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impianti farmaci antiblastici verniciatura liquidi infiammabili

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PROCESSI E SISTEMI•VERNICIATURA DI SUPERFICI<br />

manuale, con i relativi disegni esplicativi,<br />

deve essere consegnato all’utilizzatore<br />

per ogni singola fornitura;<br />

deve contenere gli schemi e le<br />

istruzioni necessarie (nonché gli altri<br />

accorgimenti tecnici adottati e<br />

ritenuti utili in materia di sicurezza)<br />

per l’installazione, la messa in funzione,<br />

la regolazione, il montaggio e<br />

lo smontaggio, i controlli e la manutenzione<br />

dell’impianto di <strong>verniciatura</strong>.<br />

In relazione ai pericoli di<br />

esplosione e di incendio, il manuale<br />

delle istruzioni per l’uso deve riportare,<br />

tra l’altro, alcune indicazioni<br />

principali:<br />

l proibire l’immagazzinamento delle<br />

sostanze <strong>infiammabili</strong> o dei loro<br />

contenitori vuoti oppure di altri<br />

materiali che sono stati a contatto<br />

con questi prodotti (stracci, carta<br />

ecc.) nella cabina di <strong>verniciatura</strong> e<br />

davanti alle porte;<br />

l proibire l’uso, nella cabina di <strong>verniciatura</strong>,<br />

di prodotti alogenati<br />

per la pulizia;<br />

l proibire l’uso, nella cabina di <strong>verniciatura</strong>,<br />

di fiamme vive, di oggetti<br />

incandescenti, di equipaggiamenti o<br />

articoli in grado di generare scintille<br />

(attrezzi, equipaggiamenti ecc);<br />

l esporre un cartello “Vietato fumare”<br />

su tutte le porte d’entrata della<br />

cabina di <strong>verniciatura</strong>, all’interno<br />

e all’esterno oppure sulle pareti<br />

esterne della cabina di <strong>verniciatura</strong><br />

aperta frontalmente;<br />

l mettere l’apparecchiatura antincendio<br />

portatile e di dimensione<br />

adatta in posizioni sicure e facili<br />

da raggiungere;<br />

l in caso di inizio di incendio, arrestare<br />

immediatamente la ventilazione<br />

forzata (se installata) e<br />

chiudere le serrande antincendio;<br />

l tipi e quantità massima di solventi<br />

<strong>infiammabili</strong> contenuti nel prodotto<br />

verniciante applicato in<br />

un’ora e tutti gli altri requisiti di<br />

lavoro sicuro<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

l Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n.126, «Regolamento<br />

recante norme per l’attuazione della direttiva 94/9/CE in materia di<br />

apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in<br />

atmosfera potenzialmente esplosiva»;<br />

l Norma UNI EN 1539, «Essiccatoi e forni nei quali si sviluppano sostanze<br />

<strong>infiammabili</strong> - Requisiti di sicurezza», giugno 2003;<br />

l Commissione delle Comunità Europee, «Guida all’applicazione della Direttiva<br />

99/92/CE», Bruxelles (B), 2003;<br />

l Norma UNI EN 13463-1, «Apparecchi non elettrici per atmosfere potenzialmente<br />

esplosive – Metodo di base e requisiti», marzo 2003;<br />

l Norma CEI EN 60079-10, «Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per<br />

la presenza di gas», gennaio 2004;<br />

l Norma UNI EN 12215, «Impianti di <strong>verniciatura</strong> - Cabine di <strong>verniciatura</strong> per<br />

l’applicazione di prodotti vernicianti <strong>liquidi</strong> – Requisiti di sicurezza», luglio 2005;<br />

l Commissione delle Comunità Europee, «Guida all’applicazione della Direttiva<br />

94/9/CE», seconda edizione, Bruxelles (B), luglio 2005;<br />

l di Vincenzo Riganti, «Dispense del corso di Organizzazione e Gestione della<br />

Sicurezza Aziendale», parte prima, aspetti generali, edizione 2006.<br />

l AA.VV., «Legislazione e classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione»,<br />

edizioni TNE, marzo 2007.<br />

sicurezza che limitano l’uso. In caso<br />

di cambio d’uso, gli utilizzatori<br />

devono verificare che non si verifichino<br />

i pericoli aggiuntivi;<br />

l limiti di temperatura dell’aria all’interno<br />

della cabina di <strong>verniciatura</strong><br />

durante la fase di applicazione;<br />

l calo di pressione massimo ammissibile<br />

attraverso il sistema di filtrazione<br />

ecc.<br />

Sistemi di protezione<br />

contro l’esplosione<br />

Le misure contro l’esplosione sono<br />

adottate qualora i sistemi di limitazione<br />

della concentrazione di sostanze<br />

<strong>infiammabili</strong> e le modalità di<br />

innesco non siano applicabili o possano<br />

fallire; in questo caso, devono essere<br />

adottate misure tecniche contro<br />

la propagazione dell’esplosione.<br />

Tra i dispositivi più comuni utilizzati<br />

per la protezione contro le esplosioni<br />

interne di cabine e di essiccatoi sono<br />

sicuramente degni di nota i mezzi di:<br />

l scarico o sfogo dell’esplosione;<br />

l soppressione o repressione dell’esplosione.<br />

Un dispositivo di sfogo dell’esplosione<br />

utilizza il principio mediante il<br />

quale lo scarico di miscele combuste<br />

e non combuste e dei gas di combustione<br />

è utilizzato per abbassare la<br />

sovrappressione interna dovuta all’esplosione;<br />

questo si ottiene mediante<br />

opportune aperture [15] sufficienti<br />

a prevenire la distruzione dell’apparecchiatura,<br />

dei sistemi di<br />

protezione e dei componenti.<br />

In tal modo, quindi, l’apertura di<br />

scarico, che è aperta al momento<br />

opportuno, limita le conseguenze<br />

dovute alla sovrappressione interna,<br />

ma, chiaramente, non impedisce<br />

che avvenga l’esplosione. I sistemi di<br />

sfogo della pressione devono essere<br />

installati in modo tale da escludere il<br />

rischio di danni per gli operatori derivanti<br />

dal processo di scarico dell’esplosione<br />

in locali di lavoro; per<br />

questo motivo, lo scarico stesso deve<br />

essere predisposto in area sicura<br />

verificando che le persone non siano<br />

messe in pericolo dall’onda di pressione,<br />

dai detriti, dalle fiamme ecc.,<br />

e adottando, inoltre, misure organizzative<br />

per la restrizione dell’accesso<br />

del personale all’area stessa.<br />

Inoltre, devono essere considerati<br />

anche i possibili effetti nell’ambien-<br />

[15] Dischi di scoppio, pannelli di esplosione o porte di esplosione, per esempio, possono essere usati come dispositivi di sfogo dell’esplosione. Le valvole<br />

di sicurezza, invece, non sono adatte per questo scopo.<br />

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