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DUE IMMAGINI DEI LABOrATOrI-FAMIGLIA DI PArMA
certo periodo di preparazione
che aiuti le persone ad accogliere
la nuova realtà che sta per insediarsi.
Il sostegno della comunità
in cui hanno sede è uno dei punti
chiave dell’organizzazione dal
basso dei Laboratori Famiglia. Il
loro scopo è quello di allinearsi
alle realtà preesistenti, in uno spirito
di collaborazione e sostegno
reciproci. Commercianti, famiglie
e associazioni sono il cuore pulsante
della vita di questi spazi, e
sono proprio loro i primi a proporre
nuove idee».
San Martino in particolare ha un
legame a doppio filo con l’Emporio,
data la loro vicinanza: senza
dubbio promuoverà attività per le
tà. Si tratta di un marchio di qualità
sociale “a misura di famiglia”
che sarà assegnato a quelle realtà
commerciali e aziendali che dimostrano
una particolare attenzione
ai bisogni delle famiglie e che
dovrebbe incentivare i comportamenti
virtuosi in questo senso.
Le altre due interessanti iniziative
che saranno presentate a ottobre
sono i Laboratori Compiti e il Laboratorio
Gioco in carcere, che si
aggiungerà idealmente alla rete
di laboratori già costruita e consolidata
in città, coinvolgendo i
bambini e i padri che si trovano
nel carcere di Parma per andare
incontro alle loro particolari esigenze.
Questa manifestazione si svolge
proprio in un momento in cui la
nostra città assume una posizione
di primo piano per quanto riguarda
le politiche a favore della
famiglia, considerato il suo ruolo
famiglie che lo frequentano, ma
non solo. «Gli orari di apertura
delle due strutture non sempre
coincideranno» specifica infatti
la Greci, «dato che vorremmo
diversificare il tipo di servizi e le
famiglie a cui si rivolgono». La
struttura dovrà anche rispondere
alle necessità di un quartiere che
si sta espandendo rapidamente
ma che ha dimostrato un’alta
capacità di aggregazione, visto il
gran numero di associazioni che
vi sono sorte e che possono ora
godere di questo nuovo polo comunitario.
Per maggiori informazioni sui Laboratori
Famiglia: www.famiglia.
comune.parma.it
nell’organizzazione del network
nazionale “Città per la famiglia”,
che è stato presentato proprio
lo scorso maggio e che vede
la stretta collaborazione con
roma, con cui c’è un vero e
proprio protocollo d’intesa per
quanto riguarda queste tematiche.
Inoltre il titolo di “Sindaco
Difensore della Famiglia” ricevuto
al Fiuggi Family Festival si è
aggiunto recentemente ai riconoscimenti
ricevuti in passato.
«Questi - spiega Cecilia Greci,
responsabile dell’Agenzia - non
sono che gli ultimi di tutta una
serie di impegni concreti che
l’amministrazione comunale ha
preso a difesa dell’istituzione
chiave della nostra cultura. La
famiglia è il capitale umano, sociale
ed economico della nostra
società ed è il miglior investimento
su cui una comunità possa
contare». [Aurora Patera]
i nUMeRi
18°
il posto
dell’italia
nella classifica
Eurostat
2009 sulla
percentuale
del PIL
dedicata
alla spesa
di sostegno
alla famiglia:
1,2%, a pari
merito con
Portogallo,
Spagna,
Lettonia,
Slovacchia e
Romania
2
famiglie
su 5
sono state
costrette nel
2009 a tagliare
la spesa
alimentare:
sono dati
della Cia-
Confederazione
italiana
agricoltori
il PUnTO
DI ROSARIA FRISINA
Redattrice Società e Salute - frisina@edicta.net
Famiglie sull’orlo
di una crisi...
LI ABBIAMO VISTI SCENDERE IN PIAZZA, esporre
striscioni sui cancelli delle fabbriche. Li abbiamo visti
restare a casa, lottare e trattare coi dirigenti, dialogare
coi sindacati, organizzare serate solidali di raccolta
fondi. Sono i lavoratori vittime della caduta economica
italiana, che non ha risparmiato il nostro territorio,
dove molte aziende, apparentemente stabili, sono
precipitate in preoccupanti crisi finanziarie. Chi appartiene
alla mia generazione, cresciuta negli anni del
boom economico, ha forse difficoltà a capire la gravità
di quello che sta accadendo, finché questa crisi non
la tocca con mano. Finché non si imbatte per strada
in un corteo di protesta, conforta un amico costretto a
turni di cassa integrazione, assiste agli improvvisi crolli
aziendali che gettano centinaia di lavoratori dall’oggi
al domani nel baratro della precarietà, senza il tempo
di correre ai ripari. La tensione sociale, che ormai si
avverte in tutta Italia, sono 180 i tavoli aperti al ministero
dello Sviluppo economico e 400 mila i lavoratori
coinvolti, si annida e si intensifica nei nuclei familiari
dove le relazioni ed il senso della famiglia sono messi
a dura prova. Mentre ero in vacanza, i miei vicini
di ombrellone, una coppia quarantenne con tre figli
piccoli, uno stipendio in due, mi hanno confessato di
aver riscoperto il valore della rete parentale, non solo
genitori, fratelli e sorelle, ma anche zii, cugini, perfino
di secondo grado, per aiutarsi reciprocamente. Sotto
il comune denominatore dell’arte dell’arrangiarsi. D’altronde,
come fare? Mettiamoci la retta del nido e la rata
del mutuo. Aggiungiamoci i costi della vita quotidiana.
E chiudiamo con le tasse, tante e gravose da richiamare
alla mente il “fiorino” che un robotico gabelliere
impone ripetutamente alla coppia Benigni Troisi in una
famosa scena del film “Non ci resta che piangere” .
aumentano le applicazioni
il Quoziente Parma
si fa più “grande”
Dopo l’esordio nei servizi estivi per ragazzi
parte, con l’inizio dell’anno scolastico, l’applicazione
del Quoziente Parma alle tariffe dei servizi
educativi del Comune, in particolare agli asili.
Il suo obiettivo è “correggere” gli scaglioni del
reddito ISEE, trasformandoli in una curva che si
adegua al carico familiare effettivo. Entro marzo
del 2011 il coefficiente sarà esteso a tutti i
servizi comunali, e non solo. Il progetto infatti
è già uscito dall’ambito dell’amministrazione,
andando a contagiare il nuovo Emporio della
solidarietà - che se ne serve per calcolare chi
ha accesso ai suoi servizi - nonchè i seminari
preparatori del Bureau Internazionale del Turismo
Sociale, in cui si è accennato di una sua
applicazione in questo ambito. [A.P.]
IL MESE MAGAZINE settembre 2010 [23]