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Ndrangheta a Lecco_#7E45 - Trasparente

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<strong>Lecco</strong>: condanne per 26 anni al processo “Ferrus equi”<br />

8 condanne, per un totale di 26 anni e 7 mesi di carcere, e 15 rinvii a giudizio. Si è<br />

concluso così, nella serata di lunedì 12 maggio, il processo “Ferrus Equi”, operazione<br />

che nel novembre del 2007 ha permesso alla Guardia di Finanza di <strong>Lecco</strong> di arrestare<br />

19 persone legate alla cosca calabrese dei De Pasquale di Calolziocorte, secondo gli<br />

inquirenti vero e proprio “clan” di ispirazione mafiosa, accusato di compiere nel<br />

territorio lecchese molte attività illegali, fra le quali ricordiamo traffico d’armi da sparo<br />

e di droga, ricettazione di veicoli ed assegni, estorsione a danno di imprenditori, truffe,<br />

falsificazione di documenti, recupero violento dei crediti, usura, corruzione,<br />

favoreggiamento di latitanti, induzione in errore di pubblici ufficiali, danneggiamento a<br />

seguito di incendio, violenza privata e minacce di morte. Dopo le controrepliche del PM<br />

dott. Luca Masini, che hanno richiesto pocomeno di due ore, il giudice dott.sa<br />

Elisabetta Morosini si è ritirata in camera di consiglio per circa il doppio del tempo, per<br />

decidere le sentenze. 8 gli imputati, che avevano deciso in precedenza tramite i propri<br />

legali di ricorrere al rito abbreviato beneficiando così di uno sconto di pena, che sono<br />

stati oggi condannati. Molteplici le differenze rispetto alle richieste del PM, pare netta<br />

in particolare la tendenza del Tribunale di radicalizzare le diverse posizioni all’interno<br />

della vicenda, applicando pene minori per le posizioni di più scarsa rilevanza, e<br />

viceversa di sentenziare condanne più severe per coloro i quali sono considerati figure<br />

preminenti all’interno dell’associazione a delinquere. Per Carlomagno Domenico<br />

Antonio, accusato di contraffazione di documenti falsi, il Pubblico Ministero aveva<br />

chiesto 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa, il Giudice l’ha invece condannato a<br />

6 anni, 2 mesi e 20 mila euro di multa. Per De Pasquale Emanuela e Federico Rosa,<br />

accusate di nascondere le armi del clan, il PM ha chiesto 3 anni e 2 mesi più 600 euro<br />

di multa, sono state invece condannate a 2 anni e 4 mesi più 300 euro di multa. Per<br />

Giannone Angelo, accusato di estorsione ai danni di un imprenditore, il PM ha chiesto<br />

7 anni di carcere, più duro il Tribunale, che l’ha condannato a 7 anni, 5 mesi, 10 giorni e<br />

900 euro di multa; per Giardina Moreno, sospettato di aver dato a fuoco a un’auto per<br />

conto dell’organizzazione, il Pubblico Ministero ha chiesto 2 anni e 2 mesi, la dott.sa<br />

Rossi l’ha invece condannato a solo un anno. Per Messina Gaetano, coinvolto nel<br />

reperimento di armi e nella corruzione, il dott. Masini ha chiesto 2 anni e 4 mesi, il<br />

Giudice l’ha condannato a 3 anni e 420 euro di multa. Per Pisano Antonio, responsabile<br />

di diverse estorsioni ai danni di negozianti, il PM ha chiesto 4 anni e 10 mesi, il Giudice<br />

l’ha invece condannato a 5 anni e 4 mesi, e a 10 mila euro di multa. Infine per Sgroi<br />

Pietro, ex finanziere che secondo l’accusa avrebbe avuto il compito di passare al clan le<br />

informazioni sugli spostamenti dei militari delle Fiamme gialle, sono stati confermati<br />

gli 8 mesi di reclusione chiesti da Masini. Già annunciato il ricorso per alcuni dei<br />

principali condannati, fra cui Angelo Giovanni Giannone, difeso dall’avvocato Stefano<br />

Pelizzari. Per gli altri 15 imputati, fra i quali spiccano gli ulteriori 6 membri della<br />

famiglia De Pasquale, Peppino, Ernesto, Salvatore, Bruno, Angelina e Cosimo, e per<br />

diverse altre persone coinvolte a vario titolo nella vicenda, fra i quali Sami Ben Jilani<br />

Chabchoubi, Azzolini Genevieve Marie e Gabellone Donato, si apre ora il processo<br />

ordinario. Già fissata la data della prima udienza, prevista per il prossimo 7 luglio.<br />

Merate On Line<br />

13 maggio 2008<br />

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