veftita di oro
con la corona imperiale in eapo,fedendo fopra va leone, nella man
delira terrà vn fcettro,& nella finiilra vn cornucopia,dàl' quale verfi monete
d'oro. La Magnanimità è quella virtù, che confitte in vna nobile moderatione
d'affètti,& fi trouaiòló in quelli che conofeendofi degni d' effer
honorati da gl'huomini giuditiofi, e ftimando i gi uditi; del volgo contrari;
alla verità fpeffe volte,ne per prafpera troppo fortuna s'inalza, ne per
contraria fi lafciano fottomettere in alcuaa parte,ma ogni loro mutatio»
ne con egual'animo foftengono , Se aborri feono far cofa brutta per. non-,
violarla legge dell'honefta
.
Si rapprefenta quella donna bella,con fronte quadrata ,e nafo rotondo
à fomiglianza dtlleone,fecondo il detto d'Aditotele de fifon.al cap.9.
Veftefi d'oro,perche quella è la materia atta per mandar à effetto mol
ti nobili penfieri d'vn animo liberale,& magnanimo.
Porta in capo la corona,& in mano lo fcettro,perche l'vno dimoftra no
biltàdi penfieri, l'altro potéza d'elfeguirli,per notar che fenza quefte due
cofe è imponibile efièrcitire magnanimità,eifendo ogni habito eflètto di
molte attioni particolari:!! dimoilra la magnanimità eflèr vera dominatrice
delle paffioni vili,e larga difpenfatrice della facoltà per altrui bene-
.
fitio
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