Ndrangheta a Lecco_#7E45 - Trasparente
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Dal Pirellone alla Valsassina i traffici della Lario connection<br />
vertice ieri mattina al palazzo di giustizia di <strong>Lecco</strong> per fare il punto<br />
sulla parte lecchese dello scandalo denominato "Lario connection dei<br />
rifiuti"<br />
Vertice ieri mattina al palazzo di giustizia per fare il punto sulla parte lecchese<br />
dello scandalo denominato "Lario connection dei rifiuti". Magistratura e<br />
carabinieri stanno passando a tappeto le ditte che operano nel campo dello<br />
smaltimento dei rifiuti e stanno controllando le autorizzazioni in odore di<br />
tangente; in particolare si vogliono scoprire gli eventuali legami tra funzionari<br />
regionali, amministratori locali e alcuni personaggi della malavita<br />
organizzata, che pare abbiano consistenti cointeressenze, sia in modo diretto<br />
sia tramite legami familiari, con le ditte sotto inchiesta. L' operazione parti'<br />
nel marzo di un anno fa, quando la Comunita' Montana della Valsassina si<br />
mobilito' contro la ventilata ipotesi dello stoccaggio, presentata dalla<br />
cooperativa interventi per l' ambiente e nei mesi successivi "girata" alla Val<br />
Eco, nel canyon di Balisio, nel comune di Ballabio. Nella segnalazione,<br />
avallata dall' ordine del giorno firmato da tutti i sindaci della valle contrari a<br />
quell' ipotesi, si metteva in risalto la pericolosita' dell' intervento, dato che si<br />
sarebbero dovuti "ospitare" 600 tonnellate di rifiuti tossico.nocivi. Un affare<br />
di miliardi che mise in subbuglio anche il capoluogo. La vicenda della Val Eco<br />
rientra nella piu' ampia inchiesta avviata a Milano dal sostituto procuratore<br />
Luisa Zanetti, che da mesi si sta muovendo d' intesa con il sostituto<br />
procuratore di <strong>Lecco</strong>, Enrico Consolandi, che ieri appunto ha chiamato a<br />
rapporto il colonnello Nazareno Montanti, comandante del gruppo di Como,<br />
il colonnello D' Elia, comandante del reparto operativo, e il capitano Mauro<br />
Masic, responsabile della compagnia di <strong>Lecco</strong>. Consolandi ha infatti<br />
recentemente ottenuto altri sei mesi di tempo dal giudice delle indagini<br />
preliminari di <strong>Lecco</strong>, Giovanni Gatto, per approfondire l' inchiesta, e proprio<br />
nei giorni scorsi ha inviato ad altrettante persone tre avvisi di garanzia,<br />
portando a una ventina gli indagati. Tra le ditte nel mirino ci sono infatti,<br />
oltre alla Val Eco (Ada Locatelli . figlia di Amelio Locatelli, il funzionario<br />
regionale arrestato nelle scorse ore a Milano, perche' avrebbe intascato<br />
tangenti legate allo smaltimento dei rifiuti . e' uno dei nomi che appare nell'<br />
elenco dei soci), la Opec di Ballabio, la Ecospeed di Perego, la D Vuomo di<br />
Olginate e la Cooperativa Interventi per l' ambiente, con sede a Como, ma<br />
operante in Valsassina. Anche in questa vicenda, denominata "Lario<br />
connection dei rifiuti", cominciano a scattare le manette ai polsi. La<br />
magistratura vuol vederci chiaro. E molti tremano.<br />
Franca Gerosa<br />
17 maggio 1992<br />
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