04.06.2013 Views

L'ITALIA E LE ARTI

L'ITALIA E LE ARTI

L'ITALIA E LE ARTI

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

in scena in soli quattro giorni La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, pena una denuncia ai<br />

B A . C ’<br />

D ’ ’ ’A<br />

q ‘A’ rne le spese. Da qui il film prende le mosse per dare un<br />

resoconto di questi giorni di Passione, nei quali Dubois ritroverà a tutti gli effetti la passione e<br />

’ . I della<br />

’ ’<br />

personaggi, declinandone quindi svariati aspetti e risvolti e mostrando la loro evoluzione durante il<br />

percorso di produzione. La riflessione metateatrale si concentra quindi sugli elementi fondamentali<br />

: ’<br />

’ - ’ ede nel<br />

proprio lavoro. Da questi presupposti inizia un processo di resurrezione, e la sera del Venerdì Santo,<br />

La Passione riaccende quella scintilla che si era andata spegnendo in anni di buio.<br />

Laura Belloni ’U C M ’O<br />

Benjamin Britten. Ha conseguito presso la stessa Università un Dottorato di Ricerca in Scienze<br />

Linguistiche, Filologiche e Letterarie, con una tesi sul teatro drammatico di W.H. Auden. Attualmente<br />

insegna Letterat R I ’U<br />

Cattolica e Business English presso la facoltà di Economia. Sta completando un volume dedicato alla<br />

commedia italiana dal titolo L’Artificio, l’Inganno e la Seduzione. Espedienti metateatrali e illusioni<br />

tra commedia e Opera buffa nel teatro italiano.<br />

3) Lorenzo Coveri, Noi credevamo: l’Italia linguistica negli anni dell’Unità nel romanzo di Anna<br />

Banti e nel film di Mario Martone<br />

Tra le testimonianze, indirette ma non meno significative, sulla situazione sociolinguistica italiana in<br />

’U q<br />

nel romanzo di Anna Banti Noi credevamo 1967 q “ ” omonimo<br />

2010 M M . A ’<br />

settantenne gentiluomo calabrese repubblicano Don Domenico Lopresti) e la sceneggiatura filmica<br />

q “q ”: cati al contadino Salvatore e ai nobili cilentani<br />

D A q ’” ” loci (e anche il<br />

diverso trattamento, dal romanzo al film) in cui emerge il rapporto tra questione linguistica e unità<br />

politica. La presenza di dialetti diversi è vista ora come elemento di contrasto (p. es. nel dialogo tra il<br />

’<br />

mentre dal raffronto con altre lingue europee (ingl : . . ’ C<br />

B j ’ N .<br />

Lorenzo Coveri è professore ordinario di Linguistica italiana e direttore del Master universitario in<br />

D ’ ’U G . I<br />

’<br />

contemporaneo, con particolare attenzione alla comunicazione giovanile e al linguaggio dei mezzi di<br />

comunicazione di massa (cinema, radiotelevisione, canzone, new media), sul lessico gastronomico,<br />

’ . I q<br />

circa du . È ’<br />

Rivista Italiana di Dialettologia, membro del Comitato Scientifico della rivista Lingua Italiana<br />

d’Oggi, membro del Comitato Redazionale del Giornale degli Amici dell’Accademia della Crusca,<br />

membro del Comitato Scientifico dei Cahiers de Linguistique Sociale. Fa parte del Comitato<br />

E I N C D ’AIPI.<br />

4) Pietro Frassica, Pirandello illuso e deluso dall’exploit del cinema<br />

È noto che al cinema Pirandello attribuì una notevole importanza. Le sue ampie digressioni (articoli,<br />

’ -mediatico indicano un<br />

interesse che per lo scrittore non fu nè momentaneo, nè casuale. Ed anche se le sue idee sono frutto di<br />

riflessioni che gli permisero di cogliere nella nuova forma di spettacolo prospettive estetiche ed<br />

espressive di grande suggestione (musica-immagine), quello col cinema fu un rapporto di odio-amore<br />

che ad impeti di entusiasmo alternò critiche e risentimenti. Gli esempi addotti e i procedimenti<br />

individuati mi permetteranno di presentare qualche osservazione e proposta interpretativa e,<br />

74

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!