Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni

PASTORALE GIOVANILE
SERVIZIO DIOCESANO DI PASTORALE GIOVANILE
(Direttore: don Giovanni Pisacane)
Programmazione Anno Pastorale 2010-2011
La programmazione annuale per la Pastorale Giovanile a livello diocesano sarà
doverosamente sintonizzata:
• con gli Orientamenti Pastorali della CEI pubblicati prossimamente e
punto di riferimento per la pastorale globale del nuovo decennio che inizia
con questo anno pastorale.
“Non possiamo dunque non essere solleciti per la formazione delle nuove generazioni,
per la loro capacità di orientarsi nella vita e di discernere il bene dal
male, per la loro salute non soltanto fisica ma anche morale. Educare però non è
mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile ...” (cfr. Benedetto
XVI, Lettera alla Diocesi e alla città di Roma sul compito urgente dell’educazione,
21 gennaio 2008). L’Ufficio sarà impegnato nel promuovere valide iniziative
formative, calibrate al vissuto dei giovani della nostra terra, con la presenza
di autorevoli figure di adulti, capaci di suscitare in essi motivazioni profonde e,
di conseguenza, impegno attivo e corresponsabile nella Chiesa e nel sociale in
genere. Questi interventi saranno programmati nell’orizzonte di un’azione educativa
come atto di amore verso le giovani coscienze, con la chiara prerogativa
di provocare in esse una visione di fede che dia fondamento e orizzonte alla loro
ricerca di senso nel vissuto ordinario.
• con il Piano Pastorale Diocesano che nel prossimo triennio 2010/2013
insisterà sul valore fondamentale della solidarietà e della condivisione.
Sarà un triennio che lascia presagire con immediatezza un coinvolgimento dei
giovani in attività a livello caritativo, assistenziale sia a livello locale che internazionale:
l’esperienza, infatti, insegna, che nei giovani vi è sensibilità, emotività,
e anche volontà operativa di fronte a eventi che richiedono vicinanza e
disponibilità di servizio. Questo Ufficio intende, perciò, programmare interventi
mirati, concreti e essenziali mantenendo una necessaria sinergia con l’Ufficio
della Caritas Diocesana, quasi a creare una sorta di alleanza educativa nel settore
e intervenendo armonicamente verso uno stesso fine .
Occorre che i giovani della nostra Arcidiocesi imparino a cogliere il senso autentico
della carità cristiana: questo li aiuterà a testimoniare la comunione, ad
aprirsi al servizio, a mettersi alla scuola dei poveri e degli ultimi, imparando a riconoscere
la presenza di Dio nell’affamato e nell’assetato, nel turista e nel vicino
di casa, nell’ammalato, nell’anziano e nel povero, pronti ad accogliere e valoriz-
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