impianti farmaci antiblastici verniciatura liquidi infiammabili
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PROCESSI E SISTEMI•SPAZI CONFINANTI<br />
specifici sono disponibili anche in regolamenti<br />
internazionali quali, per<br />
esempio, «Criteria for a Recommend<br />
Standard Working in confined spaces»<br />
predisposti dal NIOSH – USA (National<br />
Institute for Occupational Safety<br />
and Health) o nei codici IMO (International<br />
Marittime Organization -<br />
London).<br />
L’accesso delle persone<br />
in spazi confinati<br />
L’applicazione della normativa comporta<br />
che l’accesso delle persone in<br />
uno spazio confinato di bordo, per<br />
motivi operativi o commerciali, come<br />
ispezioni visive o lavori meccanici,<br />
implica sempre una serie di fasi<br />
operative, quali:<br />
l la completa rimozione dei residui<br />
dell’ultimo prodotto contenuto;<br />
l il lavaggio dello spazio vuoto secondo<br />
quanto previsto dai manuali<br />
operativi della nave;<br />
l l’isolamento completo del locale<br />
dalle rimanenti strutture e/o <strong>impianti</strong><br />
di bordo;<br />
l l’apertura all’atmosfera mediante<br />
rimozione di passi d’uomo, di<br />
bocchelli ecc.;<br />
l la ventilazione della cisterna con<br />
ventilatori portatili di potenza<br />
idonea.<br />
Al completamento di queste operazioni,<br />
il locale è pronto per essere<br />
ispezionato per accertarne l’idoneità<br />
all’ingresso delle persone.<br />
L’International Maritime Organization,<br />
nel BC Code (codice relativo al<br />
trasporto dei carichi solidi alla rinfusa),<br />
ha individuato, per questa ispezione,<br />
una competent person, allo<br />
stesso modo il decreto dirigenziale<br />
31 ottobre 2007, n. 1077, ha indicato<br />
una persona competente e il D.Lgs.<br />
n. 272/1999 ha indicato un consulente<br />
chimico di porto (professionisti<br />
laureati in chimica, in chimica<br />
industriale, in ingegneria chimica<br />
che svolgono la loro attività all’interno<br />
dei porti, nel rispetto delle rispettive<br />
competenze professionali).<br />
lavoro sicuro<br />
TABELLA1<br />
QUADRONORMATIVODIRIFERIMENTO<br />
Provvedimento Riferimento<br />
D.P.R. n. 547/1955, «Norme per la<br />
prevenzione degli infortuni nel lavoro»<br />
D.P.R. n. 303/1956, «Norme per l’igiene<br />
del lavoro»<br />
D.P.R. n. 164/1956, «Norme per la<br />
prevenzione degli infortuni nel lavoro nelle<br />
costruzioni»<br />
D.Lgs. n. 624/1996, «Attuazione della<br />
direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza<br />
e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive<br />
per trivellazione e della direttiva 92/<br />
104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei<br />
lavoratori nelle industrie estrattive a cielo<br />
aperto e sotterranee»<br />
D.Lgs. n. 272/1999, «Adeguamento della<br />
normativa sulla sicurezza e salute dei<br />
lavoratori nell'espletamento di operazioni e<br />
servizi portuali, nonchè di operazioni di<br />
manutenzione, riparazione e trasformazione<br />
delle navi in ambito portuale, a norma<br />
della legge 31 dicembre 1998, n. 485»<br />
D.D. 31 ottobre 2007, n. 1077, «Aggiornamento<br />
delle norme di sicurezza per il<br />
trasporto marittimo alla rinfusa di carichi solidi<br />
allegate al decreto del ministro della marina<br />
mercantile del 22 luglio 1991 e procedure<br />
amministrative per il rilascio dell’autorizzazione<br />
all’imbarco e trasporto marittimo e per il<br />
nulla osta allo sbarco dei carichi medesimi»<br />
Se la nave è in navigazione, la persona<br />
competente potrà essere il comandante<br />
oppure un ufficiale designato<br />
e addestrato dal comandante<br />
stesso; se la nave è in porto, la valutazione<br />
preliminare dei potenziali rischi<br />
per l’ingresso delle persone e<br />
dei lavoratori potrà essere effettuata<br />
da un consulente chimico di porto.<br />
Nell’effettuare la stima, il professionista<br />
prenderà in considerazione:<br />
l la natura degli ultimi prodotti contenuti,<br />
è necessario considerare<br />
almeno gli ultimi due;<br />
Art. 8, «Vie di circolazione, zone di<br />
pericolo, pavimenti e passaggi»;<br />
Art. 236, «Lavori entro tubazioni, canalizzazioni,<br />
recipienti e simili nei quali possono<br />
esservi gas, vapori tossici od asfissianti»;<br />
Art. 237, «Lavori entro tubazioni, canalizzazioni<br />
e simili nei quali possono esservi gas,<br />
vapori, polveri <strong>infiammabili</strong> od esplosivi».<br />
Art. 25, «Lavori in ambienti sospetti di<br />
inquinamento».<br />
Art. 15, «Presenza di gas negli scavi».<br />
Art. 43, «Disposizioni sui rischi di esplosione,<br />
di incendio e da atmosfere nocive».<br />
Art.12, «Locali chiusi a bordo delle navi»;<br />
Art. 13, «Lavoro in stiva»;<br />
Art. 25, «Precauzioni per i lavoratori per<br />
le operazioni relative a merci alla rinfusa<br />
solide e merci pericolose»;<br />
Art. 46, «Misure di prevenzione in caso di<br />
uso di miscele ossiacetileniche, della fiamma<br />
ossidrica, della saldatura elettrica e<br />
sicurezza nelle operazioni di ossitaglio»;<br />
Art.48,«Lavoriinlocalichiusieangusti»;<br />
Art. 49, «Lavori entro cisterne, casse, depositi<br />
di combustibile, doppi fondi e locali simili».<br />
Appendice 7, «Disposizioni per l’ingresso<br />
in spazi chiusi a bordo delle navi».<br />
l la geometria del locale e le condizioni<br />
di ventilazione naturale;<br />
l il tipo di isolamento del locale dai<br />
locali adiacenti o, comunque, con<br />
esso interconnessi (ciecature,<br />
completa chiusura delle valvole di<br />
intercettazione ecc.);<br />
l il tipo e il numero dei lavaggi effettuati;<br />
l la durata della ventilazione e le<br />
caratteristiche dei mezzi usati;<br />
l il tenore di ossigeno e di gas o dei<br />
vapori <strong>infiammabili</strong> o tossici, qualora<br />
quest’ultimo parametro rien-<br />
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