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Provincia<br />
Quando è la<br />
Famiglia che<br />
affida Famiglia<br />
Dopo un anno dall’avvio il progetto<br />
montecchiese si presenta come<br />
un’opportun<strong>it</strong>à concreta per aiutare<br />
le persone in difficoltà<br />
MONTECCHIO Anche se spesso<br />
si leggono i dati di una lenta<br />
ripresa, la crisi economica è ancora<br />
fra noi e sono sempre di più<br />
le famiglie che quotidianamente<br />
devono confrontarsi con problemi<br />
impensabili solo qualche anno fa.<br />
Arrivare alla fine del mese è sempre<br />
più difficile. Pagare le bollette,<br />
acquistare i libri di scuola per i<br />
figli, sostenere rate di mutui che<br />
aggravano la precaria economia<br />
La famiglia “risorsa”<br />
si rende disponibile<br />
per sostenere<br />
la famiglia “affida”<br />
colp<strong>it</strong>a dalla crisi<br />
economica<br />
familiare sono purtroppo s<strong>it</strong>uazioni<br />
in continuo aumento.<br />
Ed è proprio in questo contesto<br />
che è nato il progetto “Famiglia<br />
affida Famiglia”, sviluppato dal<br />
settore Pol<strong>it</strong>iche Sociali del Comune<br />
di Montecchio. L’idea è<br />
semplice, ma allo stesso tempo<br />
di forte impatto. Tutto è iniziato<br />
da un confronto fra due famiglie<br />
montecchiesi con il direttore del<br />
settore Pol<strong>it</strong>iche Sociali del Comune<br />
sul crescente disagio delle famiglie<br />
moderne causato dalla crisi<br />
socio-economica, e della volontà<br />
della collettiv<strong>it</strong>à di intervenire con<br />
aiuti concreti, dei quali sia possibile<br />
avere un chiaro mon<strong>it</strong>oraggio.<br />
Gli scenari di crisi infatti, quanto<br />
difficoltosi e a volte tragici, hanno<br />
la capac<strong>it</strong>à di attivare quel senso<br />
[62] settembre 2010 IL MESE MAGAZINE<br />
di solidarietà e di comun<strong>it</strong>à che in<br />
s<strong>it</strong>uazioni di agio spesso vengomo<br />
meno. Gesti semplici ma concreti,<br />
che si sviluppano all’interno<br />
della rete di vicinato, instaurando<br />
una relazione di fiducia fra i c<strong>it</strong>tadini.<br />
Il progetto “Famiglia affida Famiglia”<br />
ha mosso i suoi primi passi<br />
nel settembre dello scorso anno<br />
e coinvolge da un lato alcuni nuclei<br />
defin<strong>it</strong>i “risorsa”, in quanto<br />
si offrono disponibili per aiutare<br />
economicamente o con piccole<br />
attiv<strong>it</strong>à di v<strong>it</strong>a quotidiana chi è in<br />
difficoltà; e dall’altro le famiglie<br />
“affida”, quelle cioè che si trovano<br />
in temporanea s<strong>it</strong>uazione di<br />
crisi perché, ad esempio, l’unico<br />
percettore di redd<strong>it</strong>o è in Cassa<br />
Integrazione da alcuni mesi oppure<br />
- sempre a causa della Cassa<br />
Integrazione - non gli è stato<br />
rinnovato il contratto di lavoro a<br />
tempo determinato.<br />
Ad oggi sono otto le famiglie che<br />
hanno ader<strong>it</strong>o al progetto e sono<br />
stati avviate sei relazioni, di cui<br />
una rinnovata dopo le opportune<br />
verifiche compiute dal servizio responsabile.<br />
Il Servizio Sociale di<br />
Comun<strong>it</strong>à diventa il mediatore fra<br />
la famiglia “risorsa” e la famiglia<br />
“affida”, valutando le varie s<strong>it</strong>uazioni,<br />
e proponendo alla prima di<br />
affiancare una famiglia in difficoltà<br />
per un certo periodo di tempo, attraverso<br />
l’erogazione di una quota<br />
mensile (che non supera i 250<br />
euro). Se solo di natura economica<br />
i rapporti fra le famiglie rimangono<br />
anonimi, riservando a chi ne<br />
fa richiesta la possibil<strong>it</strong>à di un contatto<br />
epistolare. [Erika Ferrari]<br />
La rubrica delle best practice delle amministrazioni parmensi<br />
I NUMERI<br />
6<br />
i progetti<br />
avviati<br />
fino ad ora a<br />
Montecchio<br />
di cui 1 rinnovato<br />
dopo<br />
le opportune<br />
verifiche da<br />
parte del Servizio<br />
Sociale<br />
IL PROGETTO<br />
principio della temporane<strong>it</strong>à<br />
Previste relazioni di<br />
tre mesi fra i soggetti<br />
Uno degli elementi caratterizzanti il progetto<br />
“Famiglia affida Famiglia” è quello della<br />
temporane<strong>it</strong>à: il tempo di durata della relazione<br />
di sostegno che si instaura fra la famiglia<br />
“risorsa” e quella “affida” è infatti di tre<br />
mesi, con possibil<strong>it</strong>à di rinnovo a segu<strong>it</strong>o di<br />
una puntuale verifica degli obiettivi raggiunti.<br />
Nel momento di attivazione del progetto<br />
viene infatti sottoscr<strong>it</strong>to un contratto di servizio<br />
sociale fra i soggetti coinvolti e l’ufficio<br />
competente. Questa scelta organizzativa non<br />
è casuale. Fin dall’inizio dell’avvio del progetto<br />
la volontà è infatti stata quella di creare<br />
relazioni sociali basate sulla responsabil<strong>it</strong>à<br />
reciproca dei soggetti, che divengono attori<br />
attivi del servizio, nato per rispondere alle difficoltà<br />
contingenti causate dalla crisi economica.<br />
Una volta avviato, il progetto è soggetto<br />
a mon<strong>it</strong>oraggi da parte dei servizi sociali che<br />
ne sono incaricati e prevede anche un certo<br />
livello di coinvolgimento delle famiglie, tram<strong>it</strong>e<br />
l’organizzazione di incontri periodici per<br />
confrontarsi sugli sviluppi raggiunti.