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Provincia Lavori in corso viabiLità in corso le procedure di gara per il secondo stralcio Ecco la nuova Massese di Ponte di Lugagnano Terminato il primo stralcio di lavori per l’adeguamento e il miglioramento funzionale di un tratto critico: 500mila euro l’importo «Anche l’Appennino è un centro». Sono le parole del sindaco di Monchio Claudio Moretti a spiegare il perché dei lavori sulla Massese nella variante di Ponte di Lugagnano, il cui primo stralcio è stato terminato il 27 agosto: «Oltre alla messa in sicurezza di questa importante via di comunicazione, ci interessa far percepire che non siamo la periferia di una città ma che siamo una rete di servizi sempre più vicini tra loro». Nel dettaglio, i lavori hanno interessato il tratto di strada a nord del bivio per Ceda. L’arteria è stata resa più sicura e scorrevole, con il rise- Danni: «Un segnale di attenzione anche per le zone più remote dell’appennino» [58] settembre 2010 IL MESE MAGAZINE zionamento e l’allargamento della carreggiata a 8,5 metri in un punto problematico a causa della presenza di una doppia curva a esse. L’intervento - costato circa 500mila euro - è stato finanziato da Anas SpA, Provincia di Parma (che si è occupata anche dell’appalto e della direzione dei lavori) e Comunità Montana Unione Comuni Parma Est, che invece ha curato la progettazione. Del secondo stralcio dell’opera, per cui è stato stanziato un ulteriore milione di euro, sono attualmente in corso le procedure di gara. «Questo è uno degli interventi più significativi sulla Massese» aggiunge Ugo Danni, assessore alle Infrastrutture della Provincia «Credo che sia un importante segnale di attenzione anche ai luoghi più lontani. Noi abbiamo l’esigenza di rivitalizzare tutto il territorio, e le infrastrutture viarie sono fondamentali in quest’ottica». Inoltre si è provveduto a mi- nUovE attrEzzatUrE installato un ascensore e una cabina panoramica il Centro Civico accessibile a tutti Terminati i lavori effettuati dal Comune di Sorbolo per abbattere le barriere architettoniche SORBOLO Sono terminati gli interventi di riqualificazione dell’edificio che ospita il Centro Civico di Sorbolo, la struttura polifunzionale immersa nel parco di via Gruppini. I lavori realizzati dal Comune sono stati necessari al fine di superare le barriere architettoniche pre- IL CENtRO CIvICO senti nell’immobile, rendendo il Centro Civico completamente accessibile a chiunque, anche a persone disabili o con difficoltà motorie, le quali potranno usufruire con maggior facilità dei numerosi servizi che il luogo mette a disposizione dei cittadini. Per consentire l’accessibi- lità ai vari livelli dell’edificio è stata necessaria l’installazione di nuove attrezzature, per un investimento complessivo di 120mila euro. Nel dettaglio, il fabbricato è stato dotato di un nuovo ascensore che permette di raggiungere il primo piano, il secondo e anche il piano sottotetto, per facilitare l’ingresso alla biblioteca e alla ludoteca che qui hanno sede. Per mettere in collegamento il piano terra con il salone polivalente del primo piano è stata inoltre installata una nuova cabina panoramica nel vano scala, con struttura in ferro e pareti di cristallo. Infine, per consentire a tutti l’accesso all’emeroteca, una nuova poltroncina montascale mette in collegamento il piano intermedio con il primo e il secondo livello dell’edificio. Recuperato e ristrutturato già negli anni scorsi, il Centro Civico oggi accoglie biblioteca comunale, ludoteca, sala polivalente e spazi per mostre, oltre ad essere la location per riunioni, proiezioni e spettacoli. L’ampia e luminosa sala Benassi, nei locali al piano terra del Centro, sarà inoltre destinata alle attività del Progetto Giovani, grazie al quale un educatore affianca e coinvolge i ragazzi in attività di carattere ludico ed educativo. [Saverio Petrarulo]
DA SINIStRA DANNI, BODRIA, MOREttI, PIGONI gliorare le barriere di protezione e il manto stradale esistenti. Con l’occasione sono state anche realizzate opere strutturali di sostegno del versante interessato. Alcuni di questi lavori non erano previsti dal progetto e sono stati aggiunti in corso d’opera, come il drenaggio e la regimazione di acque superficiali e l’attuazione di misure a protezione delle zone di scarico, utili a prevenire fenomeni erosivi. Quello di Ponte di Lugagnano si aggiunge ai numerosi cantieri avviati in questi anni, un articolato piano di lavori che ha com- preso, tra gli altri, gli interventi a Case Rozzi e Case Bodria, la tangenziale di Pilastro, la variante di Groppo, la rotatoria di Pastorello e la variante di Ranzano, per oltre 20 milioni di euro complessivamente investiti sull’adeguamento della strada. Il progetto è reso possibile da una convenzione sottoscritta dalla Provincia di