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LA PREMESSA<br />
Ogni anno milioni di pazienti <strong>in</strong> età pediatrica (neonati, bamb<strong>in</strong>i, adolescenti)<br />
necessitano di una prestazione di assistenza d’urgenza e/o<br />
emergenza.<br />
I Pronto Soccorsi, che offrono risposte immediate a queste esigenze,<br />
rappresentano una delle “Reti di Sicurezza” di una Nazione civile <strong>in</strong><br />
quanto forniscono un’assistenza d’urgenza completa 24 ore su 24 e per<br />
7 giorni su 7 che ha contribuito e contribuisce notevolmente a ridurre<br />
<strong>la</strong> mortalità e <strong>la</strong> morbilità <strong>in</strong> età pediatrica. Un servizio di Pronto Soccorso<br />
(PS) merita un’attenzione partico<strong>la</strong>re da parte dei Dirigenti sanitari<br />
<strong>in</strong> quanto rappresenta <strong>la</strong> “Carta da Visita” di un sistema sanitario;<br />
d’altra parte, l’efficacia del sistema di emergenza sanitario è, nell’ambito<br />
delle molteplici offerte di cure, quello che sicuramente sta più<br />
a cuore ai cittad<strong>in</strong>i e nel contempo quello più “sorvegliato” da parte dei<br />
Mass-media e dell’utenza. La riorganizzazione del<strong>la</strong> rete ospedaliera e<br />
territoriale dell’emergenza dovrebbe puntare al<strong>la</strong> qualità: ogni paziente<br />
dovrebbe ricevere <strong>la</strong> prestazione con il miglior esito possibile <strong>in</strong> base<br />
alle conoscenze disponibili e con m<strong>in</strong>or rischio, m<strong>in</strong>or consumo di risorse<br />
e massima soddisfazione. Non sempre questi obiettivi, peraltro<br />
anche richiamati dal Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, sono raggiunti,<br />
soprattutto nel campo del<strong>la</strong> medic<strong>in</strong>a dell’Urgenza ed Emergenza.<br />
In Italia <strong>in</strong>fatti <strong>la</strong> creazione e lo sviluppo di Sistemi di <strong>in</strong>tervento nell’area<br />
dell’Emergenza-Urgenza scontano un rilevante ritardo culturale<br />
ed organizzativo, rispetto al panorama Europeo dovuto a: scarsa cultura<br />
scientifica ed operativa dell’Emergenza, scarsa attenzione dei pubblici<br />
poteri, un contesto legis<strong>la</strong>tivo estremamente frammentato, poco<br />
chiaro e spesso contraddittorio. Quello che stupisce di più è il ritardo<br />
con cui l’Istituzione Universitaria Italiana, tranne qualche lodevole eccezione,<br />
sta affrontando il problema dell’<strong>in</strong>segnamento organico del<strong>la</strong><br />
“Medic<strong>in</strong>a e del<strong>la</strong> Pediatria d’Urgenza”. Ancora oggi <strong>la</strong> maggior parte<br />
dei <strong>la</strong>ureati <strong>in</strong> Medic<strong>in</strong>a e degli Specializzati non è adeguatamente preparata,<br />
neanche dal punto di vista teorico, a gestire situazioni cl<strong>in</strong>iche<br />
di Urgenza ed Emergenza che riguardano l’adulto ed il bamb<strong>in</strong>o. Ad aggravare<br />
<strong>la</strong> situazione <strong>in</strong>oltre c’è una vecchia, ed ancora purtroppo attuale,<br />
“consuetud<strong>in</strong>e” Ospedaliera, che prevede che siano proprio i giovani<br />
medici, spesso senza ancora alcuna esperienza, ad essere <strong>in</strong>viati<br />
nel<strong>la</strong> “prima l<strong>in</strong>ea del PS”, a dover imparare sul “campo” e sul<strong>la</strong> propria<br />
“pelle”, disperatamente soli e senza il supporto di fondamentali conoscenze<br />
