L'ITALIA E LE ARTI
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’ C . P : “ Sebidiòla di<br />
Carpinteri e Faragun ” 2010; “E<br />
commedia DundoMaroje M D ž ć I nobili Ragusei”<br />
2010; “O - ’ ’ ” 2010; “S<br />
I C ” 2011; “T x D k M ’<br />
” 2011.<br />
5) Federico Fastelli, Rappresentazione e funzione della parola scritta nella sperimentazione verbovisiva<br />
di Nanni Balestrini<br />
La comunicazione qui proposta intende ripercorrere la carriera artistica di Nanni Balestrini<br />
’<br />
conseguenza, sulla funzione che essa viene a ricoprire in operazioni dal carattere programmaticamente<br />
intersemiologico, come nel caso della poesia verbovisiva. In questo senso si intende inquadrare da un<br />
punto di vista teorico la prospettiva balestriniana, tenendo in considerazione, parimenti, le sue proficue<br />
collaborazioni con pittori e artisti quali Piero Manzoni, Enrico Baj e Claudio Parmiggiani e con le<br />
redazioni di riviste come Il Gesto e Azimuth. ’ q<br />
’ -visuale del poeta milanese a partire dai Cronogrammi<br />
esposti a Roma nel 1962, per giungere sino a ù ’ q<br />
meritano di essere ricordate per lo meno le esposizioni Con gli occhi del linguaggio (2006) e<br />
Rimbalzanoinfinitistantisparpagliati 2010 . I ’<br />
dal seg ’ q ’ ù<br />
“ ”<br />
’ grafici delle parole possa diventare di per sé<br />
segno pittorico, in netta continuità con le ricerche paroliberiste inaugurate dal futurismo; sia, per altro<br />
verso, relativamente alla pratica del collage e alla sua peculiare applicazione verbo- ’ pera<br />
balestriniana.<br />
Federico Fastelli, dottore di ricerca in Lingue e Culture del Mediterraneo presso la Scuola di<br />
D F M C ’U F<br />
attualmente con il Dipartimento di Italianistica della stessa Università, oltre che con la sede fiorentina<br />
del Middlebury College. Si occupa principalmente delle avanguardie letterarie degli anni Cinquanta e<br />
Sessanta, con particolare riferimento ai rapporti tra il Nouveau Roman e la narrativa del Gruppo 63.<br />
H ’ U M G 63<br />
’ E P<br />
(Dall’eresia all’avanguardia. L’opera poetica di Elio Pagliarani, 2011). Con Teresa Spignoli, ha<br />
curato il Repertorio Bibliografico Ragionato delle Corrispondenze Letterarie dell’Ottocento e del<br />
Novecento M . F “V P ” MIUR<br />
FIRB “F ” 2010 .<br />
6) Maura Filippi, Il recitar cantando: “melodia del cantare” o “armonia del parlare ordinario”<br />
Il parlare intrico di voci emesse contemporaneamente viene chiamato rumore, come pure veniva<br />
sentita la musica dei madrigalisti da parte degli intellettuali fiorentini, quelli della Camerata dei Bardi,<br />
che cercarono di trovare il rapporto puro, semplice e diretto fra la parola e musica, rivivendo<br />
teoreticamente il canto della tragedia antica e creando i primissimi drammi cantati da cima a fondo. In<br />
questo lavoro verrà presentata la nascita del recitar cantando, cercando di rispondere ad alcune<br />
. Q “ ” “ ” “ ’ ”<br />
J P “ ”<br />
viene rappresentata nel canto? Come si manifesta nelle primissime opere in musica sui libretti di<br />
Ottavio Rinuccini, questa invenzione fiorentina che è quasi un favellare in armonia, il suono e la<br />
speditezza della parola recitata in musica? Il recitar cantando, in cui inizialmente si preferiscono canti<br />
brevi e non verbosi, non impreziosendone la parola, ma diventando canto, muove gli affetti e fa<br />
q ’ .<br />
Maura Filippi, laureata in Lingua e letteratura italiana e spagnola e dottoranda in Linguistica presso<br />
F F ’U Z<br />
ad indirizzo specialistico- ’A M ’U Z<br />
’I “N V š k ”. S<br />
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