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Ndrangheta a Lecco_#7E45 - Trasparente

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Imprenditori lecchesi sfruttavano migranti nei cantieri, chiesti 27<br />

anni di carcere<br />

Tra gli imputati anche Angelo Musolino, fratello della “mente finanziaria” del boss<br />

Franco Trovato<br />

Estorsione in concorso, favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina:<br />

questi i reati contestati dal Pubblico Ministero Luca Masini (ora trasferitosi a Livorno)<br />

a cinque imprenditori lecchesi durante l’udienza del 16 giugno scorso presso il<br />

Tribunale di <strong>Lecco</strong>.<br />

L’accusa ritiene che gli imputati costringessero i migranti – trasformatisi per<br />

l’occasione in schiavi moderni – a strazianti orari di lavoro (dalle 12 alle 16 ore al<br />

giorno) senza la minima garanzia e, ovviamente, nella più disumana condizione di<br />

sicurezza e di salario. I lavoratori nordafricani potevano al massimo aspirare a<br />

200/300 euro mensili. Per chi non si piegava al regime schiavista erano previste<br />

percosse e violenze di ogni genere. Salvatore Marino, nato a Petronà e residente a<br />

Mandello, 47enne, è socio accomandante di “Edil Brianza 2007 Sas” (2007 è l’anno in<br />

cui sorge, ndr), impresa dedita alla costruzione di edifici residenziali e non, insieme a<br />

Severino Angora. Marino è molto attivo nel campo; nel 1992, infatti, diede vita alla<br />

“EdilSem Snc” (identica sede legale della “Edil Brianza 2007” a Mandello) che<br />

s’occupava di compravendita di beni immobili. Poi ancora nel ‘96 fu titolare firmatario<br />

di un’impresa non specializzata in attività di lavori edili ad Abbadia Lariana (<strong>Lecco</strong>),<br />

poi ancora nel 2000 con un’impresa di “completamento e finitura di edifici” sempre ad<br />

Abbadia Lariana (stessa sede legale della precedente) e poi, per finire in bellezza, socio<br />

amministratore di “Edilizia Sr Snc” ancora con Severino Angora ed ancora di<br />

“costruzione di edifici residenziali e non”. Vita breve anche per questa attività: poco<br />

meno di due anni. Per l’attivissimo Marino l’accusa ha chiesto 3 anni e 8 mesi di<br />

reclusione.<br />

Severino Angora, napoletano di Striano classe 1956 e residente a Oggiono (<strong>Lecco</strong>), oltre<br />

ad esser socio accomandatario di “Edil Brianza 2007 Sas” con Marino, è stato titolare<br />

firmatario di “Bhiond” – impresa cancellata dopo circa un anno (ottobre 2006,<br />

novembre 2007) attiva nel commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti<br />

per toeletta e igiene personale. Il Pubblico Ministero Masini ha chiesto per Angora 5<br />

anni.<br />

Per Mario Verrillo, anch’egli imprenditore di Abbadia Lariana, sono stati chiesti 5 anni<br />

e 4 mesi.<br />

Fabio Castagna, lecchese nato nel giugno del 1969 e residente a Galbiate (<strong>Lecco</strong>), è<br />

titolare firmatario della “Edil Arcadia” di Pasturo (Lc) nata nel 2003 ed attiva in lavori<br />

non specializzati di edilizia – soprattutto muratori. Inoltre Castagna è socio<br />

accomandante dell’attività di famiglia operante nel settore delle onoranze funebri in via<br />

Torre Tarelli 31 a <strong>Lecco</strong> nata nel lontano 1991.La pena richiesta per Castagna è<br />

durissima: 6 anni e 8 mesi di carcere.<br />

Angelo Musolino, calabrese classe 1959, è – insieme a Fabio Castagna – colui che, tra<br />

gli imputati coinvolti, rischia il maggior numero di anni di reclusione: 6 anni e 8 mesi<br />

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