Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall ...

DI CESARE RI*PA. 4*7
Si dipinge di color nero , per fimilitudine de gl'JEthiopi , che fono
Leuante donde egli viene, & cofi è fiato dipinto da gl'antichi
L'ali fono inditio della velocità de i venti , & circa l'ali queftob afterà
per dichiaratone de tutti gl'altri venti
Si rapprefenta con il Sole rodò in cima del capo, perche fé il Sole quan
do tramonta è rotto, & infocato , moftra che quello vento ha da Tornare
dì che vien dietro, come moftra Vergilio libro primo della Gcorgica feri
tendo li fegni, che ha il Sole delle ftagioni, dicendo
Cétrulewspluuiam denunciti ìgnem Eurus • , ^
F A V Ti
1 0, Z E V H 1 1^0
che dir vogliamo.
VN Giouane di leggiadro afpetto , con l'ali , & con le gote gonfiate »
come communemente fi fingono i venti , tiene con bella gratia vii
Cigno con l'ale aperte ; & in atto di cantare
Hauerà in capo vna ghirlanda con tefta di varij fiori , cofi è dipinto da
^hiloftrato nel primo libro dell'imagine, doue dice che quando viene que
vento , i Cigni cantano più fuaue mente del folito , & il Boccaccio! ne!
*to libro della Geonologia delli Dei, dice che Zephiro è di complesfio
u . fredda, & numida, nondimeno temperatamente, & che rifolue i vermi,
& produce l'herbe, & i fiori, & perciò gli fi dipinge la ghirlanda in capo
Vien detto Zephiro da Zephs , che volgarmente fuona vita , vien detto
poi Fauonio, perche fauosifee tutte le piante , fpirafoauemjnte , & con-#
piaceuolezza da mezzo giorno, fino ì notte, & dal principio di Primauera
fino al fine dellEftate..
bo^s^, ornilo jl q^v ì i o ^ e.
HV O M O horrido, conia barba, i capelli, & le ali tutte piene di ne
uè, & con li piedi come code di ferpi j cofi viene dipinto da Paufanio,
& Ouidio nel 6. lib. delle Metamorfosi, di lui cofi dice
Deb perche l'arme miepofle bò in oblìo
E'I miopottr , che ogni potenza sforma ,
Tercbevòvfar contri il cotiurne mio
Lufinghe , & prieghì in vece dellafir^a .
lojon pur quel temuto in terra Dio ,
Che foglio al mondo far di giel U fcor%a ;
Che quando per lo citi batto le pia me
Cangio la pioggia in neue , e a ghiaccio ilfiume*
Tutto , al'Cimmi nfa terra imbianco il feno
Quando ingiù verfa il mio gelido lembo „
£ come alla mia rabbia aleuto il freno
Apro il mar fino al fuo più cupo grembo
E per rendere aÙ mondj il ctelfenn$
Scaccio