Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall ...

DI CESARE RIPA. 143
Brano fette in vnafchiera> e tutte
folto di donna hauean pallide , e [morte
Ter lunga fame attenuate, fafciutte,
L'alacele gra ndi hauean difform'c brutte
Le man rapaci , e l'vgne ineunte , e torte
Grani'e fetido il venire , e lunga coda
Come diferpe t che s'aggira ,efmda .
Furono l'arpie dimandate ca ni di Gioue , perche fono l'iffefle , che Io
furie pince ne l'inferno con faccia di cane , come diflc Virgilio nel fedo
de l'Eneide
Fifacfuc canet >lu («re per vmbram •
Dicefi qucfti_vcclli hanno perpetua fame à fimilitudine de gl'auari
DIpingcfì
tiidra.
l'hidra per vn fpauenteuole ferpente,il quale come raccon-
ta Ouidio lib.p.Methamorf.hà* più capi , & di lei Hercoie cosi difle
quando combatte con Acheloo trasformato in ferpente.
fu con vn capo fai qui meco giostri
L'hidra cento n'hauea , né la (limai ,
Eper ogn'vn ch'io ne troncai , di vento
l^e viddi nascer due dipiùfpaut nto .
Ci fono alcuni che la pingono con fette capi rapprefèntati per i /étto
peccati mortali
Seneca
Cerbero.
lo deferiue in quefto modo
il terribile cane ch'alia guardia ^
Sta del perduto rtgno , e con tre boccile
Lofh d hor*ibil vote rifonare
Tergendo gru uè tema à le trifì'ombre
Il e pò , et collo ha amo di fi rpcnci ,
lt èia coda vn fiero drago il cjuate
Fifchia s aggira , tuttofi dibatte.
Apollodoro medefimamente lo deferiue , ma di più dice , che i peli del
dorCo fon tutti ferpenteìli
Et anco Dante così dice :
Cerbero fera crudel , e diuerfa I
Con tregole canutamente latra
& atra
o nghiate le mani
Scura la gente , che qmui èfommerfa i
Gl'occhi vermigli , la barba vnta ,
Il veni re largo , &
Graffi i gli (pini , gl'ingna , &- (quxrta
i * Alcuni dicono che Cerbero fi intenda per la terra, la quale diuora-*
li corpi morti. .
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