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L'ITALIA E LE ARTI

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classi di apprendenti stranieri, che raccoglierà i risultati della somministrazione di materiale didattico<br />

creato ad hoc a classi di apprendenti stranieri adulti di livello avanzato.<br />

Annalisa Pontis è dottoranda di ricerca in Italianistica pre ’U S -tutela con<br />

’U é C B -Normandie e impegnata in una tesi sulla didattica della lingua italiana<br />

attraverso il testo letterario e fotografico di Lalla Romano. Le pubblicazioni più recenti sono i saggi<br />

“C ” : AA.VV Atti del XV Congresso ADI 2011 “U<br />

didattico: Lo spazio bianco V P F C ” : Bollettino Itals, 2012, e<br />

varie recensioni.<br />

16) Enrica Rigamonti / Rachele Moriggi / Michaela Rückl, Scopriamo l’italiano. Imparare l’italiano<br />

in modo interlinguistico<br />

Gli alunni che nelle scuole medie superiori apprendono più di una lingua romanza sono molti, ma i<br />

materiali didattici che stimolano in modo sistematico risorse linguistiche già acquisite scarseggiano.<br />

S ’<br />

’U S ’<br />

lingua straniera, che permette di sfruttare al meglio le conoscenze nelle lingue già studiate per<br />

’ . N ’<br />

didattico interlinguistico che sta alla base dei tre manuali. Attraverso degli esempi tratti dal manuale<br />

Scopriamo l’italiano ’<br />

’ -conoscenze. Il manuale applica<br />

sistematicamente un concetto didattico interlinguistico per promuovere tutte le competenze, anche se<br />

: ’<br />

collegamenti con la lingua da apprendere, la progressione delle competenze ricettive può essere molto<br />

più veloce. Gli alunni potranno quindi essere in grado di interagire meglio e più velocemente nella<br />

nuova lingua e impareranno a sfruttare le sinergie tra le competenze nelle singole lingue che sanno già.<br />

Scopriamo l’italiano è stato approvato per le scuole . A ’<br />

2012/2013 ’ q<br />

’A .<br />

Rigamonti, Moriggi e Rückl (vedi sopra).<br />

17) Elisabetta Santoro, Insegnare la pragmatica dell’italiano online: gli effetti dell’istruzione<br />

esplicita<br />

N ’ q ’<br />

ò q ‘ ’ (Rose<br />

& Kasper 2001; Bardovi-Harlig & Mahan-Taylor 2003; System, Special Issue 2005; Alcón Soler &<br />

Martinez-Flor 2008). A partire da questa convinzione è in fase finale di realizzazione un repository<br />

online dedicato alla didattica della pragmatica e intitolato LIRA (Lingua/Cultura Italiana in Rete per<br />

’A . I y FIRB ’<br />

risorsa soprattutto per i discendenti di italiani di seconda e terza generazione, ma anche per tutti gli<br />

altri apprendenti. Si è scelto che la base dei percorsi didattici presenti in LIRA fosse costituita<br />

essenzialmente da dati provenienti da corpora di parlato semispontaneo (simulazioni di situazioni<br />

appositamente sceneggiate e videoregistrate) e da frammenti di fiction televisive e che verranno<br />

sfruttate al massimo le potenzialità della rete e in particolare il tipo di ambiente in cui si muoveranno<br />

gli utenti. In questa presentazione intendiamo mostrare i risultati di una ricerca svolta con una classe di<br />

studenti brasiliani di livello B1-B2 ’U<br />

San Paolo, che mirava a verificare gli effetti dello studio online della pragmatica, concentrandosi in<br />

’ . A ’<br />

di 6 role-play aperti per coppia, basati su richieste realizzate in tre contesti diversi e preparate in modo<br />

tale che per ogni contesto ce ne fosse una con un basso grado di imposizione (richiesta meno onerosa e<br />

meno impegnativa) ed una con un alto grado di imposizione. Durante il semestre, metà della classe,<br />

oltre a seguire le normali lezioni, ha realizzato le attività del percorso del portale LIRA già pronto<br />

‘O q ’. ’ ltra metà, invece, ha solo seguito il normale corso. Alla fine del<br />

semestre la registrazione degli stessi 6 role-play ’<br />

‘ ’ il numero e il<br />

tipo di modificatori utilizzati e la lunghezza delle richieste. Santoro (vedi sopra)<br />

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