Ndrangheta a Lecco_#7E45 - Trasparente
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<strong>Lecco</strong>: 20 arrestati per mafia, sequestrate armi clandestine e<br />
denaro contante per 100mila € al `clan` dei Coco Trovato<br />
Rapina, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, porto abusivo d`armi, anche da guerra e<br />
materiale esplodente, furto, incendio e un omicidio. Sono queste le accuse contestate a<br />
vario titolo alle 46 persone arrestate in Lombardia e Calabria nel corso dell`operazione<br />
della Dda di Milano e firmate dal Gip Paolo Ielo su richiesta del Pm Galileo Proietto. A far<br />
partire le indagini, le dichiarazioni di alcuni ‘pentiti’ arrestati per spaccio di droga che<br />
hanno rivelato il coinvolgimento di alcuni calabresi gravitanti nell’area Lecchese e ‘vicini’<br />
alla famiglia Coco Trovato, storico clan che tra la metà degli Anni ’80 e fino al 92<br />
insanguinò la Lombardia controllando tutti gli illeciti traffici possibili dal quartier generale<br />
di <strong>Lecco</strong> occultato nel lussuoso ristorante Wall Street di via Besonda. Da intercettazioni<br />
telefoniche e ambientali, sono venute poi ulteriori conferme.<br />
“In particolare – hanno spiegato gli investigatori – seguendo il sanguinoso evolversi della<br />
faida di Isola di Capo Rizzuto tra le famiglie Arena e Nicoscia, le indagini esperite hanno<br />
confermato la vitalità del sodalizio nel ridisegnare la ‘mappatura criminale’ della<br />
‘ndrangheta calabrese per ciò che concerne il versante jonico”. Tra gli arrestati figurano<br />
soggetti che, dopo aver raccolto l’eredità ‘mafiosa’ degli elementi di spicco arrestati nei<br />
primi anni ‘90, con recenti iniziative imprenditoriali, “sono riuscite a guadagnarsi<br />
un'inaspettata rispettabilità”. Tra questi un membro della famiglia Trovato, esercente di un<br />
ristorante a <strong>Lecco</strong> insieme al padre; Federico P., imprenditore edile di Galbiate (<strong>Lecco</strong>);<br />
Vincenzo F., gestore di alcuni locali nel milanese e un ex vice sindaco di Marcedusa<br />
(Catanzaro), prima del commissariamento del comune per infiltrazione mafiosa. Gli ultimi<br />
arresti, dopo quelli del blitz di stanotte che a <strong>Lecco</strong> è partito alle 3, sono stati effettuati<br />
nella tarda mattinata di martedì 12 dicembre, attorno a mezzogiorno. 20 gli arresti nel<br />
lecchese che hanno visto coinvolto i membri del clan Coco. L’operazione ha visto coinvolti<br />
oltre 100 uomini della questura coordinati dal questore dr. Vincenzo Ricciardi e dal dottor<br />
Fabio Mondora capo della squadra mobile. Tra la merce sequestrata armi con matricola<br />
abrasa di importazione clandestina, beni (appartamenti, automobili,…) e 100mila euro in<br />
contanti nonché altro materiale utile alle indagini. Come dicevamo, anche un omicidio tra<br />
le accuse formulate nell’ambito della massiccia operazione. Si tratta dell’assassinio,<br />
avvenuto a Milano nel maggio del 2000, dell’ex pugile Francesco Durante che, secondo gli<br />
inquirenti, sarebbe stato ucciso da uno degli arrestati lecchesi.<br />
“Le iniziative delle forze dell'ordine si stanno configurando come un vero e proprio flusso<br />
di attività che senza alcuna discontinuità punta a una progressiva disarticolazione di tutte<br />
le mafie esistenti in Italia”. Così il vice Ministro Marco Minniti si è congratulato con le<br />
forze dell’ordine per le due operazioni condotte la notte scorsa contro “clan pericolosi e<br />
potenti della camorra e della ‘ndrangheta”. L’operazione ‘Tiro Grosso’, su iniziativa della<br />
Squadra mobile napoletana del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, insieme al<br />
Ros, e della Guardia di Finanza, con lo Scico, e con l’impegno della Direzione Centrale per i<br />
Servizi antidroga, coordinati dalla Procura di Napoli e dalla Direzione Nazionale<br />
Antimafia, ricorda Minniti, “ha inchiodato alle proprie responsabilità oltre cento tra i più<br />
‘qualificati’ trafficanti della camorra nel traffico internazionale di droga. Analogamente<br />
importante – ha concluso – l’operazione della Polizia di Stato e della Finanza che hanno<br />
eseguito 42 arresti tra <strong>Lecco</strong>, Milano, Varese, Como e Catanzaro decisi delle autorità<br />
giudiziarie milanesi per colpire la cosca Coco-Trovato specializzata nell’esportare i propri<br />
interessi criminali fuori dal Catanzarese”.<br />
Merate On Line<br />
12 dicembre 2006<br />
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