teoriche e pratiche e, cosa ancora più grave, senza aver mai<br />
praticato nessun corso formativo istituzionale propedeutico almeno all’attività<br />
di PS!<br />
Tutte queste condizioni generano frequentemente nei giovani medici<br />
giustificati sentimenti di ansia, paura, frustrazione e rabbia, soprattutto<br />
per i risvolti medico-legali che stanno pesantemente condizionando <strong>la</strong><br />
professione medica creando non poche fibril<strong>la</strong>zioni <strong>in</strong> chi <strong>la</strong>vora prevalentemente<br />
<strong>in</strong> PS. È chiaro che questo stato di cose deve cambiare!<br />
Il medico ed il pediatra di PS hanno il diritto di essere adeguatamente<br />
preparati dagli studi universitari ed obbligatoriamente formati dalle istituzioni<br />
ospedaliere cui afferiscono, anche per garantire ai pazienti <strong>in</strong><br />
condizioni critiche il massimo ed il meglio delle cure.<br />
Purtroppo <strong>in</strong>vece bisogna ancora registrare, nonostante gli sforzi di<br />
molte ASL più illum<strong>in</strong>ate, una grave <strong>in</strong>adeguatezza del<strong>la</strong> formazione<br />
specifica del personale addetto all’emergenza anche pediatrica (118,<br />
Guardia Medica, SAUT, medici e pediatri ospedalieri) con mancanza<br />
quasi assoluta dei requisiti m<strong>in</strong>imi ospedalieri per l’assistenza <strong>in</strong> emergenza-urgenza<br />
soprattutto al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione <strong>in</strong>fantile, con grave carenza<br />
di attrezzature e di spazi specificamente dedicati al bamb<strong>in</strong>o e con sistematica<br />
vio<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> normativa vigente <strong>in</strong> merito alle procedure<br />
di “Verifica del<strong>la</strong> Qualità” delle prestazioni erogate <strong>in</strong> Emergenza-<br />
Urgenza. Ricordiamo che tutto ciò cont<strong>in</strong>ua a verificarsi nonostante recenti<br />
l<strong>in</strong>ee normative molto chiare <strong>in</strong> materia come le “L<strong>in</strong>ee Guida<br />
su formazione, aggiornamento ed addestramento permanente<br />
del personale operante nel sistema di Emergenza-Urgenza”<br />
deliberate il 22-05-2003 dal<strong>la</strong> Conferenza permanente Stato-<br />
4 | <strong>rivista</strong> di EMERGENZA E URGENZA PEDIATRICA<br />
Progetto Pediatric Emergency Card<br />
Regioni e pubblicate sul<strong>la</strong> G.U. n.196 del 25-08-2003, <strong>in</strong> cui viene di<br />
fatto precisato che:<br />
“tutto il personale medico ed <strong>in</strong>fermieristico addetto ai compiti di emergenza<br />
sanitaria deve essere sottoposto ad uno specifico ed omogeneo<br />
percorso formativo che preveda una serie di conoscenze verificate e<br />
di abilità certificate, tali da ridurre al m<strong>in</strong>imo le disomogeneità di approccio<br />
al paziente critico”.<br />
L’organizzazione del<strong>la</strong> rete di Emergenza-Urgenza Ospedaliera e Territoriale<br />
presuppone una vera e propria revisione dei modelli organizzativi<br />
e formativi tale da promuovere un cambio di mentalità che porti <strong>in</strong><br />
breve tempo a cambiamenti sostanziali nel<strong>la</strong> capacità di offerta sanitaria<br />
al paziente <strong>in</strong> condizioni critiche.<br />
Bisogna <strong>in</strong>nanzitutto passare da una concezione del <strong>la</strong>voro di tipo tradizionale,<br />