Parma con la Comunità Montana Unione Comuni Parma Est, e i Comuni di Langhirano, tizzano, Palanzano e Monchio. [Aurora Patera] migliorata la fruibilità e la sicurezza Un nuovo elevatore per la scuola media di neviano NEVIANO Una scuola più accessibile. E anche più sicura. Così la scuola media “G.verdi” di Neviano si presenterà ben preparata per l’inizio del nuovo anno di lezioni. Un progetto di miglioramento e ristrutturazione infatti ha risolto alcuni problemi di fruibilità, specialmente per i portatori di handicap, migliorando anche la sicurezza e l’igiene degli ambienti. Iniziati a metà giugno, i lavori hanno interessato inizialmente il cortile interno dell’edificio e successivamente l’installazione della piattaforma elevatrice (una specie di ascensore con cui chi non può salire le scale riuscirà a raggiungere agevolmente i piani della scuola). I lavori si sono poi spostati nei locali interni, con interventi alla pavimentazione e tinteggiatura delle aule e degli uffici. L’installazione della piattaforma elevatrice e la sistemazione dei pavimenti sono stati gli interventi più significativi del progetto, che ha richiesto un investimento di 107mila euro: la Provincia ne ha finanziato circa un terzo, mentre il Comune ha sostenuto con un mutuo la rimanente spesa. [Lorenzo Sala] i nUMEri 500 mila euro l’importo del primo stralcio dei lavori di adeguamento, al Bivio per Ceda Ponte di Lugagnano, nel Comune di Monchio delle Corti 1 milione e mezzo l’importo del progetto complessivo di adeguamento e miglioramento funzionale della strada in quel tratto: del secondo stralcio sono in corso le procedure di gara 20 milioni di euro sono invece stati investiti complessivamente sulla Massese, grazie ad una convenzione sottoscritta dalla Provincia di Parma con la ComunitàMontana Unione Comuni Parma Est, e i Comuni di Langhirano, Tizzano, Palanzano e Monchio news dal territorio aperto in anticipo il ponte sul Po di Casalmaggiore IL PONtE DI CASALMAGGIORE Il ponte di Casalmaggiore, collegamento stradale tra le province di Parma e quella lombarda di Cremona, è stato riaperto il 19 agosto. Un’inaugurazione che arriva circa venti giorni in anticipo sulla tabella di marcia dei lavori prevista ad inizio cantiere, incontrando la soddisfazione degli amministratori e il sollievo degli automobilisti. Il tratto era stato chiuso al traffico lo scorso 28 giugno, e secondo le previsioni sarebbe stato ripristinato il 6 settembre. Erano necessari interventi strutturali e di messa in sicurezza. Interventi curati dalla Provincia di Cremona, mentre il finanziamento dell’opera, del costo di circa 10 milioni di euro, è stato anticipato dalle due Regioni. Soddisfatte entrambe le amministrazioni e gli enti dei territori che si affacciano sul Po. «Ringrazio coloro che hanno consentito la rapida riapertura del ponte, e in particolare la Provincia di Cremona» ha infatti dichiarato Ugo Danni, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Parma. «Un intervento importante su un ponte storico - prosegue Danni- che assicura stabilità per i prossimi anni. Dopo il consolidamento dei ponti di Casalmaggiore e di quello sull’Enza, stiamo ora lavorando per risolvere alcuni problemi sul Ponte verdi a Ragazzola». Stirone, lavori in corso sugli argini Proseguono i lavori promossi dalla Provincia di Parma - di concerto con i Comuni di Fidenza e di Soragna - per l’adeguamento e il consolidamento degli argini del torrente Stirone. L’intervento, dell’importo di un milione e 150mila euro, ha l’obiettivo di contenere il rischio idraulico sul territorio della Bassa Ovest: i lavori riguardano infatti il tratto intermedio del torrente Stirone dalla linea ferroviaria Milano-Bologna, a valle di Fidenza, alla località Castellina nel Comune di Soragna, compresa anche la sistemazione puntuale della rete scolante minore di Rio Bergnola e Cavo la Bionda. Il progetto prevede anche il risezionamento, mediante disboscamento e rimozione di materiali, di tratti saltuari del corso d’acqua in corrispondenza delle linee di difesa e alla foce Rovacchiotto. «Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il presidente della Provincia, vincenzo Bernazzoli, durante un sopralluogo che si è svolto ad agosto - perchè è stato effettuato circa l’80% dei lavori, che sono stati svolti dalla ditta tazzioli e Magnani. L’intervento sarà presumibilmente completato entro il mese di settembre; oltre all’adeguamento e al consolidamento degli argini del torrente, verrà realizzata anche una pista ciclabile, e prevediamo di ripristinare anche il guado Granella». L’intervento è stato finanziato dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del secondo piano strategico nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico. IL MESE MAGAZINE settembre 2010 [59]
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