Programma Pastorale 2010 - Amalfi - Cava De' Tirreni
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2° livello:<br />
PASTORALE SETTORIALE<br />
Per altri livelli non dettagliati di seguito si mantiene e si promuove ciò<br />
che già esiste e i responsabili dei diversi sottolivelli (soprattutto per la pastorale<br />
specializzata) hanno dato i loro programmi che potrebbero essere attuati in sintonia<br />
con il valore dell’anno in corso.<br />
Parte di questo livello sono:<br />
PASTORALE FAMILIARE<br />
Cosa vogliamo raggiungere (obiettivo <strong>2010</strong>-2011):<br />
Le famiglie della diocesi, con il sostegno dell’Ufficio diocesano di pastorale<br />
familiare, vengono invitate a partecipare a qualche incontro realizzato per<br />
fare esperienza di vita cristiana - in quanto famiglie - e, per mezzo di tali incontri,<br />
fanno esperienza dell’obiettivo generale per il triennio <strong>2010</strong>-2013 (solidarietà<br />
e condivisione. Allo stesso tempo, l’ufficio di pastorale familiare fa un primo<br />
approccio a un servzio di aiuto alle famiglie mediante l’aiuto dell’Associazione<br />
Aiuto Famiglia.<br />
Ragioni che hanno motivato la scelta del presente obiettivo:<br />
1. La frammentazione e l’individualismo, come anche la chiusura campanilistica<br />
all’interno dei confini delle proprie realtà, uniti a un crescente disinteresse<br />
della gente a tutto ciò che riguarda iniziative che comportano impegno e continuità,<br />
rendono difficile, se non impossibile, un servizio di accompagnamento<br />
e di sostegno alle famiglie sia nel loro vissuto familiare sia nel cammino<br />
di fede.<br />
2. La famiglia resta, nel progetto di Dio, nonostante tutti i processi di disgregazione<br />
che la minacciano, il nucleo fondamentale della società e Chiesa domestica<br />
dove ogni persona sperimenta l’accoglienza di sé nell’amore, le relazioni<br />
umane autentiche e l’amore oblativo e reciproco che è capace di condurre<br />
le persone alla piena maturità.<br />
3. Occorre che tutti i battezzati della diocesi, soprattutto le parrocchie e i loro<br />
operatori, attuino una conversione spirituale e pastorale che faccia scoprire<br />
che senza la famiglia la stessa società si disgrega. Tale conversione deve rendere<br />
possibile un’azione verso le famiglie che sia frutto di un nuovo rapporto<br />
delle parrocchie con loro e della coscienza di un sostegno necessario, soprattutto<br />
in un tempo di dispersione come quello che viviamo.<br />
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