Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni

In ambito liturgico:
Sensibilizzare nella catechesi liturgica il significato del termine “così
sia”: atto e dono della propria esistenza come Maria, la donna del sì.
In ambito catechistico:
Lo scrittore indiano e maestro spirituale Eknath Easwaran (1910-1999)
in una sua opera annota: “quando hai fretta cammina lentamente”.
La vita frenetica di oggi costringe a essere sempre in movimento, a svolgere
mille attività diverse contemporaneamente e a fare tutto nel più breve tempo
possibile. In questa accelerazione senza fine è sin troppo facile dimenticare i propri
ideali, perdendo per strada sogni, speranze e desideri. Si avverte sempre più
l’esigenza di rallentare il ritmo di vita, senza sacrificare efficienza e operosità; di
liberarsi dai cicli di frenesia e inerzia e dalle reazioni automatiche; di migliorare
e approfondire i rapporti con gli altri.
Si pensi, ad esempio, a quello che avviene in Costiera Amalfitana nel
corso del periodo estivo, quando turni di lavoro stressanti nei luoghi di ricezione
turistica costringono entrambi i genitori ad essere poco presenti nel nido familiare,
accanto ai figli o ad anziani conviventi, o anche alla mancanza di dialogo
frequente e sereno tra gli stessi coniugi.
C’è il vantaggio di incrementare il bilancio economico familiare per
fronteggiare le necessarie spese i questo tempo di marcata crisi economica, ma
lo svantaggio conseguente di latitanza accanto a chi pur legittimamente attende
attenzione e disponibilità.
Occorre riconsiderare il proprio tempo come occasione di grazia in cui
trovi posto l’alterità di chi ci vive accanto. E’ necessario equilibrare la gestione
del proprio tempo per rispettare il vissuto proprio e quello degli altri. Certi ritmi
rendono l’uomo schiavo, pezzo di un macchinario che ti avvolge senza sconti e
distogliendolo dai valori semplici, ma necessari, da esternare all’altro. Se l’amore
è il senso vero della realizzazione piena di una vita bisogna rivisitare certe
programmazioni esistenziali così decisamente innescate nell’unico flusso della
produttività economica.
Anche nelle parrocchie ci può essere la tentazione e il vero pericolo della
frenesia per tante cose da organizzare, dimenticando la carità da recare a chi vive
emarginato o bisognoso di sfogare i suoi limiti, o nella malattia, o nella solitudine
di delusioni accumulate, o in qualsiasi forma delle attuali povertà: è questa
attenzione che attesta la vitalità della Chiesa di ogni epoca storica.
E’ nel dare spazio all’altro, rendendolo protagonista del suo vivere, al di là
delle fragilità in lui riscontrate che si staglia lo spessore della nostra fede, ben sapendo
che saremo giudicati sull’amore donato e l’amore è il vero motore della storia!
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