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impianti farmaci antiblastici verniciatura liquidi infiammabili

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PROCESSI E SISTEMI•SPAZI CONFINANTI<br />

li di protezione e che lo spazio sia<br />

adeguatamente illuminato;<br />

– il personale sia adeguatamente<br />

addestrato, formato, informato<br />

delle specifiche operazioni;<br />

– nel caso in cui le operazioni siano<br />

interrotte per un certo tempo,<br />

per esempio, per più di 48 ore,<br />

per la ripresa dei lavori sarà necessaria<br />

una nuova valutazione<br />

del rischio da parte del consulente<br />

chimico di porto competente;<br />

l nel caso in cui sia stimato un rischio<br />

inizialmente minimo per l’accesso<br />

delle persone ma che sia suscettibile<br />

di incrementare durante l’effettuazione<br />

delle operazioni, come<br />

potrebbe accadere, per esempio,<br />

in lavori meccanici con l’uso di<br />

fiamma, saranno indicate e messe<br />

in atto procedure di esecuzione dei<br />

lavori idonee a contenere il rischio<br />

specifico entro limiti accettabili e,<br />

comunque, potranno essere previste<br />

delle ispezioni periodiche da<br />

parte del competente perito chimico<br />

del porto al fine di effettuare<br />

nuove valutazioni del rischio apportando,<br />

eventualmente, le opportune<br />

modifiche e/o integrazioni<br />

alle procedure o alle prescrizioni<br />

di sicurezza;<br />

l nel caso sia stimato un rischio certo<br />

per la salute e la vita delle persone,<br />

per esempio, il caso dell’ingresso<br />

di uomini in una cisterna<br />

che contenga i residui dell’ultimo<br />

carico nocivo trasportato, vi si potrà<br />

accedere solo se non è possibile<br />

risolvere il problema in modo<br />

diverso o se l’accesso sia importante<br />

per la salvaguardia di vite<br />

umane, dell’ambiente e della nave.<br />

Pertanto, potranno essere effettuate<br />

ulteriori analisi del rischio<br />

valutando soluzioni alternative<br />

e, comunque, pianificando<br />

solo le operazioni essenziali con<br />

l’impiego del minimo numero di<br />

persone compatibilmente con il<br />

compito da svolgere e, in questo<br />

caso, l’accesso delle persone do-<br />

lavoro sicuro<br />

Personale<br />

equipaggiato con DPI,<br />

imbracatura di emergenza,<br />

cavi di sicurezza<br />

Presidio esterno<br />

in continuo<br />

contatto con le<br />

persone all’interno<br />

Personale<br />

addestrato formato<br />

e informato<br />

delle operazioni<br />

SCHEMA2<br />

CONDIZIONIDISICUREZZA<br />

NELCASODIRISCHIOCERTO<br />

vrà comunque essere autorizzato<br />

dall’autorità marittima competente,<br />

su conforme parere dei Vigili<br />

del Fuoco e sentita la AUSL. Le<br />

precauzioni di sicurezza da adottare<br />

(si veda lo schema 2) dovranno<br />

comunque prevedere che:<br />

– per l’accesso nello spazio siano<br />

utilizzati idonei dispositivi portatili<br />

per la protezione delle vie<br />

respiratorie, quali l’autorespiratore<br />

o, se ritenuta più idonea,<br />

una maschera con tubo a rifornimento<br />

di aria, e le operazioni potranno<br />

essere effettuate da personale<br />

specializzato e idoneamente<br />

addestrato e informato<br />

delle operazioni da compiere;<br />

– le persone che entrano nel locale<br />

indossino un adeguato abbigliamento<br />

protettivo, l’imbracatura<br />

di emergenza, i cavi di sicurezza;<br />

– all’ingresso dello spazio sia posizionata<br />

un’apparecchiatura di<br />

soccorso e di rianimazione pron-<br />

Dispositivi portatili<br />

per la protezione<br />

delle vie respiratorie,<br />

autorespiratore<br />

RISCHIO CERTO<br />

PER LA SALUTE<br />

O LA VITA<br />

DEL PERSONALE<br />

Apparecchiatura di<br />

soccorso e rianimazione<br />

posizionata all’ingresso<br />

e pronta all’uso<br />

Precauzioni<br />

di sicurezza aggiuntive<br />

previste da specifica<br />

analisi del rischio<br />

Analisi del rischio<br />

specifica redatta dal<br />

perito chimico di porto<br />

competente<br />

Procedure per il<br />

soccorso previamente<br />

concordate e squadra<br />

di emergenza pronta<br />

all’intervento<br />

ta all’uso e il cui funzionamento<br />

sia stato testato immediatamente<br />

prima dell’accesso nel locale;<br />

– siano state concordate, tra le<br />

persone all’esterno e all’interno<br />

del locale, le procedure per il<br />

soccorso e, comunque, all’esterno<br />

del locale, sia presente una<br />

squadra di emergenza pronta a<br />

intervenire;<br />

– all’esterno del locale sia sempre<br />

presente una persona che, per<br />

quanto possibile, sia in continuo<br />

contatto visivo con le persone<br />

all’interno e pronta a dare l’allarme<br />

in caso di emergenza. In<br />

questo caso, l’analisi del rischio<br />

dovrà anche prevedere se la<br />

squadra di emergenza potrà intervenire<br />

subito oppure dovrà<br />

aspettare l’arrivo degli aiuti e<br />

che la situazione sia stata giudicata<br />

tale da permettere di effettuare<br />

in sicurezza le operazioni<br />

di soccorso.<br />

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