L'ITALIA E LE ARTI
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2) Angelo Cardillo, “Il verso cantato”. Ancora su poesia e canzone d’autore<br />
Attraverso alcune esemplificazioni, la comunicazione intende riproporre la questione del rapporto tra<br />
canzoni e poesia canonica, rapporto discusso dal relatore in precedenti interventi oggetto di più<br />
pubblicazioni. Se da un lato è fuori discussione l'acquisizione di un testo letterario alle multiformi<br />
categorie dei generi, più di una riserva si è manifestata nel tempo nei confronti della canzone.<br />
Rivalutare ‘ ’ q '<br />
formali del testo in versi, è obbiettivo di una ricerca che conta ormai numerosi ed autorevoli<br />
contributi.<br />
Angelo Cardillo è docente di Letteratura italiana e di Storia della critica e della storiografia letteraria<br />
F ’U S . S<br />
poetiche, retorica, teoria della letteratura e tecniche traduttive nei secoli XVI-XVIII, con incursioni nel<br />
M D . H ’<br />
Pentimerone P G ’ . N Il verso cantato. Da<br />
Cavalcanti a Battiato, 2002 ha trattato il tema della canzone d'autore in rapporto alla letteratura alta e<br />
in varie occasioni è ritornato sull'argomento.<br />
3) Giulia Dell’Aquila, Letteratura e arte: Giorgio Bassani e Roberto Longhi<br />
N ’ 1934 G B q “S<br />
’ ” ’ B R . È ’<br />
lunga amicizia che si interromperà solo alla morte del Professore, nel 1970. Già celebre per la sua<br />
monografia su Piero della Francesca (1927) e per lo straordinario fascino intellettuale che esercita su<br />
’34 Officina ferrarese. Il saggio, dedicato alla pittura<br />
rinascimentale ferrarese, produce molti effetti anche sul giovanissimo studente, di lì a qualche anno<br />
scrittore esordiente, volto allo stesso modo a compulsare ritmi, valori e destini della vita di pianura. A<br />
’ Romanzo di Ferrara ’<br />
’ lturale e umano di quel rapporto, rafforzatosi a partire dal 1950 con il lavoro per la<br />
rivista Paragone. Il vivace confronto tra i due si offre infatti quale esempio di dialogo tra lingua,<br />
letteratura e arte, e testimonia la profondità del legame tra lo scrittore e uno dei suoi maestri, dal quale<br />
’ ’ .<br />
Giulia Dell’Aquila ’U “A M ”<br />
di Bari. Si è occupata di discussioni linguistiche tra Cinque e Seicento, tradizione del testo, letteratura<br />
e arti figurative. Negli ultimi anni la sua attenzione si è focalizzata su Giorgio Vasari, Paolo Beni,<br />
Galileo Galilei, Carlo Levi, Giorgio Bassani e Leonardo Sinisgalli. Ha scritto numerosi saggi collocati<br />
in riviste, miscellanee e atti di congresso/convegno; in volume ha pubblicato La tradizione del testo.<br />
Studi su Cellini, Beni e altra letteratura, 2003; Studi di onomastica letteraria. Angelico Aprosio,<br />
Niccolò Amenta, Giuseppe Parini, Giorgio Bassani, Elsa Morante, 2005; Le parole di cristallo. Sei<br />
studi su Giorgio Bassani, 2007.<br />
4) Vesna Deželjin, La “Bora”: dal testo letterario al recital<br />
I 150 ’U ’I 17 2011<br />
“P B ”. S i dal libro<br />
scritto a due mani da Anna Maria Mori e Nelida Milani, esibita da due attrici del Dramma Italiano di<br />
R j k F C . N ’<br />
usato per la esibizione sul palcoscenico al fine di analizzare alcune caratteristiche linguistiche del testo<br />
letterario che nella presentazione teatrale sono state mantenute (si tratta delle parole alloglotte),<br />
q ù ’ ’ atteri normali e in<br />
corsivo nel testo scritto corrisponde la presenza di due voci nella lettura) o addirittura completamente<br />
’<br />
legati alla scelta dei tempi verbali oppure alla presenza del discorso indiretto libero, ecc.).<br />
N ’ q ’<br />
musica oppure il movimento delle attrici.<br />
Vesna Deželjin ’U Z . T :<br />
studio dei contatti culturali e linguistici italiano-croati (su testi letterari dal Cinquecento al<br />
N ’ ti deittici, tipi di frasi nei testi<br />
. ’ ’<br />
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