cioè <strong>in</strong>dividualistico, estemporaneo ed affidato al<strong>la</strong> buona<br />
volontà personale, ad un modello più moderno ed efficace centrato sul<strong>la</strong><br />
Programmazione e Pianificazione delle attività gestionali, organizzative<br />
e formative, sviluppando il concetto di “Squadra” basato sul<strong>la</strong> pratica,<br />
<strong>la</strong> competenza, l’organizzazione e <strong>la</strong> cooperazione.<br />
Lo scopo dei progetti formativi dovrà anche essere quello di migliorare,<br />
non solo, le competenze diagnostico-terapeutiche di chi <strong>la</strong>vora <strong>in</strong><br />
PS, ma anche di perfezionare modelli comportamentali ed attitud<strong>in</strong>ali<br />
specificamente nel campo del<strong>la</strong> gestione re<strong>la</strong>zionale nei vari contesti<br />
socio-economici.<br />
IL PROGETTO<br />
La Società Italiana di Medic<strong>in</strong>a di Emergenza ed Urgenza Pediatrica<br />
(<strong>SIMEUP</strong>) <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione con il Dipartimento Formazione<br />
del<strong>la</strong> ASL Na 2 propongono un esperimento orig<strong>in</strong>ale ed<br />
<strong>in</strong>novativo di percorso Formativo, istituendo <strong>la</strong> “Pediatric Emergency<br />
Card” (five stars!) con lo scopo di istituzionalizzare un percorso<br />
formativo ideale per tutti gli operatori che, a vario titolo, gestiscono<br />
il “bamb<strong>in</strong>o critico” e con l’ambizione di colmare responsabilmente<br />
una <strong>la</strong>cuna del sistema “Culturale” sanitario, rispondendo appropriatamente<br />
alle esigenze di bisogno formativo di molti medici urgentisti<br />
e pediatri, giovani e meno giovani.<br />
L’obiettivo è quello di fornire un vero e proprio “brevetto” (accreditamento<br />
professionale) per l’“abilitazione culturale” (<strong>in</strong> attesa di quel<strong>la</strong><br />
“istituzionale” … regionale … m<strong>in</strong>isteriale!!) a <strong>la</strong>vorare nel<strong>la</strong> rete dell’Emergenza<br />
ed Urgenza Pediatrica (ospedaliera e territoriale).<br />
Il Progetto prevede, da parte dell’allievo, <strong>la</strong> partecipazione a 5 percorsi<br />
formativi, <strong>in</strong> tempi diversi, propedeutici l’uno con l’altro:<br />
1° Corso: PBLS-D<br />
(Supporto di Base alle funzioni vitali con<br />
Defibril<strong>la</strong>zione semiautomatica): 10 ore.<br />
2° Corso: Triage pediatrico: 10 ore.<br />
3° Corso: PALS<br />
(Supporto Avanzato alle funzioni vitali): 24 ore.<br />
4° Corso: Tossicologia cl<strong>in</strong>ica pediatrica: 10 ore.<br />
5° Corso: Simu<strong>la</strong>zione di Patologie acute pediatriche<br />
<strong>in</strong> PS: 10 ore.<br />
A ciascun allievo sarà fornita una “CARD con 5 stelle” ciascuna corrispondente<br />
ad un corso specifico. Ad ogni corso sarà registrato sul<strong>la</strong><br />
card il livello di percorso formativo raggiunto. Al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e dell’iter formativo<br />
l’allievo potrà vantare conoscenze teoriche e pratiche, nonché di<br />
addestramento, tali da essere pienamente abilitato “culturalmente” a <strong>la</strong>vorare<br />
<strong>in</strong> qualsiasi rete di Emergenza-Urgenza pediatrica <strong>in</strong> condizioni<br />
di sicurezza per sé e ... per gli altri.<br />
Andrea Manzi<br />
Responsabile Nazionale Formazione <strong>SIMEUP</strong><br />
ANNO 2 - numero 0 | giugno 2008