Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall ...

D r CESARE RIPA. 409
«ftende, 1 canta fottile inucftigatio.nc di cofe finirne in fé fteflTe per aiuto
dell'arte Tua, che facilmente, n'acquifta n>j^^giÌA,6ti»aR«K^aia_»
La boce a ricoperta, è inditio, che non è cofa che gioui quanto il filcn*
tio,& la folicuciine ; però fi riferrano i Pittori in luoghi fecreti , non perche
temino riprenfione dell'imperfetto lauoro 5conie volgarméte fi ftima.
Tiene la catena doro onde pende la Mafchcra,pie*' moftrare,che l'imi-
tatione, è congionta con la pittura infcparabiln^ente .
Gli anelletti della catena, moftrano la conformità di vna cefa,con Tal
tra,& la congiuntione, perchenon ogni cofa , come dice Cicerone nella-»
fua Rettorica, il Pittore impara datMLaeftro, ma con vna fola ne apprende
molte, venendo per la conformità , & fimilitudine congionte , & incatpnateinfieme
.
Le qualità dell'oro dimoftra , che quando la pittura non è mantenuta
dalla nobiltà, facilmente fi perde,& la maichera moftrai'iniitatione conveniente
alla Pittura^
Gli Antichi dimandauano imitatione quel difcorfo,che, ancorché falfo
ù faceua con la guida di qualche verità fncceffa, & perche voleuano cho
que'Poeti à quali mancaua quella parte , non foffero Poeti riputati , cofì
non fono da riputarli i Pittori , che non l'hanno , eflendo vero quel detto
triuiale, che la Poefiatace nella, Pittura , & la Pittura nella Poefia ragiona
; vero è che fonò differenti oel.modo d'imitare, procedendo per oppofìtione,
perche gli accidenti vifibili,Jche il Poeta con l'arte fua fa quafi ve
dere con l'intelletto per mezzo d'accidenti intelligibili „fono prima eonfiderati
dal Pittore, per mezzo delìi quali fa poi che la mente intende lo
cofe fignificate,& non è altro il piacere che fi prende dairvna>& l'altra di
quefte profefftoni, fé non che à forza d'arte quafi con inganno della natu-
ra, fa l'vna intendere co'fenii , & l'altra fentire con l'intelletto . Ha bifogno
dunque la Pittura della imitatione di cofe reali, il che accenna la ma
ichera, che è ritratto della faccia dell'huomo
- La
vefte cangiante, moftra, che la varietà particolarmente diletta co-
me moftrano i piedi ricoperti, che quelle proportioni , le quali fono fondamento
della Pittura , & che vanno notate nel difegno, auanti che
dia mano à colori , deueno ricuoprirfi , & celarfi neir opera-*
compita , & come è grand'arte prelfo à gli Oratori faper
fingere di parlare fenz'arte ; coli prefiò à i
Pittori faper dipinger in modo, che non
apparifea l'arte fé non à più in-
telligenti, e quella lode»
che fola attende,
il Pittore
curio
fo
difama,nata
dalla victù.
Ce TOMSJÀ