L'ITALIA E LE ARTI
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’ R . N plesso, nel<br />
canto risorgimentale, possiamo individuare infatti cinque tipologie differenti e successive: 1. canzoni<br />
ereditate dal movimento rivoluzionario francese, giacobino in particolare (per esempio il Ça ira); 2.<br />
canzoni derivate dal repertorio operistico (come Chi per la patria muor); 3. canzoni-inno scritte da<br />
’Inno di Garibaldi); 4. canzoni derivate da canti tradizionali, popolari o popolareschi,<br />
non connotate in senso politico-sociale (come La bela Gigogin); 5. canzoni originali, sia in lingua sia<br />
in dialetto, che rappresentano, tuttavia, un gruppo assai eterogeneo, che tende spesso a confondersi<br />
con, confluire nelle o prendere spunto dalle tipologie 3 e 4.<br />
Giulio Vaccaro F I ’I O Vocabolario Italiano del<br />
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Firenze, presso cui lavora dal 2005. Collabora con la<br />
Fondazione Ezio Franceschini alle edizioni nazionali dei Commenti ai Classici, della Storiografia<br />
umanistica, delle Traduzioni dal greco al ’ A V<br />
. C ’ 'équipe della Scuola Normale Superiore di<br />
Pisa, ai progetti TLIon (Tradizione della Letteratura Italiana on line), e poi ai progetti CASVI<br />
(Censimento Archivio e Studio dei Volgarizzamenti Italiani) e SALVIt (Studio, Archivio e Lessico dei<br />
Volgarizzamenti Italiani). Si è occupato di volgarizzamenti di testi classici latini, creando - insieme a<br />
Elisa Guadagnini - il DiVo-Dizionario dei Volgarizzamenti (http://divoweb.ovi.cnr.it), finanziato con<br />
fondi FIRB-Futuro in Ricerca; di dialetto romanesco antico e moderno; di letteratura di viaggio; di<br />
lingua del canto sociale e politico; di questioni lessicografiche.<br />
23) Gabriella Veschi, Dai cantastorie ai cantautori e ritorno: da Cecco Angiolieri a Fabrizio de<br />
André, da Fabrizio de André a Umberto Saba<br />
Poesia e musica sono da sempre profondamente interrelate, come è testimoniato anche dalla<br />
terminologia che contraddistingue le due arti: strofa, verso, metrica. Se presso i greci la mousiké era la<br />
’ M<br />
provenzali componevano musica e usavano strumenti a corda per recitare i loro versi. La parola<br />
cantata è dunque alla base della letteratura italiana delle origini da Dante, che considerava la musica<br />
come una delle arti liberali, ponendola tra le scienze matematiche del Quadrivio, a Petrarca.<br />
S ’ ompagnamento musicale per assumere<br />
il ruolo di arte destinata ad un pubblico elitario. Tuttavia, è proprio negli anni Sessanta del Novecento<br />
che si sviluppa il fenomeno degli autori interpreti, i cosiddetti cantautori: tra questi emerge una figura<br />
emblematica ed indimenticabile del panorama musico-letterario italiano, Fabrizio de Andrè, che, nelle<br />
numerose trasposizioni di testi poetici in canzoni, ha attinto anche da un cantastorie come Cecco<br />
Angiolieri e, tra i più significativi autori della lirica novecentesca, da Umberto Saba.<br />
Gabriella Veschi 1984 ’U<br />
B E y B ë 1998 ’U M<br />
con una tesi sulla scri D P 2005 ’U M<br />
Dottorato di ricerca in Lingue e letterature comparate, con una tesi su Amelia Rosselli. È attualmente<br />
’ . Si è interessata della scrittura<br />
femminile del Novecento (Dolores Prato e Amelia Rosselli) e di teoria della traduzione. Ha pubblicato<br />
recensioni, articoli e saggi in volume su autori italiani e stranieri (Giacomo Leopardi, Stanislao Nievo,<br />
Emilio Lussu, Ugo Betti, Sylvia Plath). Nel 2001 le è stato conferito il Premio Maria Attanasio per il<br />
saggio inedito Alla scoperta di una scrittrice: Dolores Prato.<br />
Sezione 8<br />
CONTESTI DI APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2: TRA TEORIA E PRATICA<br />
DIDATTICA<br />
(Elisabetta Santoro/Ineke Vedder)<br />
’ ’ 2<br />
q ’I ’<br />
adolescenti e bambini, come lingua veicolare (CLIL: Content and Language Integrated Learning) e<br />
’ . S<br />
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